Consorzio Intercomunale Valle dell'Halaesa e la Fiumara d'Arte
Se stai cercando un angolo di Sicilia che unisce natura, storia e arte, la Valle dell'Halaesa è il posto perfetto per te.
Questo luogo incantevole non solo ti regala panorami mozzafiato, ma è anche il palcoscenico di una fiumara d'arte unica nel suo genere.
Qui puoi passeggiare tra sculture a cielo aperto, immerse in un paesaggio che racconta storie antiche. Che tu sia un amante dell'arte o semplicemente un curioso viaggiatore, preparati a lasciarti sorprendere dalla bellezza e dalla creatività che caratterizzano questa valle. Non dimenticare la macchina fotografica: ogni angolo è un'opera d'arte da immortalare!
In questa pagina, ti porteremo alla scoperta della meravigliosa Valle dell'Halaesa e della suggestiva fiumara d'arte. Scopri le bellezze nascoste di questa regione, immergiti nella sua storia millenaria e lasciati affascinare dalle opere d'arte che decorano le rive del fiume. Preparati a un'esperienza unica e indimenticabile in uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia.
La Valle di Halaesa è da sempre stata una terra di confine, tra le province di Messina e Palermo e tra i Nebrodi e le Madonie.
Situate su un colle non distante dal mare e dominante la foce della fiumara di Tusa, a circa 3 km da Castel di Tusa, le rovine di Alesa si presentano meno monumentali di quelle di Tindari.
Si accede agli scavi da una stradina che, staccandosi dalla strada provinciale per Tusa, conduce all’ex monastero benedettino di S. Maria delle Palate, dove si trova l’ingresso.
Zona Archeologica Halaesa Arconidea, se pur istituito di recente, costituisce un’attrattiva nota e apprezzata. Presso il Museo Antiquarium di Alesa Arconidea di Tusa, sono esposti reperti dell’area archeologica di Alesa, sculture, lapidari.
L’impianto urbano e il decumano principale. L'agorà era situata nel cuore della città, fra l'abitato vero e proprio e l'acropoli, che occupava la parte nord della collina, prospiciente sul mare.
L’acropoli. Occupava la parte più alta della collina (m. 250 s.l.m.) volta a nord e al mare Tirreno. Sulla sua sommità sono stati scavati i resti di un tempio (forse quello di Apollo, che era il più importante della città), che nell’ultima fase misurava m. 40 x 15. Questa parte degli scavi non è accessibile ai visitatori.
Consorzio Intercomunale Valle dell'Halaesa
Via Nazionale
98079 Castel di Tusa (ME) - Italy
Telefono: (+39) 0921.334495
Email: info@consorziovallealesa.it
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Il 38 parallelo in Sicilia e la “Piramide – 38º parallelo” di Mauro Staccioli, a Motta d’Affermo per Fiumara d'Arte
Il 21 marzo 2010 viene inaugurata l’ultima scultura della Fiumara, la “Piramide – 38º parallelo” dello scultore Mauro Staccioli, nella valle dell'Halaesa.
La piramide, parzialmente sprofondata nel terreno roccioso, presenta una fessura lungo lo spigolo occidentale che rende ancora più preciso il suo collocarsi nella specificità del luogo. Testimone inconsapevole del ciclico ed irreversibile dello scorrere del tempo, attraverso la sua fenditura, cattura la luce solare, al suo interno tutto si illumina dei riverberi luminosi dallo zenit al tramonto.
Potremmo considerarla come un tempio, laico, contemporaneo, che svetta fiera sul filo del 38° parallelo.
L’opera è alta 30 metri ed è stata costruita con centinaia di lastre di acciaio corten, un materiale che si usa per le navi e che, a contatto con l’aria, si ossida fino a colorarsi di rosso mattone.
Una scala porta all’interno della piramide, dove si trova una spirale composta da antiche pietre terrose ritrovate durante gli scavi, ciotoloni levigati frutto della lavorazione dell’acqua che un tempo lambiva il terreno. Il percorso a spirale simboleggia la strada verso la luce e la conoscenza.
Nata simbolicamente il 21 Marzo, giorno dell’equinozio di primavera, la piramide viene aperta proprio il 21 Giugno con l’arrivo del solstizio d’estate in occasione del “Rito della Luce”.
Ogni anno viene organizzato il “Rito della Luce” e con esso il suo linguaggio simbolico
All’interno la luce filtra tramite un taglio che l’artista ha progettato verso Nord Ovest, così ogni 21 Giugno, in occasione del solstizio d’estate, un raggio di sole entra nel monumento attraversandolo e impattando con la verticale dell’asse centrale della piramide.
Il rito della luce rappresenta l’amore come unica fiamma indissolubile, che sceglie la vita, segna l’inizio di una nuova epoca, in cui il valore della conoscenza e della cultura vincono sul buio e sulla caduta dei valori etici e morali.
Un messaggio simbolico: si vuol far rivivere l’interno della piramide solo il giorno in cui vige la luce, una luce universale, che entrando a taglio nella piramide illuminerà le coscienze delle persone che scelgono la bellezza dell’arte come valore.
La Piramide ha anche una propria voce, al calar del sole, le lastre della piramide rilasciano il calore accumulato durante il giorno e si restringono lanciando cupi ronzii … un suono molto suggestivo che risveglia forti sensazioni.
La piramide del 38 paralello fa parte delle opere della Fiumara d’arte, un museo a cielo aperto di arte contemporanea, che ha avuto la sua genesi nel 1986
Altri luoghi sono attraversati dal 38º parallelo nord, dal Meridiano di Greenwich verso est :
38°00′N 12°19′E Italia Italia Isola di Levanzo e Sicilia
38°00′N 15°25′E Mar Mediterraneo Stretto di Messina (Italia Italia)
Una manifestazione dal nome ,38° parallelo, tra libri e cantine è un festival di saggistica dall’anima eccentrica che si svolge diffusamente nel territorio di Marsala, estrema punta occidentale della Sicilia, in cui si incontrano poeti, giornalisti, sociologi, scrittori. https://38parallelomarsala.it/
Castel di Lucio e la valle dell' Halaesa
Castèl di Lùcio comune della Città Metropolitana di Messina, 753 m s.m., patrono San Placido 20 agosto
La chiesa madre (sec. XVII) accorpa due chiese più antiche e custodisce, tra l'altro, un trittico marmoreo della scuola dei Gagini (sec. XVI).
Castel di Lucio si trova sull'antica “via del Grano”, un percorso che collega nove comuni delle province di Messina e di Enna, utilizzato in epoca remota per trasportare il grano dall'interno dell'isola verso le città sul mare.
Sagra du Cascavaddu a Castel di Lucio. La manifestazione, organizzata per la prima volta nel 1990, si svolge annualmente il 17 agosto ed è diventata un appuntamento molto atteso da tutti coloro che apprezzano la genuinità e il sapore dei prodotti locali tipici sapientemente preparati secondo tradizione: quagliata, ricotta e provole vengono prodotte da maestri nella trasformazione del latte che per l'occasione spiegano e mostrano le fasi della preparazione di queste bontà.
Grazie alla Sagra Sagra du cascavaddu potrete conoscere come viene fatto il formaggio e infine degustarlo fresco o stagionato e gruppi folkloristici di fama internazionale che allietano con canti e balli tutta la giornata.
La sagra può essere l'occasione giusta per conoscere questo paese arroccato sui Nebrodi. Tra i monumenti da non perdere segnaliamo i resti del Castello, edificato nel XII secolo, che sovrasta l'abitato e le chiese costruite a partire dal XV secolo. https://www.facebook.com/prolococastedilucio/
Molto interessante è il Labirinto di Arianna, opera di Italo Lanfredini, costruito su una collina nei pressi di Castel di Lucio, fa parte delle Fiumara d'arte, https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/itinerario-fiumara-d-arte.php
Mistretta e la valle dell' Halaesa
Mistrétta comune della Città Metropolitana di Messina, 900 m s.m., patrono San Sebastiano 20 gennaio e 18 agosto, è compreso nel parco regionale dei Nebrodi, https://www.clicksicilia.com/parchiinsicilia/parco-dei-nebrodi.php
La chiesa madre, dedicata a Santa Lucia, è all'esterno turrita, con il portale barocco tra due torri campanarie, all'interno è adorna di cappelle cinquecentesche, di sculture in legno, in marmo e in argento e di quadri. La chiesa di Santa Caterina conserva la massiccia torre campanaria della primitiva costruzione e una statua raffigurante la santa . Esempi di architettura civile sono il palazzo barocco Russo e il secentesco palazzo Scaduto, con pregevoli balconate, il palazzo Salamone-Giaconia e la villa Garibaldi.
La festività di San Sebastiano è celebrata dal mondo occidentale il 20 gennaio e dal mondo orientale il 18 dicembre. A Mistretta il culto del Santo sembra sia stato introdotto nell'anno 1063, ma la devozione a S. Sebastiano si accrebbe tra 1625 e il 1630, quando s'invocò la sua intercessione per fermare la terribile epidemia di peste che affliggeva tutta la Sicilia. La festa di San Sebastiano di Mistretta è considerata una delle più belle, suggestive e sentite processioni di tutta la Sicilia.
L'8 settembre si svolge la Festa della Madonna della Luce, con la Sfilata dei Giganti, che rimandano alla tradizione di Mata e Grifone, i due mitici fondatori di Messina.
Cascate di Ciddia, queste cascate, ben nove, sono maggiormente visibili nel mese di Marzo, quando lo scioglimento della neve ne alimenta il corso. La più alta, la Pietrebianche, di ben 35 metri, è la maggiore, insieme con la Cascata Occhialino di Caronia, presente sui Nebrodi. Le cascate di Ponte Ciddia e Cuttufa scorrono anche in estate.
Due opere della Fiumara d'Arte è un museo all'aperto costituito da una serie di dodici opere di artisti contemporanei ubicate lungo gli argini del fiume Tusa
Sagra ru Cuddurune di Mistretta, a settembre l'evento gastronomico dedicato a una delle prelibatezze locali più amate da gustare nella variante dolce o salata. https://www.facebook.com/people/Pro-Loco-Mistretta/100064380591043/
Motta d'Affermo e la valle dell' Halaesa
Mòtta d'Afférmo comune in provincia di Messina, 660 m s.m., patrono San Luca 18 ottobre.
Opere settecentesche dell'artista palermitano Antonino Mercurio sono custodite nella chiesa di San Rocco e nella chiesa madre della Vergine degli Angeli, che domina l'abitato.
la Chiesa Madre (Maria SS. degli Angeli, 1380), Chiesa di San Rocco (1657), le chiesette medievali di San Pietro (XIII-XIV secolo) e San Antonio Abate (1549), la Chiesa della Madonna delle Grazie (1649), la Chiesa di Maria SS. Annunziata (1850), la Chiesa di S. Croce, l'Oratorio di San Filippo Neri, il Convento di S. Maria di Sparto (di epoca bizantina)
Il rito della luce Piramide 38° PARALLELO, si svolge ogni anno a giugno, nei giorni delle porte solstiziali, quando il sole trionfa sul buio, e chi partecipa sceglie consapevolmente una via, un cammino di luce. Il rito avviene nel parco della fiumara d’arte dove in questa sola occasione annuale la piramide-38° parallelo viene aperta per favorire al viaggiatore uno sguardo elevato e aperto sull’universo.
Pettineo e la valle dell' Halaesa
Pettinèo comune della Città Metropolitana di Messina, 300 m s.m., patrono, Sant’ Oliva 5 maggio,
Nella chiesa matrice sono una Madonna marmorea del sec. XV e un trittico pure marmoreo di Giacomo Gagini (1597).
La chiesa di San Sebastiano ha un bel portale cinquecentesco e all'interno un soffitto a capriate.
La chiesa di San Nicolò risale al sec. XIV, ma fu rimaneggiata nel XVII
Seccagno Day, Sagra del Limone Seccagno di Pettineo il 12 e 13 agosto 2023. Torna a Pettineo il , uno degli appuntamenti più attesi dell’estate, con due giornate della “festa del limone”.
Degustazione di ottima granita prodotta con il limone in seccagno di Pettineo,
Santo Stefano di Camastra e la valle dell' Halaesa
Santo Stéfano di Camastra comune della Città Metropolitana di Messina, 70 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre e Madonna Addolorata terza domenica di settembre. https://www.facebook.com/parrocchiastefanese/
Città delle Ceramiche, nota in Sicilia per la sua produzione artigianale di ceramiche artistiche,
Centro situato sul litorale tirrenico, ai piedi del versante settentrionale dei monti Nebrodi, nel cui parco regionale è compreso.
La chiesa madre di San Nicola (sec. XVII, completata nel sec. XVIII) conserva un bel portale rinascimentale.
Il muro di Federico, grande murale in ceramica, ideato da Totò Bonanno e collocato ad uno degli ingressi della città.
Il palazzo Trabia ospita il Museo Civico delle Ceramiche.
Nel paese ha sede un'importante Scuola d'arte per la ceramica. https://www.museodellaceramica.com/
Palazzo Armao
Street Food Sicily on Tour a Santo Stefano di Camastra - Una kermesse culinaria dedicata al cibo di strada con eleganti stand e cibo di strada cucinato dalle eccellenze dello street food Siciliano Street Food Beverage Show cooking Musica dal vivo e Folklore. maggio https://www.facebook.com/Streetfoodsicilyontour
Oktoberfest Stefanese - La cittadina della Ceramica si colora di giallo attirando visitatori da ogni angolo della Sicilia, stand dedicati alla bionda bavarese, alle birre artigianali ed allo street food siciliano ed internazionale. ottobre https://www.facebook.com/oktoberfeststefanese/
Dalla Terra alla terra, mercatino Agroalimentare dei prodotti tipici del territorio dei Nebrodi, a settembre
Tusa e la valle dell' Halaesa
Tusacomune della Città Metropolitana di Messina, 614 m s.m., patrono Maria Santissima Assunta 15 agosto.
La chiesa madre è fronteggiata dal campanile isolato,
la chiesa di San Pietro custodisce una tela di Alonso Rodriguez (sec. XVII).
In frazione Castel di Tusa sono alcune opere appartenenti al percorso d'arte contemporanea all'aperto “Fiumara d'arte”.
Castel di Tusa è sede dell'albego Museo D'Arte Moderna "ATELIER SUL MARE", ove e possibile vedere numerosi opere d'arte tra le quali le camere "D'Arte" https://www.ateliersulmare.com/
Estate a Tusa - Carrellata di sagre ed eventi volti alla valorizzazione della tradizione gastronomica e dei prodotti tipici del luogo. Festa religiosa delle patrona Maria SS. Assunta. 01 luglio / 22 agosto
Dal 13 al 15 agosto Festa religiosa della patrona Maria SS. Assunta. Il 5 agosto la Sagra degli antichi sapori, il 10 agosto la tradizionale Sagra dell'Olio giunta alla XXV edizione e il 12 agosto la Sagra del Pesce
Sagra degli Antichi Sapori a Tusa - La "Sagra degli Antichi Sapori" è volta alla promozione del territorio del comune di Tusa, facendo riscoprire i sapori e i gusti delle pietanze che hanno accompagnato la nostra comunita' sin dalle sue origini. 05 agosto
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