Le Forre laviche del Simeto
Le Forre laviche del Simeto sono gole, con pareti di altezza variabile tra i 5 e i 15 metri, scavate dal fiume Simeto nel basalto formatosi in seguito a colate laviche provenienti dall'Etna. Presentano un interesse paesaggistico e geomorfologico, per la caratteristica geometria dei prismi basaltici e perché costituiscono il contatto tra rocce sedimentarie e lave etnee. Le Forre nei basalti non vanno confuse con gli ingrottati Lavici.
La dizione valle dell'Alcantara si riferisce ad un territorio, il "bacino imbrifero" del fiume Alcantara; cioè a dire quella superficie della Sicilia orientale che raccoglie le acque piovane (e le precipitazioni nevose) che alimentano il deflusso del fiume appena citato. I confini fisici (spartiacque) di questo bacino scorrono: a nord, sulle creste dei Peloritani, ad ovest, sui crinali dei Nebrodi, a sud, sui terreni vulcanici dell'Etna e, ad est, sulla costa del mar Ionio.
L'estensione della sua superficie è di circa 550 km², abbastanza ampia nel panorama dei bacini imbriferi siciliani. La sua massima altitudine coincide con la sommità dell'Etna, cioè 3.330 m, mentre quella media è sui 900 m. Altri punti elevati sono: il Monte Colla con 1.611 m e la Montagna Grande con 1.374 m; quest'ultima è la cima più alta dei Peloritani. I terreni del bacino, da un punto di vista amministrativo, ricadono nelle province di Messina (12 comuni) e di Catania (3 comuni), in cui insistono i territori (non i capoluoghi) di quindici comuni.
Accessi alle Forre si accede percorrendo la strada provinciale di fondo-valle che collega i comuni di Adrano e Bronte e la provinciale per Cesarò. Questa tratto di strada è stato per millenni un importante snodo viario che collegava le città della Piana di Catania con quelle della valle del Simeto, della valle del Salso, fino a raggiungere i paesi alle pendici delle Madonie; inoltre, attraverso Randazzo, valicando i Nebrodi, si raggiungeva Tindari, cioè la costa tirrenica.
In questi luoghi si alternano zone in cui il fiume scava profonde gole, dette forre, nella roccia vulcanica con meandri, cioè zone dove in cui il fiume si allarga e rallenta la sua corsa.
Punti di interesse :
il Ponte dei Saraceni;
l'area archeologica del Mendolito;
le rocce Pietrerosse;
i basalti colonnali in contrada Barrili;
la masseria Placa Torre;
forre laviche nei pressi del ponte la Cantera;
il ponte medievale sul fiume Troina.
Ha inoltre individuato tre percorsi natura:
Forre laviche del Simeto di Adrano
Nel tratto che va da c.da Mandrapero a C.da Finaida, in territorio di Adrano, comprendente la quarara di Manganelli, il Ponte dei Saraceni collega il territorio di Adrano (CT) con quello di Centuripe (EN), presso il passo del Pecoraio, Coordinate 37°42′03.6″N 14°47′59.93″E vicino la SP 94 e l'area archeologica del Mendolito, si osservano le forre laviche ed i prismi basaltici originatisi dalle prime effusioni basaltiche subaeree dell'Etna (tra 200.000 e 100.000 anni addietro), attribuite ai Centri Alcalini Antichi, che hanno sbarrato e deviato a più riprese lo stesso alveo fluviale. Percorrendo il tratto di strada tra la Quarara di Manganelli e il Ponte dei saraceni si incontra una boscaglia ripale a salici e pioppo nero.
Pietre Rosse - Passo Paglia
In prossimità del ponte Pietrerosse, in territorio di Bronte, si ammirano le rocce quarzarenitiche di Pietrerosse, lungo la sponda sinistra del fiume verso monte sino a contrada Barrili è presente una parete lavica lunga di oltre 1 km ricoperta da una fitta macchia mediterranea.
Gole di ponte la Cantera - Passo Paglia
In territorio di Bronte, sono di interesse geo-vulcanologico, naturalistico e paesaggistico sia le forre laviche del Ponte della Cantera, larghe da 10 a 20 metri, che l'imponente parete lavica fino al Ponte Passo Paglia, con bancate che raggiungono spessori di oltre 50 m. Il margine delle pareti laviche su entrambe le sponde, distanti è ricoperto da vegetazione della macchia mediterranea. A poche centinaia di metri dal ponte la Cantera, in contrada Serravalle, esiste un ponte medievale, che attraversa il fiume Troina, affluente del Simeto. A pochi passi si trovano le case Serravalle, un grande baglio con annessa una chiesetta.
Altri siti che meritano una visita nelle immediate vicinanze delle Forre, in territorio di Adrano, sono:
il ponte-acquedotto Biscari;
la Valle delle Muse;
le Sorgenti delle Favare;
la Cappella di Santa Domenica.
Valichi e valli nel territorio di Catania La Valle del Bove
La Valle del Bove è un'ampia conca che si trova sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel territorio del comune di Zafferana Etnea (CT).
Valichi e valli nel territorio di Catania La Val Calanna
La Val Calanna è un'ampia conca che si trova sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel comune di Zafferana Etnea.
Valichi e valli nel territorio di Catania La Valle San Giacomo
La Valle San Giacomo o Vallone San Giacomo si trova sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel comune di Zafferana Etnea.
Essa dista tre chilometri dal centro abitato di Zafferana Etnea, ed è situata ad una quota compresa tra 730 e 1200 m s.l.m., disposta tra due costoni, il Cugno di Mezzo e il Monte Fior di Cosimo, e affiancata da un'altra vallata minore, Vallone Cavasecca, che confluisce in essa. Ha una caratteristica forma a “V” e pareti ripide che diventano impraticabili verso l'alto.
Valichi e valli nel territorio di Catania La Scalazza
Sul ripido costone di Cugno di Mezzo, che divide la Valle San Giacomo dal Vallone Cavasecca, si inerpica la Scalazza, antica mulattiera lastricata in basalto con ampi gradoni e cento tornanti, che copre un dislivello di circa 500 metri, utilizzata già nel 1800 come via di comunicazione tra l'abitato e le aree agricole di contrada Cassone. La Scalazza è attualmente percorribile, e rappresenta uno dei più frequentati itinerari naturali del comune di Zafferana Etnea.
Valichi e valli nel territorio di Catania Cascate dell'Oxena
Cascate dell'Oxena
Coordinate 37°14′53.01″N 14°48′03.73″ECoordinate: 37°14′53.01″N 14°48′03.73″E
Fiume Ossena
Le cascate dell'Oxena (o dell'Ossena) sono una cascata naturale in territorio di Militello in Val di Catania, comune italiano della provincia di Catania in Sicilia.