Messina porto, approdo, itinerari turistici
Se stai pensando di visitare Messina, sei nel posto giusto.
Questa affascinante cittadina, situata proprio sul mare, è il punto di partenza ideale per esplorare non solo le sue bellezze storiche, ma anche i caratteristici borghi e le località rurali che la circondano. Dalla tua posizione al porto, puoi facilmente organizzare escursioni indimenticabili, scoprendo angoli nascosti e paesaggi mozzafiato. Che tu sia un amante della storia, della natura o semplicemente della buona cucina siciliana, Augusta ha qualcosa da offrirti. Preparati a vivere un'avventura unica.
A poca distanza potrete passare dalla costa all'entroterra per visitare borghi, parchi naturali, Comuni che con le loro attrattive vi permetteranno di trascorrere una piacevole permanenza, permettendovi di scoprire un territorio sensazionale, perchè storia e tradizioni si fondono con il territorio.
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Terza città di Sicilia, Messina, l'antica Zancle greca, è posta all’estremità nordorientale dell’Isola e domina l'omonimo stretto. Numerose testimonianze architettoniche sono sopravvissute nonostante i gravi eventi sismici del 1783 e del 1908 che hanno distrutto la città. È indispensabile comprendere un centro storico, per gran parte non più esistente, dalla presenza di alcuni "frammenti".
Per chi arriva dallo Stretto la città si coglie interamente e due elementi la connotano: la lanterna di San Raineri del Montorsoli e il forte San Salvatore del Ferramolino sul quale è la statua della Madonna della Lettera.
Si suggeriscono tre itinerari, due in città ed uno nel territorio circostante: Piazza della Repubblica - via I° Settembre - via Garibaldi - viale della Libertà
La stazione di Mazzoni domina piazza Repubblica. Da qui si prosegue per via I° Settembre sino a piazza Cavallotti dove è la statua di Carlo III di Borbone. Si continua sino a via Garibaldi e piazzetta Fulci caratterizzata dall’ex Cassa di Risparmio V.E. di Ernesto Basile e dalla chiesa di Santa Maria degli Alemanni.
Nelle vicinanze è la chiesa di Sant'Elia. Proseguendo per via Garibaldi si incontra la chiesa normanna di SS. Annunziata dei Catalani. Poco oltre si raggiunge il Duomo di origine medievale, dal campanile con l'interessante orologio; di fronte è la Fontana di Orione del Montorsoli ed a sinistra il monumento dell'Immacolata. Riprendendo via Garibaldi s’incontrano il Palazzo Comunale e il Teatro Vittorio Emanuele. Dietro il municipio si devia per piazza Antonello e piazza Crisafulli sino al seicentesco Monte di Pietà e il monastero e la chiesa di Montevergini. Proseguendo per via XXIV Maggio si incrocia viale Boccetta in prossimità della chiesa di San Francesco d'Assisi. Ridiscendendo sino a piazza Seguenza si incontra villa Mazzini dove è l'Acquario. Poco oltre, a piazza Unità d'Italia, si ammira la copia della fontana del Nettuno del Montorsoli, il cui originale è al Museo Regionale, di fronte al palazzo della Prefettura che ingloba la piccola chiesa di San Giovanni di Malta. Proseguendo per il lungomare su viale della Libertà s'incontra il complesso della Fiera Campionaria Internazionale. Al termine del Viale si trova il Museo Regionale sistemato nell'ex filanda Barbera-Mellinghoff.
Piazza Cairoli - Viale San Martino - Cimitero Monumentale
In piazza Cairoli convergono tre grandi arterie cittadine: la già descritta via Garibaldi, viale San Martino e via Tommaso Cannizzaro. Viale San Martino è il luogo principale dello shopping messinese, percorrendolo si giunge a piazza Dante, con l'omonima villa, dalla quale si devia per il Cimitero monumentale, uno dei più belli d'Italia. Per via Tommaso Cannizzaro si sale sino a piazza Maurolico dove prospettano il Palazzo di Giustizia e l'Università degli Studi.
Messina - Riviera Consolare Pompea - Ganzirri - Punta Faro - Villafranca Tirrena
Da Messina si percorre l'antica Consolare Pompea, godendo un panorama sulle coste della Calabria, sino a Ganzirri dove, ai margini della riserva "Laguna di Capo Peloro", si trova Torre Peloro o degli Inglesi, sede siciliana del Parco letterario Stefano D'Arrigo "Horcynus Orca". La torre domina i due Pantani nei quali si coltivano frutti di mare. Proseguendo si giunge a Capo Peloro meglio noto come Punta Faro e continuando per la SS 113d si lascia il versante ionico per quello tirrenico. Passeggiata panoramica sulla costa di circa 22 km sino a Villafranca Tirrena dalla quale si ritorna per la A20 o per la SS 113. Merita una visita la settecentesca Villa Cianciafara, in località Zafferia, dall'originario impianto medievale.
Percorsi naturalistici
Riserva Naturale Orientata "Laguna di Capo Peloro"
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