Itineario i Comuni del vulcano Etna
Tour i Comuni, i Paesi del vulcano Etna, o i paesi etnei, nel quale si collocano alcuni paesi della provincia Catanese. L'intera area circostante il monte Etna, il primo tra i Parchi siciliani, è in ogni stagione dell’anno luogo accattivante che offre un invito ai viaggiatori ed agli amanti della natura, dell’enogastronomia, degli sport all’aria aperta in scenari irripetibili. .
Tutti i comuni che visiteremo in questo itinerario sono stati più o meno coinvolti, e talvolta profondamente segnati, dalle eruzioni di magma e lava. Tali eruzioni hanno lasciato un'impronta indelebile, non soltanto nella struttura geografica del territorio, ma anche nella cultura e nella storia degli abitanti che popolano questi luoghi, ci troviamo nella Sicilia Orientale.
La zona dei paesi etnei è delimitata dal fiume Alcantara a nord che la divide dai monti Peloritani e Nebrodi nella città metropolitana di Messina. Ad ovest ed a sud il fiume Simeto segna il confine con le alture dell'ennese. Nella valle il Simeto scorrendo nella piana di Catania separa la zona dei paesi etnei dal sistema montuoso ibleo. Infine ad est la zona è delimitata dalla costa ionica.
Compiendo un periplo del Parco dell'Etna, non abbiamo un paese in particolare come punto di partenza.
Nicolosi, famosa per il suo ricco patrimonio architettonico di derivazione religiosa e per la stazione sciistica del Rifugio Sapienza.
Attraversiamo le località dalla forte importanza storica, naturalistica e culturale, tra cui Biancavilla, Adrano, Maletto e Bronte famosa per la produzione del pistacchio, Randazzo, quest'ultimo conosciuto in tutto il mondo per la coltivazione di pistacchi a marchio DOP.
Proseguiamo verso Zafferana Etnea, in cui si svolge annualmente l'Ottobrata Zafferanese, passando per Francavilla di Sicilia, Castiglione di Sicilia per le sue cantine vinicole e naturalmente Linguaglossa, dal quale è possibile raggiungere un altro luogo ben noto agli amanti della montagna e degli sport invernali: Piano Provenzana.
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Paternò e i Comuni del vulcano Etna
Paternò comune della Città Metropolitana di Catania, 225 m s.m., patrono Santa Barbara 4 dicembre
Punto di partenza del nostro tour è il comune di Paternò. Nasce durante il periodo di dominazione Normanna. Presenta i tratti caratteristici dei borghi tardo-medievali, con l'intera struttura urbana sviluppata a ridosso del castello, edificato nel 1073 in pietra lavica. Sono presenti numerosi luoghi e monumenti da visitare, tra cui strutture architettoniche militari, civili e religiose.
Il Castello Normanno: fu costruito per volere di Ruggero I sul modello dei castelli inglesi e dei Dongioni francesi fortificati nello stesso periodo. Presenta un carattere austero ma assolutamente affascinante ed al suo interno contiene una graziosa cappella affrescata, una galleria ed una sala d'armi. Ma il fiore all'occhiello è la terrazza superiore che consente la vista di un panorama incredibile.
Porte della Città: sempre al periodo normanno risalgono Porta del Borgo, Porta Lentini e Porta della Ballottola, ciò che rimane delle antiche mura protettive.
Torre dei Falconieri: anch'essa interamente edificata utilizzando pietra lavica. Proprio in questa torre, secondo la leggenda, venne rinchiusa la santa patrona della città prima del suo martirio.
Chiesa di Santa Barbara: costruita durante la fine del '500 e intitolata alla patrona di Paternò. Presenta interni adornati da pregiati stucchi policromi che le conferiscono unicità assoluta.
Santuario della Madonna della Consolazione: in stile neoromantico, è una struttura legata al culto della Madonna della Consolazione. Tra le più belle chiese del comune, è caratterizzata da una colorazione rossastra, dovuta alla tipologia di pietra utilizzata per la sua costruzione. All'interno, le sue pareti sono decorate dagli affreschi di Archimede Cirinnà.
Chiesa di Maria Santissima Annunziata: Un tempo monastero di monache benedettine, oggi continua a mantenere il suo valore anche grazie alla presenza di un prezioso dipinto firmato da Anguissola situato nell'atrio principale.
Palazzo di Città: antica residenza della famiglia borghese Alessi, dopo anni di abbandono venne restaurata per divenire sede del municipio.
Santa Maria di Licodia ed i Comuni del vulcano Etna
Santa Marìa di Licodìa comune della Città metropolitana di Catania, 442 m s.m., patrono San Giuseppe Patriarca ultima domenica e lunedì di agosto
Salendo ulteriormente si incontrano altri due centri che meritano una visita: Santa Maria di Licodia e Biancavilla. Il primo è un paese popolato da circa 6 mila persone, le cui antichissime origini sono ancora difficilmente identificabili. Probabilmente i meriti della nascita del comune vanno attribuiti alla popolazione dei Sicani, che abitarono la Sicilia tra XII e XI Secolo a.C.
La Chiesa Madre: l'edificio religioso più importante, conserva al suo interno dipinti come "San Leone Taumaturgo che sconfigge il mago Eliodoro" di Desiderato e "La Sacra Famiglia" di Rapisardi.
La Torre Campanaria: risale al 1143 e in passato costituiva uno strategico punto di segnalazione luminoso tra i castelli di Paternò e Adrano.
La Torre di Calafato: una misteriosa piramide a gradoni, il cui originario scopo non è ancora stato individuato.
Biancavilla ed i Comuni del vulcano Etna
Biancavilla comune della Città Metropolitana di Catania 32 km, 515 m s.m., patrono San Placido 5 ottobre
Biancavilla invece è un comune la cui genesi parte dallo sviluppo di una colonia greco-albanese. Offre un gran numero di opportunità ai visitatori: dalle strutture religiose come la Basilica di Santa Maria dell'Elemosina e la Chiesa dell'Annunziata, a quelle civili tra cui Villa delle Favare ed i palazzi appartenenti alle famiglie borghesi.
Altri luoghi interessanti sono il seicentesco teatro La Fenice, adiacente alla Matrice della città, l'orto botanico ed i Mulini ad Acqua, attivi e funzionanti fino alla prima metà del 1800.
Adrano ed i Comuni del vulcano Etna
Adrano comune della Città Metropolitana di Catania, 560 m s.m., patrono San Nicolò Politi 3 agosto
Adrano, oggi centro agricolo e commerciale, noto per la produzione di miele. E' una delle città più remote del territorio etneo, le cui radici affondano addirittura nel Neolitico. La fondazione vera e propria è avvenuta per mano di Dionisio I di Siracusa, detto "il Vecchio".
Per questo motivo, il paese rappresenta perfettamente l'eterogeneità culturale che da sempre contraddistingue la Sicilia.
Grazie ai Normanni, essa riuscì ad accrescere il proprio valore. Venne costruito il Castello a base Quadrilatera che insieme al già menzionato Castello di Paternò costituiva un sistema difensivo determinante per la tutela della Valle del Simeto.
Oltre al castello vale la pena visitare il vicino Ponte dei Saraceni, che collegava le città di Troina e Catania, Il Monastero di Santa Lucia, il Teatro Bellini e Palazzo Ciancio.
Bronte ed i Comuni del vulcano Etna
Brónte comune della Città Metropolitana di Catania, 760 m s.m., patrono San Biagio 3 febbraio
Proseguiamo il percorso raggiungendo Bronte. La città è nata nel 1520 per volere di Carlo V d'Asburgo, ma secondo la mitologia, l’origine di Bronte ed il suo stesso nome, sono direttamente correlati al mito dei Ciclopi.
Questo centro agricolo è conosciuto per la coltivazione di pistacchio. Durante l'evento, le strade cittadine compiono un balzo nel passato ed i cittadini propongono le arti ed i mestieri della civiltà contadina, offrendo ai visitatori prodotti locali alimentari realizzati con il pistacchio.
Dal punto di vista strettamente turistico, il monumento più significativo è il Castello dei Nelson, donato dal re Ferdinando I al nemico giurato di Napoleone Bonaparte: il Comandante Nelson, quest'ultimo insignito del titolo di Gran Duca di Bronte.
Altro luogo importante è il Santuario dell'Annunziata, al cui interno è custodito il gruppo marmoreo dell'Annunciazione, che secondo le credenze popolari protegge la città dalla furia del vulcano Etna.
Maletto ed i Comuni del vulcano Etna
Malétto comune della Città Metropolitana di Catania, 960 m s.m., patrono Sant’Antonio da Padova seconda domenica di settembre
Maletto, il comune più alto dell'Etna (960 metri di quota). Qui potremo prendere parte a numerose attività escursionistiche nel Parco.
Il Parco dell'Etna è stato il primo tra i parchi siciliani e comprende quasi totalmente il territorio del comune di Maletto. La riserva naturale circostante il vulcano è stata inserita tra i Patrimoni dell'Umanità UNESCO. Il parco è nato proprio con l'intento di salvaguardare l'eccezionale paesaggio naturale che in passato ha corso il rischio di essere contaminato e deturpato dal turismo di massa. L'intera area è suddivisa in più zone, una delle quali vera e propria riserva integrale, dove sono fortemente limitati gli interventi dell'uomo.
Da Maletto potrete esplorare sentieri percorribili a piedi, che non comportano eccessivi sforzi fisici. Bisogna tenere in considerazione il fatto che alcuni di essi potrebbero risultare impraticabili nei mesi più freddi.
Nel caso in cui vi troviate a visitare queste terre nei mesi più rigidi, vi consigliamo di rivolgervi ad una delle tante guide locali, che potrà condurvi ed indicarvi percorsi alternativi o addirittura offrirsi per determinate "ciaspolate" sulla neve.
Se invece viaggiate durante le stagioni calde, non potete fare a meno di visitare la vicina Grotta del Gelo, così chiamata per la presenza di ghiaccio perenne al suo interno.
Francavilla di Sicilia ed i Comuni del vulcano Etna
Francavilla di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Messina, 330 m s.m., patrono Sant’ Euplio 4 agosto
Francavilla e Castiglione di Sicilia. Consigliamo quindi una breve deviazione dal percorso principale si trova al di sopra di Taormina ed è un borgo situato esattamente al centro della Valle dell'Alcantara, così chiamata perché attraversata dall'omonimo fiume. Questa particolare posizione rende il territorio parecchio interessante per tutti gli appassionati di escursioni all'aria aperta in mezzo alla natura.
Chiesa dell'annunziata, Chiesa Madrice
Le principali attrattive sono le seguenti:
Il Parco Fluviale dell'Alcantara, da non perdere per la ricchezza paesaggistica e faunistica, presenta numerose specie animali e vegetali rare.
Le Gurne dell'Alcantara, una serie di sedici piccoli laghi di dimensioni contenute, visitabili seguendo un sentiero sicuro.
Sempre a Francavilla si trovano altri luoghi storici di rilievo: i ruderi del vecchio Castello Normanno, un tempo la costruzione militare più determinante dell'intera Valle, e l'Antiquarium cittadino, che ospita una collezione di reperti archeologici di origini greche. Vi suggeriamo una breve visita della zona urbana, per poi dedicare il resto della mattinata ad una passeggiata nel Parco o lungo il sentiero delle Gurne.
Museo di Storia Francescana e Contadina di Francavilla di Sicilia è ospitato all'interno del Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia.
Curiosità
A seconda del periodo, potreste imbattervi nei tradizionali festeggiamenti del Carnevale della Valle dell'Alcantara, che si svolge ogni anno nella città Messinese da oltre un secolo. E' uno degli eventi più attesi della regione e prevede la sfilata di carri allegorici il giorno del Martedì Grasso. La sua peculiarità distintiva è il corteo che sancisce la fine della festa: la "Cianciuta di Re Carnalivari", una sfilata conclusiva durante la quale il "Re Carnevale", seguito da un corteo di vedove e piagnoni, sventola una salsiccia che simboleggia l'inizio della quaresima. https://www.facebook.com/grancarnevalefrancavillese/
Villaggio di Natale a Francavilla di Sicilia. Appuntamento annuale in occasione delle festività natalizie, incentrato sui sapori della tradizione. Sfilata natalizia, stand degustazioni con prodotti del territorio. La Via dei Presepi, visita ai Presepi nelle Chiese e nei Quartieri.
Castiglione di Sicilia ed i Comuni del vulcano Etna
Castiglióne di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Catania, 621 m s.m., patrono Madonna della Catena prima domenica di maggio
Castiglione di Sicilia, dal punto di vista storico culturale presenta delle analogie con la vicina Francavilla.
Castiglione è uno dei 17 paesi siciliani che fanno parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia.
L'attrattiva di valore principale è il Castello Ruggiero di Lauria, intitolato ad uno degli ammiragli più celebri al servizio degli Aragonesi durante la seconda metà del XIII secolo.
Per quanto riguarda le architetture religiose, le strutture più importanti sono:
La Cuba di Santa Domenica, la cappella bizantina più importante presente sul suolo siciliano.
La Chiesa di San Nicola, al cui interno sono stati rinvenuti prestigiosi affreschi sotto gli intonachi, che ritraggono il Cristo Pantocratore.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Chiesa di Sant'Antonio Abate, sede del Museo Santi Pietro e Paolo.
Castello di Ruggiero di Lauria
Curiosità
Agli abitanti del paese è stata riconosciuta una Medaglia al Merito Civile per la terribile strage avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale che ha visto perire sedici civili per mano tedesca. Alcune testimonianze della strage di Castiglione sono conservate all'interno dei palazzi nobiliari del comune.
Street Food per le vie del Borgo, la Città Medievale di Castiglione di Sicilia ospita la tradizionale Sagra gastronomica che si svolge annualmente in prossimità della Notte delle stelle ad agosto. Centro storico degustazioni di prodotti tipici del luogo e vini dell'Etna nelle più belle piazza del borgo. https://www.facebook.com/prolococastiglionedisicilia/
E' uno dei comuni del Parco dell'Etna e del Parco fluviale dell'Alcantara.
Linguaglossa ed i paesi dell'Etna
Linguaglòssa comune della Città Metropolitana di Catania, 550 m s.m., patrono Sant’ Egidio 1° settembre, Sant'Egidio abate è divenuto patrono di Linguaglossa grazie a un salvataggio del paese da una delle eruzioni dell'Etna, ritenuto miracoloso dalla tradizione cattolica.
sul versante nordorientale dell'Etna, nel cui parco regionale è compreso, https://parcoetna.it/
chiesa di San Vito,
chiesa madre di Santa Maria delle Grazie (sec. XVIII), con bella facciata in arenaria e pietra lavica, custodisce un sontuoso coro ligneo intagliato (1728),
nella chiesa del convento dei Cappuccini (1644) si trova un altare maggiore in noce, con un monumentale ciborio in legno di cipresso, arancio e noce, finemente intagliato
Museo Salvatore Incorpora, Il Museo Francesco Messina - Salvatore Incorpora è stato inaugurato nel 2015 ed è dedicato alle opere dei due scultori. Nasce da un progetto europeo ed è stato realizzato dal Distretto Taormina Etna; attualmente viene gestito dal Comune di Linguaglossa. https://www.salvatoreincorpora.it/
Nel paese sorgono due grandi ville: Villa Giovanni Milana, che ospita la Fontana dei Dodici Mori, con giochi d'acqua, e Villa dei Vespri Siciliani. È possibile visitare tutto l'anno il Museo Etnografico
Piazze del Gusto a Linguaglossa ad ottobre 2023. Un weekend tra le eccellenze enogastronomiche di Etna Nord. Degustazioni di vino, olio d'oliva, nocciola, salsiccia al ceppo di Linguaglossa. Tre giorni di degustazioni, cooking shows, convegni e musica, per scoprire i sapori unici dei prodotti delle nostre terre. https://www.piazzedelgusto.com/
Linguaglossa, centro abitato lungo la strada statale 120, dal centro si diparte la strada "Mareneve" che porta verso la pineta Ragabo e verso la stazioni sciistica di Piano Provenzana a 1800 m d'altitudine , https://www.facebook.com/pianoprovenzana/
Zafferana Etnea e la strada dei quattro parchi siciliani
Zafferana Etnèa comune della Città Metropolitana di Catania, 574 m s.m., patrono Madonna della Provvidenza seconda domenica di agosto
Zafferana Etnea, denominata la perla dell'Etna, è immersa nel verde del parco dell'Etna e la sua posizione permette di ammirare un incantevole panorama che nelle giornate terse spazia dalle coste della Calabria a quelle del golfo di Siracusa
La settecentesca chiesa madre della Madonna della Provvidenza, posta alla sommità di una scalinata, è caratterizzata dalla facciata barocca fiancheggiata da due campanili gemelli
La mareneve una strada che attraversa un fianco del vulcano.
Sagra del Pane condito e dei dolci caserecci a Pisano Etneo, frazione di Zafferana Etnea a settembre. Degustazione di vino locale, miele e prodotti tipici, preparazione di mostarda calda. Spettacoli collaterali e serate danzanti.
Ottobrata Zafferanese" ad ottobre, per tutto il mese la festa dei prodotti tipici dell'Etna, ogni weekend una sagra diversa! La manifestazione propone degustazioni, musica, escursioni, spettacoli e mercatini d'artigianato. Tutte le domeniche di ottobre nel centro storico di Zafferana Etnea (CT) si svolge l'Ottobrata, mostra-mercato dei prodotti tipici dell'Etna con stand d'artigianato e degustazione di prodotti locali. https://www.ottobratazafferanese.it/
Il Museo Sicilia in Miniatura è un Parco Tematico situato nel territorio di Zafferana Etnea, che espone tantissime miniature
artigianali dei più importanti monumenti presenti sul territorio siciliano. Questo scenografico Parco Tematico si estende su un vasto
territorio che supera i 20000 metri quadri ed particolarmente indicato a famiglie con bambini. https://www.siciliainminiatura.net/
La Casa Museo dell’Apicoltore di Zafferana Etnea nasce allo scopo di valorizzare la produzione del miele, sensibilizzando le
nuove generazioni all'ostile, ma appagata vita dei nostri avi contadini. https://mieledisicilia.flazio.com/
Nicolosi ed i paesi dell'Etna
Nicolòsi comune della Città Metropolitana di Catania, 698 m s.m., patrono Sant’ Antonio 13 giugno
Nicolosi e delle località vicine al noto Rifugio Sapienza. Il comune è ricco di monumenti religiosi. E proprio le costruzioni di natura ecclesiastica rappresentano il fiore all'occhiello del patrimonio artistico di Nicolosi. Tra le strade sono disseminati diversi piccoli altarini, che testimoniano il travagliato rapporto con il vulcano, che con le sue violente eruzioni ha più volte demolito la città seminando distruzione e morte tra gli abitanti. Questi ultimi hanno maturato un fortissimo senso di appartenenza religioso, divenuto ormai un carattere fondamentale della loro tradizione popolare. Tra questi altarini vi sono i "Tre Altarelli", raffiguranti i tre santi protettori di Nicolosi. Secondo la leggenda, sono stati edificati nell'esatto punto in cui si fermò la lava durante l'eruzione del 1766. Altri importanti altarini sono dedicati a Sant'Antonio Abate e Sant'Agata, patrona di Catania.
Un altro luogo da vedere assolutamente è l'antica Abbazia di San Nicolò, un tempo monastero attorno al quale si sviluppò il paese. Sono tantissime le chiese da visitare, dalla chiesa di San Francesco a quella delle Anime del Purgatorio. Ma le tre più belle in assoluto sono tutte concentrate nel centro cittadino:
Chiesa Madre, costruita seguendo l'originale progetto realizzato dal grande Giovan Battista Vaccarini, l'architetto che contribuì pesantemente con il suo operato al processo di ricostruzione degli impianti urbanistici delle città distrutte dalle eruzioni degli ultimi anni del XVII secolo.
Chiesa della S. Maria delle Grazie, sorge nell'originario sito in cui si ergeva la costruzione “miracolata”, un piccolissimo edificio sacro, l'unico che rimase in piedi in seguito all'eruzione del 1669.
Chiesa della S. Maria del Carmelo, un tempo era considerata come una sorta di "ospizio" per monaci infermieri, solo successivamente diventò un luogo di ritrovo per l'ordine del "Carmelo".
Esistono anche ulteriori luoghi di interesse non legati alla religione, tra cui il museo di vulcanologia dell'Etna, dove vengono conservati alcuni resti di materiale lavico.
Presso il Rifugio Sapienza, vicino al comune di Nicolosi nella zona sud dell'Etna, troverete un'altra importante stazione sciistica. Anche qui, in base alla stagione, potrete dedicarvi allo sport.
In alternativa sarà possibile prendere parte ad una escursione nella zona dei crateri sommitali: i Monti Silvestri. Costituiscono l'apparato eruttivo principale del vulcano, ed una escursione guidata vi condurrà fin dove affiora l'attività del vulcano.
Poco lontano da essi si trova il Santuario della Madonna della Sciara, anch'esso aperto al pubblico e visitabile.
Il Santuario della Sciara è legato ad una incredibile vicenda. Nel 1669 un'eruzione seppellì il borgo Mompileri con oltre dieci metri di lava, cancellando il paese per sempre. Tutti i beni artistici e religiosi rimasero terribilmente distrutti. Diversi decenni dopo, secondo la leggenda, la Vergine Maria apparve agli occhi di un donna, indicandole il luogo in cui scavare per recuperare la sua effigie. Fu così che venne fatta un'impensabile scoperta: nel sottosuolo della Sciara, la lava si era naturalmente disposta in modo tale da formare una struttura a cappella, e solidificata senza scalfire minimamente l'immagine sacra.
al centro della zona di coni avventizi detti “Monti Rossi”, sulla strada che da Catania porta all'osservatorio vulcanologico.
Nel territorio comunale si trova la stazione di partenza della funivia per l'Etna.
Profumi e Sapori d'Autunno a novembre: mercatino della frutta, artigianale, prodotti tipici, degustazioni e street food, a Nicolosi .
La manifestazione mira alla pro mozione e valorizzazione dei prodotti dell'agroalimentare del territorio
Il Natale a Nicolosi, arte, cultura e i trazionali mercatini natalizi. Lo spledido paesino alle pendici dell'Etna organizza la consueta rassegna natalizia: previsti spettacoli e intrattenimento. Presepe monumentale in piazza Vittorio Emanuele
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