Messina i Comuni gli itinerari i luoghi
Occupa l'intera cuspide nordorientale della regione e si estende per lungo tratto, verso W, sulla costa settentrionale dell'isola. Bagnata a N dal mar Tirreno e a E dal mar Ionio, appartiene al territorio della città metropolitana l'intero arcipelago delle isole Eolie o Lipari, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, i monti Peloritani a E e i Nebrodi a W, famoso il fiume Alcantara con le famose gole, le attività connesse al turismo balneare quale isole Eolie, Taormina, Giardini-Naxos, Letojanni, Milazzo, Marina di Patti, Tindari, Gioiosa Marea, Capo d'Orlando, da non perdere la fiumara di Tusa con le opere d'arte.Messina è la porta della Sicilia, luogo di transito e punto strategico conteso per molto tempo. Qui è nato uno dei pittori più apprezzati nella storia dell’arte italiana, Antonio di Giovanni di Antonio, più famoso come Antonello da Messina.
Simbolo della città la statua della Madonna della Lettera è il simbolo di Messina. La città subì moltissimi danni durante il terremoto del 1908 che ne modificò l’aspetto, e fu ricostruita secondo principi urbanistici del Novecento.
Il Duomo, distrutto più volte ma ricostruito con forme normanne, quello che lo caratterizza principalmente è il suo campanile, alto 60 metri, con un maestoso orologio meccanico aggiunto nel 1933 che da vita ogni giorno agli automi, le fasi lunari ed al calendario perpetuo.
Tra gli altri edifici religiosi da visitare la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni e la Chiesa Santissima Annunziata dei Catalani, esempio di architettura arabo-normanna.
Da vedere anche la Fontana di Orione, costruita per celebrare la costruzione del primo acquedotto cittadino nel ‘500, e la Fontana di Nettuno. E il Museo Regionale di Messina, all’interno dell’antica filanda Mellinghoff-Barbera dell’800, riadattata per accogliere collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte e manufatti decorativi dal secolo XII al XVIII, con opere messinesi e di artisti importanti come il Caravaggio. Visibile da ogni parte della città il Santuario di Montalto, ricostruito nel 1930, in stile gotico e romanico con due alti campanili gemelli a racchiudere la facciata centrale.
Il Sacrario di Cristo Re, nel periodo normanno sorgeva un castello che fu sede momentanea di Riccardo Cuor di Leone durante il suo soggiorno in Sicilia prima di condurre la III Crociata in Terrasanta. Oggi è il sepolcro monumentale di Messina, un appuntamento molto sentito in città è la festa dell’Annunciazione, che svolge ad agosto. Durante la celebrazione vengono portati in processione i Giganti, due grandi statue equestre del guerriero moro Grifone e la nobil dama Mata realizzati in legno e cartapesta.
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Messina itinerari e luoghi
Messina capoluogo della Città Metropolitana omonima, 3 m s.m., patrono Madonna della Lettera 3 giugno.
situata sulla costa occidentale dello stretto omonimo, tra il porto e le estreme propaggini nordorientali dei monti Peloritani.
Danneggiata da più terremoti, ultimo quello del 1908, venne interamente ricostruita.
Fondata dai Siculi con il nome di Zancle, che nella loro lingua significava falce, venne ripopolata da coloni greci venendo rinominata Messana.
Tra l'1 e il 3 giugno 1955 la città ospitò la Conferenza di Messina, passo decisivo verso la formazione dell'Euratom e della CEE.
Il duomo, ricostruito dopo il terremoto del 1908 e i bombardamenti del 1943. La parte inferiore della facciata, con i tre portali cinquecenteschi dalle belle forme gotiche, appartiene alla costruzione originaria. Nell'interno, a tre navate con colonne ad archi ogivali e soffitto in legno, si trovano molte opere d'arte, tra cui la statua di San Giovanni Battista di Antonello Gagini (1525), la lastra tombale dell'arcivescovo Palmieri (sec. XII, la più antica scultura della chiesa), il cenotafio dell'arcivescovo Guidotto De Tabiatis (sec. XIV), il ricchissimo altare maggiore con baldacchino (realizzato nei sec. XVII-XVIII e ricomposto dopo il 1943), un paliotto in argento e rame dorato di Filippo Juvara e il sepolcro dell'arcivescovo Pietro Bellorado (1513); la parte meno danneggiata è la cappella del Sacramento, in cui si trova un mosaico originale del Trecento. La chiesa custodisce inoltre il Tesoro del duomo, con circa 400 opere di orafi e argentieri messinesi (sec. X-XX), tra cui è la Manta d’oro della Madonna della Lettera (1668), vero capolavoro del fiorentino Innocenzo Mangani.
Adiacente alla chiesa è il campanile cuspidato, con orologio astronomico, il campanile del duomo di Messina è il campanile a torre dell'orologio dell'omonimo duomo. Ospita l'orologio astronomico più grande e complesso del mondo, costruito a Strasburgo nel 1933, commissionato dall'arcivescovo Angelo Paino alla ditta Ungerer di Strasburgo, in cui automi vari (figure simboliche del tempo, dei giorni e delle stagioni, nonché scene evangeliche), si animano a ore fisse, è visitabile, ed a mezzo giorno si può assistere al movimento delle statue che sono allocata nella sua facciata.
La piccola chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani (sec. XII) è stata restituita alle forme originarie da vari restauri condotti nel sec. XX.
Unica testimonianza di arte gotica siciliana è la chiesa di Santa Maria degli Alemanni, edificata nel sec. XIII
la restaurata fontana di Orione, in piazza del Duomo (1547-53), e quella del Nettuno (1557), in piazza Unità d'Italia;
la chiesa e il monastero di Montevergine,
la chiesa di San Giovanni di Malta
Basilica di Sant'Antonio di Padova (Messina)
La basilica santuario minore di Sant'Antonio di Padova e Sacro Cuore di Gesù è un luogo di culto cattolico di Messina, situato in via Santa Cecilia.
Dopo il terremoto del 1908, fu costruito l'attuale santuario, al posto della precedente chiesa, per volontà del messinese sant'Annibale Maria Di Francia, fondatore delle congregazioni religiose dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo. L'edificio sorge nel quartiere Avignone https://www.basilicaantoniana.it/
Il sacrario di Cristo Re è un edificio religioso di Messina, il tempio fu edificato sui resti del castello di Matagrifone del quale è pervenuta, inglobata alla base, una delle torri. Progettato da Giovanni Battista Milani nel 1937, troneggia sulla città con la sua grande cupola e le sue forme richiamano l'architettura del messinese Filippo Juvarra,
L'edificio è stato realizzato in stile barocco e si presenta a forma ottagonale irregolare con una grande cupola segnata da otto costoloni, alla base dei quali ci sono otto statue di bronzo di Teofilo Raggio, raffiguranti: le tre virtù teologali Fede, Speranza e Carità; le quattro virtù cardinali Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza; l'allegoria della Religione, che le comprende tutte. Sulla cupola si sovrappongono una lanterna alta sei metri, una palla del diametro di un metro e sopra di tutto una croce.
Nella scalinata d'ingresso è collocata la statua di Cristo Re, opera eseguita da Tore Edmondo Calabrò. Sul portale le allegorie dell'Europa e di Messina.
Il sacrario custodisce i resti di 1288 caduti del secondo conflitto mondiale: 161 gli ignoti, gran parte dei quali uccisi durante la difesa della Sicilia, e 110 caduti nel primo conflitto mondiale.
Sulla torre ottagonale è collocata una campana col diametro di 2,80 metri, pesante 130 quintali, ricavata dalla fusione del bronzo dei cannoni nemici sottratti nella guerra del 1915-18: è la terza campana d'Italia per grandezza e ogni sera, al tramonto, i suoi rintocchi ricordano i Caduti di tutte le guerre.
Dal belvedere antistante, intitolato a Giovanni Angelo Montorsoli, si gode il panorama dello Stretto e della città.
La chiesa gerosolimitana e palatina di San Giovanni di Malta - San Placido e Compagni Martiri è un luogo di culto di Messina ubicato in via San Giovanni di Malta. Appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Messina Centro sotto il patrocinio della Madonna della Lettera. Un tempo era abbazia benedettina, prima edificata in Sicilia.
Il tempio, dal punto di vista storico, artistico e religioso risulta uno dei più importanti complessi monumentali della città, nonostante i danni della natura e malgrado le gravi mutilazioni architettoniche.
Monastero di Montevergine - S. Eustochia
Il complesso religioso costituito dalla chiesa e dal monastero fondato da Santa Eustochia fu ingrandito e modificato diverse volte.
Dopo il terremoto del 1908, che risparmiò gran parte della chiesa dove è conservato il corpo incorrotto della Santa, fu restaurato l’edificio sacro e riaperto al culto nel 1929. L’interno risulta suggestivo per le imponenti ma armoniose linee architettoniche e ricco per la presenza di molte tarsi marmoree. https://eustochia.jimdofree.com/
Di rilievo anche il quadro raffigurante San Francesco che riceve le Stimmate, opera ottocentesca, di Michele Panebianco e quello con San Biagio dipinto da Gaetano Corsini nel 1931.
Nei locali che conducono alla cappella superiore che custodisce il corpo incorrotto di S. Eustochia è possibile ammirare alcuni oggetti di grande interesse artistico e devozionale.
La galleria Vittorio Emanuele III di Messina venne progettata da Camillo Puglisi Allegra e costruita tra il 1924 e il 1929.
Unica nel suo genere nel Meridione insieme alla galleria Umberto I di Napoli, alle decorazioni lavorarono gli scultori Antonio Bonfiglio ed Ettore Lovetti, i quali s'ispirarono, insieme a Puglisi Allegra, al Settecento siciliano.
la chiesa di San Paolino (o Santa Rita), che conserva all'interno preziosi stucchi e affreschi del primo Settecento.
Significativo il Cimitero Monumentale (1872), progettato da Leone Savoia, e il teatro Vittorio Emanuele di Pietro Valente, inaugurato nel 1852.
Il palazzo del Monte di pietà, fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1908. Restaurato nuovamente nel 1979, è utilizzato per manifestazioni culturali, spettacoli e mostre, soprattutto il cortile e la scalea.
Al turista che giunge a Messina via mare la prima visione prima di entrare nel porto è quella della monumentale stele votiva che s’innalza maestosa sulla punta estrema del braccio di S. Raineri. In cima, la Madonna della Lettera benedice la città. ul circolare forte Campana del Castello del Santissimo Salvatore spicca l’iscrizione VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS, parole tradotte in latino e tratte dalla Lettera che Maria di Nazareth consegnò ad una delegazione messinese che l’andò a trovare in Palestina nell’anno 42 d.C.
Voluta da Mons. Angelo Paino, Arcivescovo di Messina, la statua è opera di Tore Edmondo Calabrò.
Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
Il Museo Regionale vanta preziose opere d'arte; tra le più significative si annoverano mosaici, sculture e pitture bizantine e di epoca normanna, un trittico trecentesco di scuola senese, formelle settecentesche in bronzo dorato, polittici del Quattrocento di epoca catalana e opere di Antonello da Messina (polittico di San Gregorio, 1473), Gerolamo Alibrandi, Caravaggio (Adorazione dei pastori e Resurrezione di Lazzaro, opere del 1609), Polidoro da Caravaggio, Antonello Gagini, Francesco Laurana e Mattia Preti.
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera” https://www.facebook.com/p/Galleria-dArte-Moderna-e-Contemporanea-Lucio-Barbera-100054487298925/
Museo del Duomo https://www.messinarte.it/
Nella frazione di Gesso si trova il Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani”, che espone un'insolita raccolta di strumenti musicali popolari siciliani e oggetti utilizzati dai pastori, tipici della zona peloritana. http://www.museomusicapeloritani.it/
Nel periodo di ferragosto vi si svolgono due singolari cerimonie: la Cavalcata dei Giganti (13 e 14 agosto), in cui una coppia di statue equestri, in legno e cartapesta, Mata e Grifone, rappresentanti i mitici fondatori della città, viene fatta sfilare per le vie del centro;
il giorno dell'Assunta, il 15 agosto, la Processione della Vara, un'enorme costruzione piramidale, nella quale prendono posto anche personaggi viventi, con meccanismi mobili e figure sospese, che rappresenta la morte della Vergine e la sua assunzione in cielo.
Villafranca Tirrena, Messina itinerari e luoghi
Villafranca Tirrena posta a 22 m s.m., patrono: san Nicola di Bari 6 dicembre.
situato alle falde settentrionali dei monti Peloritani, l'abitato conserva il castello baronale, la chiesa madre di San Nicolò, in frazione Calvaruso, il santuario di Gesù Ecce Homo (sec. XVII), che custodisce una statua lignea dell'Ecce Homo di fra' Umile da Petralia.
Milazzo, Messina itinerari e luoghi
Milazzo situata sul golfo di Milazzo, a 1 m s.m., patrono: santo Stefano prima domenica di settembre,
il poderoso castello medievale ristrutturato nel sec. XIII da Federico II di Svevia e poi dagli spagnoli, la cinquecentesca cinta murata, innalzata dagli spagnoli; il duomo vecchio.
Il Borgo ospita la cinquecentesca chiesa della Madonna del Rosario e il santuario di San Francesco di Paola, preceduto da una scenografica scalinata.
Nella città moderna spiccano il duomo nuovo, che custodisce pregevoli dipinti dei sec. XV e XVI
Verso Capo Milazzo troviamo, oltre alle Chiesa della SS. Trinità e alla Chiesa dell'Addolorata (1810-1813), il Santuario di Sant'Antonio da Padova, situato nella parte finale del promontorio, è un vero e proprio rifugio rupestre, dove il santo trovò riparo dopo essere naufragato sulle coste nel gennaio 1221; trasformato in luogo di culto (1232), successivamente al 1575 assunse l'aspetto giunto fino a noi.
Milazzo, è la porta d’ingresso alle isole Eolie. Tutti coloro che vogliono raggiungere lo splendido arcipelago siciliano devono passare da qui, per imbarcarsi alla volta di Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi o Salina.
Il borgo antico di Milazzo come lo conosciamo oggi risale al XV secolo. Interessanti il Palazzo dei Vicerè e dei Governatori, la Grotta di Polifemo e una serie di chiese storiche. Il castello di Milazzo, è uno dei simboli della città, e rappresenta la cittadella fortificata più grande della Sicilia. Si trova sulla parte meridionale di Capo Milazzo, proprio sopra il borgo antico, ed ha origini antichissime, in quanto sono stati ritrovati manufatti risalenti addirittura al 4000 a.C. , la piscina di Venere è una bella piscina naturale tra gli scogli sulla punta nord di Capo Milazzo.
Milazzo fa parte del circuito dei Borghi Marinari
Oggi lo scalo di Milazzo è il maggiore porto d'imbarco per le isole Eolie, ma non mancano i collegamenti via aliscafo e nave con Napoli.
Street food sicily on tour”, tour gastronomico dedicato allo Street food. Sarà allestito un “village” con eleganti stand gastronomici dove poter apprezzare specialità della nostra regione. Una manifestazione dedicata al buon cibo da strada. https://www.facebook.com/Streetfoodsicilyontour
Sagra del Pesce sabato 5 agosto 2023 a Milazzo nel borgo marinaro di Vaccarella, Lungomare Garibaldi. La manifestazione La manifestazione, organizzata dal Circolo Sportivo e Culturale U.S. Giovanni Cambria con la collaborazione del comune di Milazzo, si svolge annualmente nel mese di agosto.
San Martino Fest, la tradizionale Sagra di San Martino a Milazzo sabato 11 e domenica 12 novembre 2023. Una manifestazione tra gusto e divertimento, con le immancabili degustazione di panini, castagne e vino novello, stand gastrononìmici e d'artigianato. https://www.facebook.com/sanmartinofest/
Castroreale, Mesina itinerari e luoghi
Castroreale centro situato nei monti Peloritanioccidentali, 394 m s.m., 61,72 km², 2255 ab. (castrensi), patrono: san Silvestro 31 dicembre, fu sede di provincia,
la cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
L'abitato conserva la torre di Federico II, resto del castello che il re aragonese costruì nel sec. XIV.
La chiesa madre dell'Assunta ha impianto a croce latina ed è affiancata da un campanile cinquecentesco; custodisce due statue (Santa Caterina, 1534, e Santa Maria di Gesù, 1501), un'acquasantiera di Antonello Gagini e tele di Filippo Iannelli (sec. XVII). A Gagini si deve anche l'Annunciazione (1519) che si trova nella chiesa di Sant'Agata e il magnifico sepolcro di Geronimo Rosso esposto nel Museo Civico, allestito nell'oratorio di San Filippo Neri.
La chiesa di San Giovanni (sec. XVIII) è barocca, mentre quella del Santissimo Salvatore è stata ricavata nel sec. XIV da una preesistente moschea. Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli è la Pinacoteca Parrocchiale che ospita soprattutto opere dei sec. XV e XVI e un notevole paliotto in argento di Filippo Juvara.
Festa del Santissimo Crocifisso o del cristo lungo, 23, 24 e 25 agosto, Appuntamenti della Settimana Santa, è un evento religioso popolare tipico finalizzato a rievocare e commemorare, quale forma di ringraziamento, l'estinzione dei focolai dell'epidemia di colera del 1854.
Castroreale jazz. Rassegna di musica jazz.
Il piccolo museo della moto
Biscotto d Badissa o Biscotto Castriciano. Biscotto tipico e caratteristico di antichissima tradizione, la cui ricetta e preparazione era legata all'attività delle suore clarisse del monastero di Santa Maria degli Angeli. Alla conoscenza, diffusione del prodotto è dedicata la Sagra del Biscotto Castricianu. https://www.prolocoartemisia.it/
Novara di Sicilia, Messina itinerari e luoghi
Novara di Sicilia situato nel settore occidentale dei monti Peloritani, ai piedi della rocca Novara o Salvatesta, a 650 m s.m., patrono Sant’ Ugo 14-16 agosto, la località fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, fu importante luogo di transito sul percorso che collega le due coste, attraverso il passo di Portella Pertusa.
La chiesa di Santa Maria, detta “la Badia”, conserva un lavabo bronzeo francese, un grande vaso ispano-moresco di argilla gialla e una tavola cinquecentesca. Il palazzo comunale (ex oratorio di San Filippo Neri) è secentesco. La chiesa di San Giorgio è a tre navate; il duomo è l'ampliamento cinquecentesco di una precedente chiesetta.
Un prodotto tipico è il maiorchino: formaggio pecorino storico dei monti Peloritani, inserito tra i Presidi di Slow Food. Ogni anno, in occasione del Carnevale, si svolge il "torneo del Maiorchino", le gare del torneo si svolgeranno tutti i fine settimana, durante i quali il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo.
Street food fest dei Grani Antichi e Pasta a Novara di Sicilia a Giugno, Novara di Sicilia si vestirà a festa per un weekend tutto da vivere! Sarà un’occasione davvero imperdibile per far visita al nostro Borgo, nonché per poter conoscere e gustare l'eccellenza dei prodotti gastronomici che lo contraddistinguono.
Festival delle Polpette di Novara di Sicilia ad ottobre.
La manifestazione mira alla promozione turistica e dei prodotti tipici del territorio con due imperdibili giornate per vivere un'esperienza di gusto e divertimento, in uno scenario unico e ricco di novità! A Novara di Sicilia si terrà un grande evento che affiancherà alla POLPETTA, regina della festa, le eccellenze enogastronomiche, fiore all'occhiello del territorio Novarese.
Festa della Nocciola a Badiavecchia di Novara di Sicilia ad ottobre. Dal pranzo del sabato al pomeriggio della domenica con l'originale e unica salsiccia alla nocciola con la suggestiva visita del Borgo di Badiavecchia di Novara. https://www.facebook.com/people/Festa-della-Nocciola-7-8-Ottobre-2023/61551044727976/
http://www.novaradintorni.it/
Il mulino Giorginaro di Novara di Sicilia, un Mulino ad acqua con ruota orizzontale in cui viene macinato il vero grano e prodotta la vera farina integrale,
Patti - Tindari, Messina itinerari e luoghi
Patti comune del Libero Consorzio Comunale di Messina, 157 m s.m., patrono Santa Febronia ultima domenica di luglio
La cattedrale, eretta nel sec. XVIII su una chiesa normanna, custodisce il sarcofago rinascimentale della moglie di Ruggero I, Adelasia, e una tavola cinquecentesca di Antonello de Saliba (Madonna col Bambino).
Tindari e la Sicilia Tirrenica, il santuario dedicato alla Madonna Nera di Tindari che nel corso degli anni è stato ingrandito e modificato.
Tindari nasconde moltissimi tesori. Nella zona archeologica si trovano i resti della città antica.
Le origini di questa statua sono legati ad una leggenda secondo la quale la scultura fu trasportata per mare e una volta approdata a Tindari la nave non riuscì più a ripartire. La statua della Madonna Nera è scolpita in legno di cedro e arriva, molto probabilmente, da Oriente.
Una volta che i marinai ebbero depositato il carico, compresa la statua, la nave riuscì a riprendere il mare. La statua fu subito portata sul colle all’interno di una piccola chiesa che diventò sempre più grande al fine di accogliere i diversi pellegrini.
Tra i terreni di Tindari sono stati ritrovati mosaici, sculture e ceramiche che sono ora conservate in parte nel Museo Archeologico di Palermo e in parte nel Museo locale.
Bellissimo il teatro greco di Tindari, fu costruito dai greci anche se più avanti nei secoli i romani rimaneggiarono la struttura per trasformarla in anfiteatro per i giochi dei gladiatori.
Il teatro di Tindari venne costruito sfruttando la conformazione della collina ed era in grado di contenere 3 mila spettatori. Quando intervennero i romani costruirono un portico in laterizio e adattarono l’orchestra ad arena per i giochi. Delle antiche quinte restano solo un arco e parte del fondale, restaurati nel secolo scorso.
Dagli anni Cinquanta del Novecento si svolge un festival artistico, dal 2001 è il Festival dei due mari. https://www.teatrodeiduemari.it/ https://www.tindarifestival.it/
Laguna di Tindari e Spiaggia di Marinello
Oltre questa bellissima chiesa un altro posto affascinante è la Laguna di Tindari che si raggiunge percorrendo la statale 113, lungo la costa tirrenica, la spiaggia di Marinello.
A questa spiaggia sono legate diverse leggende e una delle più note narra che la spiaggia si fosse formata in seguito alla caduta di una bimba dalla terrazza del Santuario sovrastante.
Patti Street Food Fest, sapori di primavera”, dal 21 al 25 aprile 2023 tre giorni dedicati ai sapori della Sicilia. Street food, prodotti tipici del territorio eventi, cultura,
San Marco d'Alunzio, Messina itinerari e luoghi
San Marco d'Alùnzio comune in provincia di Messina, 540 m s.m., patrono San Marco 25 aprile, sul versante settentrionale dei monti Nebrodi, è compreso nel parco regionale, chiesa di Santa Maria dell'Aiuto (1554) conserva due tombe dei Filangieri e una bella statua lignea, il borgo si trova all'interno del Parco dei Nebrodi.
la chiesa matrice (sec. XVII), dall'elegante facciata, è un dipinto raffigurante la Madonna del Rosario circondato da un'elegante cornice lignea. Bizantina è la chiesa di San Teodoro (sec. XVI), a croce greca, che ospita il Museo della Cultura e delle Arti figurative bizantine e normanne
n occasione della Festa di San Basilio 31 luglio-2 agosto, durante la processione, alcuni devoti danzano portando pesanti rami sulle spalle; al termine del ballo tutti i fedeli partecipano alla distruzione degli stessi.
L'ultimo venerdì di marzo si svolge la Processione dei Babbaluti, una tradizione che risale al Seicento, durante la quale 33 fedeli, incappucciati e con ai piedi solo delle calze di lana, portano in processione il crocifisso recitando una litania. Fuori dell'abitato è la chiesetta di San Marco, costruita nel Medioevo su alcune strutture del tempio ellenistico di Ercole.
Il Palazzo Congressi ed Eventi Margherita di Navarra è ospitato nell’antico monastero benedettino della Badia Grande (XVII–XVII secolo), fatto edificare dalla regina Margherita di Navarra.
Il Primo Maggio "Bosco in Festa" a San Marco d'Alunzio, tradizionale scampagnata, visite guidate al patrimonio artistico e ai musei. https://www.facebook.com/woodboscoinfesta/
San Marco Iron Fest - Biennale di Arte Fabbrile a San Marco DAlunzio (ME). Tornano a sfidarsi gli artisti del ferro provenienti da tutto il mondo nello scenario unico di San Marco D'Alunzio in Sicilia.
Capo d'Orlando , Messina itinerari e luoghi
Capo d'Orlando comune in provincia di Messina, 8 m s.m., patrono Maria Santissima di Capo d'Orlando 20-22 ottobre
Capo d'Orlando e la Sicilia Tirrenica, così denominata perché il famoso paladino Orlando, diretto in Terrasanta, vi soggiornò per un breve periodo, Capo D'Orlando è un piccolo borgo sul mare, bello il porticciolo turistico, da poco inaugurato, Il Castello Bastione eretto a protezione delle piantagioni dalle incursioni dei pirati, oggi è un centro polivalente, comprende un bel giardino e ospita mostre e manifestazioni artistiche, culturali e rappresentazioni teatrali. https://www.facebook.com/p/Castello-Bastione-100063661842311/
Villa Piccolo, sulle colline del borgo, questa villa privata ora è un centro culturale di tutto rispetto e un museo che comprende anche una ricchissima biblioteca. Bellissimo è anche il parco in cui l'edificio è immerso, ricco di diverse varietà di piante e di fiori. https://www.fondazionepiccolo.it/
Il vecchio Faro, il Santuario di Maria Santissima, il sentiero Goletta per godersi il panorama dall'alto e la natura rigogliosa della vecchia mulattiera, le Terme Romanedi Bagnoli meritano la visita per il valore storico culturale che rappresentano e per la bellezza dei mosaici presenti nel sito, la spiaggia ha un'arenile ghiaioso, molto lunga.
Limun'aria è il festival del limone in scena in Piazza Matteotti a Capo d'Orlando a giugno, organizzato dalla Pro Loco di Capo d’Orlando. Tre giorni di eventi tra enogastronomia, musica, cultura e convegni, oltre alla storia e alla degustazione di prodotti a base di limone, previsti tour alla scoperta della città. https://www.facebook.com/prolocodorlando
Little Sicily, la Sicilia che eccelle a Capo D’Orlando a settembre. Tre giorni intensi, dedicati ed esaltare le eccellenze della Sicilia in tutte le sue molteplici sfaccettature
Gli stand enogastronomici saranno come sempre protagonisti insieme ai laboratori del gusto curati da Slow Food Sicilia. https://www.facebook.com/LittleSicilyCapodOrlando/
Ittica, Porto di Capo d'Orlando, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023, il Festival per la valorizzazione del patrimonio ittico siciliano. https://www.facebook.com/people/%C3%ACttica/61551936324529/
Taormina, Messina itinerari e luoghi
Taormìna comune della città Metropolitana di Messina, 204 m s.m., patrono San Pancrazio 9 luglio,
si protende nel mar Ionio con il capo Taormina, a N della foce del fiume Alcantara, nel cui parco regionale dell'Alcantara è compresa, è stata definita “perla dello Ionio”, è stata un'importante meta del Grand Tour, http://www.parcoalcantara.it/
Ben conservato è il teatro greco, riedificato in epoca romana (sec. II a. C.), con la cavea in parte scavata nella roccia e la scena fiancheggiata da due ambienti destinati agli attori. Romani sono l'odeon, piccolo edificio teatrale, alcuni ambienti termali di epoca imperiale, e i resti dell'imponente naumachia, poderosa costruzione in mattoni con nicchie.
La trecentesca badia vecchia, nel palazzo dei duchi di Santo Stefano (sec. XIII, ospita oggi la Fondazione Giuseppe Mazzullo), nel quattrocentesco palazzo Corvaja (sede del Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari) e nel palazzo Ciampoli (sec. XV), tutti in stile gotico-catalano, realizzati con l'uso combinato di calcare e lava e caratterizzati da bifore e fregi.
Medievale è l'ex chiesa di Sant'Agostino (sec. XV). La costruzione merlata duecentesca del duomo fu completamente ristrutturata in epoca rinascimentale (sec. XV-XVI); nell'interno, a tre navate, sono numerose opere d'arte tra cui spiccano la Visitazione (sec. XV) di Antonio Giuffrè , una Madonna quattrocentesca in alabastro, un polittico con Madonna col Bambino e santi (1504) di Antonello da Saliba e una scultura (Sant’Agata, sec. XVI) di Martino Montanini.
Della cinquecentesca chiesa di San Domenico, distrutta dai bombardamenti dell'ultima guerra, rimangono il campanile e il convento.
Fra giugno e agosto si svolge il Festival Taormina Arte, dedicato, oltre che all'arte in generale, in particolare alla musica, al teatro e al cinema.
Divenendo luogo di residenza del turismo elitario, inizialmente proveniente soprattutto dall'Inghilterra come Florence Trevelyan (1852-1907), figlia di Edward Spencer Trevelyan (1805-1854) e di Catherine Ann Forster (1815-1877). Dopo un lunghissimo viaggio e di un ritorno in patria, Trevelyan decise di ritornare e di vivere a Taormina che trasformò radicalmente insieme al suo circondario, sposando poi Salvatore Cacciola, professore di chirurgia all'università di Bologna, sindaco di Taormina per oltre un ventennio tra alterne vicende, nonché dapprima Gran Maestro Massone ed infine illuminato teosofista. Miss Florence Trevelyan Trevelyan dapprima aiutò La Floresta ad ampliare gratuitamente il primo albergo di Taormina, l'Hotel Timeo, e in seguito acquistò lo scoglio di S. Stefano, trasformandolo in un paradiso terrestre soprannominato poi Isola Bella, fece realizzare tra il 1897 ed il 1898 il Parco che battezzò “Hallington siculo”
TaoBuk,Taormina Book festival - Festival internationale del libro di Taormina a giugno. Il Festival presenta un programma ricco di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, mostre e momenti musicali , https://www.taobuk.it/
Taormina Arte da ad agosto. Rassegna di spettacoli, dedicata a Cinema, Teatro, Musica, Danza, ed Opera lirica, ricca di grandi appuntamenti e di spettacoli prestigiosi, che si svolge a Taormina, presso il Teatro Antico. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, manifestazione durante la quale vengono premiati il miglior film dell'anno,
Taormina Jazz Festival . La manifestazione si propone di promuovere il jazz come forma d'arte, celebrandone la ricca varietá tra gli standard tradizionali e le innovazioni musicali.
Taormina Film Fest 24 giugno-1 luglio 2023, il principale evento cinematografico dell’estate italiana, all'interno della rassegna Taormina Arte. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, https://taorminafilmfestival.com/
Savoca, Messina itinerari e luoghi
Sàvoca comune della Città metropolitana di Messina, 303 m s.m., patrono Santa Lucia, seconda domenica di agosto
Arroccato su un colle, prospiciente il litorale ionico, conserva la quattrocentesca chiesa di San Michele, con due bei portali gotici ed all'interno, una tavola coeva raffigurante il santo,
la chiesa madre dedicata a Santa Maria in Cielo Assunta (sec. XVI), con un bel portale rinascimentale, due porte minori e una torre campanaria del Quattrocento,
la chiesa dei Cappuccini con il convento dei Cappuccini e la cripta (XVII secolo), i frati cappuccini, fondarono nel 1574, il loro primo convento, l'odierno convento venne edificato tra il 1603 ed il 1614. Al pari di quello dei domenicani, tra il XVII ed il XIX secolo, ebbe grande rilevanza culturale nell'ambito della società savocese, costituendo il punto di riferimento per la formazione umanistica, scientifica e giuridica dei pochi privilegiati che in quegli anni avevano la possibilità di studiare. La chiesa annessa al maestoso edificio del convento, è dedicata a San Francesco d'Assisi, al suo interno racchiude varie opere di grande pregio artistico e storico. La cripta dei cappuccini Realizzata agli inizi del Seicento nei sotterranei della chiesa del convento e dell'antistante piazzetta, e racchiude 17 cadaveri mummificati.
Chiesa di San Nicolò, edificata nel XIII secolo, fino a tutto il XVII secolo era riccamente adornata con affreschi in stile bizantino, conserva una statua lignea di Santa Lucia
Palazzo Trimarchi oggi Bar Vitelli, vennero girate alcune scene del film Il padrino di Francis Ford Coppola,
Lo “Stainless Steel Museum” di Savoca, un atelier d’arte in cui il genio artistico di Nino Ucchino, sStimato ed apprezzato scultore, di fama internazionale, che per scelta intellettuale ed umana opera a Savoca, in Sicilia, uno tra i borghi più belli d’Italia, l’opera dell’asino “capovolto”, dal titolo “la piramide e gli zoccoli” posta all’esterno del museo darà là certezza di essere giunti nel posto giusto.
Savoca Saperi e Sapori ad ottobre, nella frazione San Francesco di Paola. L’evento è finalizzato a promuovere le realtà agricole e artigianali del territorio con momenti di degustazione di prodotti tipici (porchetta, cuzzola, salsiccia, dolci autunnali, ect) e musica dal vivo
Fiumara d'Arte a Tusa
Vi consiglio di visitare il Parco d'arte contemporanea Fiumara d'Arte. Qui potrete ammirare opere di land art ed earth art realizzate presso gli argini del Fiume Tusa, sulla costa tirrenica. Un'esperienza unica immersi nella natura siciliana.
nel greto del fiume, è un museo all'aperto costituito da una serie di sculture di artisti contemporanei, ubicate lungo gli argini del fiume Tusa, oggi a carattere torrentizio, che sfocia nella costa tirrenica della Sicilia nei pressi di Castel di Tusa, frazione del comune di Tusa, e che anticamente scorreva tra i monti Nebrodi con un percorso di ventuno chilometri, fino all'antica città di Halaesa.
Questo progetto nasce come un museo di scultura contemporanea all'aperto, rappresenta allo stesso tempo la valorizzazione di una zona naturale posta al confine tra i più bei territori dei Nebrodi, al confine della provincia di Messina con quella di Palermo, attraverso la simbiosi di arte e natura, offre anche la possibilità di scoprire alcuni luoghi poco conosciuti.
Una parte dell'itinerario si svolge lungo la costa, parte nell'entroterra, attraverso le foreste ai confini tra i monti Nebrodi e i monti delle Madonie.
Un progetto che è ha avuto inizio diversi anni fa ed è tuttora in evoluzione, ha visto e vede impegnati artisti contemporanei sia italiani che stranieri, chi vuole scoprire il territorio in modo originale e divertente, non perda l'occasione di visitare questo luogo incantevole per lasciarsi stupire dalle opere che lo animano.
La fiumara nacque quando nel 1982 Antonio Presti commissionò a Pietro Consagra la scultura La materia poteva non esserci, realizzata nel 1986 in cemento armato e alta diciotto metri, in memoria del padre.
Nel corso degli anni il progetto si andò sviluppando ed ha trasformato la zona lungo la fiumara di Tusa in un parco di sculture noto anche al di fuori dei confini nazionali.
Gole dell'Alcantara, Messina itinerari e luoghi
Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri. Il canyon naturale è stato scavato nel corso di migliaia di anni dall'acqua che ha progressivamente portato alla luce il corpo lavico, con tipiche fessurazioni verticali.
Il bacino fluviale del fiume Alcantara, è situato nel versante nord dell'Etna, la sede del Parco si trova a Francavilla di Sicilia, nei pressi della Cuba di Santa Domenica in località Giardinelli a 2 km da Castiglione di Sicilia, sono le Forre dell'Alcantara e in località Fondaco Motta, Motta Camastra, delle suggestive e profonde gole a strapiombo, conosciute come le Gole dell'Alcantara.
Insieme ad un succedersi di laghetti e di cascate, di acque freddissime, il fiume attraversa nella città metropolitana di Messina:
Francavilla di Sicilia; Gaggi; Giardini Naxos; Graniti; Malvagna; Moio Alcantara; Motta Camastra; Roccella Valdemone; Taormina; nella città metropolitana di Catania: Calatabiano; Castiglione di Sicilia; Randazzo.
Come spostarsi in Sicilia
Il modo migliore per spostarsi in Sicilia è indubbiamente l’auto, ma se siete amanti delle due ruote, fate pure.Potrebbe essere emozionante girarla con i mezzi pubblici, come si fa in molti paesi del mondo, ma qui ci dovrete rinunciare, i collegamenti ci sono ma si perde del tempo.
La linea ferroviaria c'è ma è consigliabile prenderla solo per i capoluoghi o città importanti, diversamente risciate di essere lasciati nel nulla e raggiungere il comune non sempre è facile.
Gli autobus sono frequenti e capillari, ma dovete prepararvi prima le informazioni sulle compagnie che effettuano il servizio.
Una soluzione per chi decide di venire e spostarsi in Sicilia senza auto potrebbe essere optare per i servizi privati di transfer.
Tra le opzioni che potrebbe risultare utile è il transfer o noleggio ccn più costosa rispetto alle altre, ma avrai il vantaggio di essere prelevato e riaccompagnato al tuo alloggio all'orario che più preferisci.
Poi potete sempre noleggiare un auto, per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio.
Vi consiglio anche di prenotare con un certo anticipo, soprattutto se ci andate in alta stagione, per avere più scelta e per pagare di meno.
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
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