Peaks siciliane, non solo Etna, le cime più alte di Sicilia
Sei pronto a scoprire le vette più affascinanti della Sicilia?
Con "Peaks Siciliane", ti porteremo in un viaggio indimenticabile tra le montagne e i panorami mozzafiato di questa splendida isola.
Dalle escursioni sui Monti Nebrodi alle avventure sullo spettacolare Etna, ogni passo sarà un'esperienza unica. Prepara i tuoi scarponi e lasciati ispirare dalle meraviglie naturali e culturali che ti aspettano. La Sicilia non è solo mare, ma anche una terra di avventure da vivere.
L’Etna, con i suoi oltre 3.300 metri, è sicuramente la cima più alta di Sicilia e di tutto il Mediterraneo.
Oggi vogliamo parlarvi di montagne altrettanto importanti, ma spesso dimenticate, quale Pizzo Carbonara, che è la seconda cima più alta di Sicilia.
Dopo l’Etna, in Sicilia, ci sono le Madonie. Queste montagne che fanno da corona alla provincia di Palermo, a dominare la loro bellezza ci sono tre cime, le tre “sorelle”: Monte San Salvatore, Pizzo Antenna Grande e Pizzo Carbonara.
Potremmo definirlo “il vice re” se l’Etna è il sovrano incontrastato della geografia dell’isola. Pizzo Carbonara non è un vero e proprio monte ma un insieme di alture che si eleva a sud della città di Cefalù. Di fatto, sono una barriera che separa la costa palermitana dall’interno della Sicilia.
Da quassù lo sguardo arriva alle Isole Eolie, a tutto il vicino Parco dei Nebrodi con i suoi laghi. Si vede il cono dell’Etna in lontananza e persino i centralissimi Monti Sicani.
Sappiamo che l'Isola dispone di catene montuose, i Peloritani, Iblei, Sicani, Madonie e Nebrodi, in cui regnano le vette più alte di Sicilia. Alcune tra queste, negli anni, si sono aggiudicate il soprannome di Dolomiti di Sicilia.
I Monti Iblei sono situati lungo la parte sud-occidentale della Sicilia
Sulla zone nord-est invece vi sono le Madonie, la catena montuosa più alta della Sicilia, ad eccezione del monte Etna, con cime che raggiungono perfino i 2000 metri.
I Monti Nebrodi, infine, comprendono la più grande area boschiva della Sicilia, dove è possibile campeggiare e fare lunghe passeggiate immerse nel verde con lo sfondo del vulcano attivo più grande d'Europa.
Trovandoci a girovagare tra le montagne più alte di Sicilia, ci imbattiamo in borghi medievali, castelli, musei, che fanno da corona a un dedalo di strade stradine e percorsi da trekking, si scopre un'altra Sicilia, non solo mare e spiagge.
I servizi offerti da questi luoghi sono molteplici: potete organizzare con delle guide specializzate escursioni, trekking e lunghe passeggiate con dei fuoristrada fino ai crateri dove poter ammirare la vista mozzafiato a 3000 metri d'altezza.
Sulle montagne c’è una ottima cultura eno-gastronomica che si è sviluppata sulla base dei numerosi prodotti tipici della zona, di cui alcuni oggi diventati Presidio Slow Food, ci sono anche aziende vinicole, che offrono degustazioni e tour guidati in cantina.
Ci sono anche ottime produzioni di prodotti freschi e lavorati: olio di oliva, marmellate, dolci, manna, funghi, nocciole, castagne e altri prodotti orto-frutticoli. In varie zone del territorio è ancora molto diffusa la pastorizia, qui si producono i tipici formaggi siciliani di pecora e capra, tra cui ricotta, tuma e primosale, gli immancabili Parco Avventura.
Parchi astronomici, piste da sci, l’isola è una perfetta meta in tutto il periodo dell'anno.
Se la Sicilia, è famosa per le coste e il mare cristallino, ha da offrire anche agli amanti della montagna.
Madonie, le cime più alte
Occupa la parte centro-nord della Sicilia e comprende 15 comuni siciliani che si snodano da Cefalù verso l’interno dell’isola.
Le Madonie sono le montagne nella zona settentrionale della Sicilia, comprendono le vette più alte dell’isola, dopo l'Etna.
Qui sorge il Parco delle Madonie, in provincia di Palermo il Parco Naturale di Sicilia di rara bellezza. https://www.parcodellemadonie.it/
Il parco si estende dall'entroterra alle coste di Cefalù e si raggiunge percorrendo boschi a perdita d’occhio.
Sono numerosi i borghi che si trovano sul territorio Madonita, riconosciuti come i più belli d’Italia.
Il cuore verde del Parco rimane Piano Battaglia, con i suoi alberi secolari e i suoi impianti di risalita attivi in tutte le stagioni, meta per gli amanti della neve e del trekking.
Monte Mufara riveste una notevole importanza anche dal punto di vista astronomico, troviamo il parco astronomico delle Madonie https://galhassin.it/
A Collesano, il Museo dedicato alla competizione automobilistica Targa Florio, di cui costituiva uno dei passaggi principali. https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/itinerario-la-sicilia-dei-florio.php
Pizzo Carbonara 1.979 metri – Madonie Isnello
Monte San Salvatore 1.912 metri – Madonie
Monte Ferro 1.906 metri – Madonie Petralia Sottana
Pizzo Scalonazzo 1.904 metri – Madonie
Monte Quacella 1.869 metri – Madonie Petralia Sottana
Monte Mufara 1.865 metri – Madonie Petralia Sottana
Monte dei Cervi 1.794 metri – Madonie, Scillato e Polizzi Generosa.
Pizzo Catarineci 1.660 metri – Madonie Geraci Siculo
Monte Castellaro 1.656 metri – Madonie, Collesano
Centri urbani delle Madonie
Isnèllo comune della Città Metropolitana di Palermo, 530 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre e ultima domenica di agosto, è compreso nel parco regionale delle Madonie.
La chiesa di San Michele e quella del Rosario, medievali, la chiesa madre dedicata a San Nicolò, quattrocentesca, e i resti del castello medievale.
Nei dintorni è il secentesco santuario di Gibilmanna, meta di pellegrinaggio.
Negli anni novanta nasce l'idea di realizzare un Osservatorio Astronomico in località Piano Battaglia. L'idea è raccolta e portata avanti negli ultimi anni dall'amministrazione comunale di Isnello, che riesce ad ottenere un sostanzioso finanziamento per la realizzazione dell'Osservatorio in località monte Mùfara. Si prevede anche la realizzazione di un Planetario.
La Storica Banda Musicale "Francesco Bajardi", per scelta, ha voluto dare un'impronta diversa rispetto agli uniformi repertori delle altre bande musicali. Da qualche anno la banda si è impegnata in un attento progetto di valorizzazione e riproposizione di antichi repertori di grandissimo spessore artistico-musicale caduti nel dimenticatoio.
La musica sacra ha visto il fiorire, tra il clero, di compositori ed esperti di gregoriano e polifonia, nonché lo sviluppo di una tradizione musicale paesana che risente della cultura e del vissuto della comunità.
Sagra delle Verdure Tradizionali e Antiche delle Madonie ad aprile, un appuntamento importante che promuove e valorizza la gastronomia tradizionale ed in particolare quella basata sulle verdure
Festa del SS. Crocifisso di Santa Maria, in località omonima, viene organizzata la Sagra della "Frittella". Da alcuni anni il comitato della festa, di sera organizza l’assaggio delle frittella (frittedda). I volontari "spicchianu" fave e piselli verdi, e cuociono la pietanza, composta da carciofi, fave, piselli e finocchi selvatici in abbondante olio di oliva locale, nelle "quadare" (grossi recipienti), nei quali "arriminano" la frittella. Una volta cotta la "frittella", cosi ottenuta, viene distribuita, insieme al pane e a dell'ottimo vino locale, a tutti i partecipanti alla Sagra.
Sagra Sapori d'Autunno a Isnello a novembre. Due giorni all’insegna della conoscenza del territorio, di degustazione di sapori e prodotti tipici, https://www.facebook.com/consultagiovanile.isnello
Parco Astronomico delle Madonie, https://galhassin.it/
Collesano comune della Città Metropolitana di Palermo (72 km), patrono Madonna dei Miracoli 26 maggio
Collesano storicamente era divisa in quattro quartieri, Bagherino, San Francesco, San Pietro e Santa Caterina, la configurazione urbanistica è stata determinata sia dalla orografia del luogo, il torrente Mora a nord-est, il torrente Roccella a ovest, sia dal potere religioso che con l'ubicazione degli ordini monastici e delle chiese, ha segnato gli assi viari principali, originando la direttiva di espansione del paese.
Palazzo Fatta-Del Bosco Edificato nella prima metà del Settecento, si trova in via Francesco Crispi, in pieno centro storico. Presenta una facciata in stile barocco su due elevazioni, ingentilita da finestre e balconi in pietra intagliata. Annessa al Palazzo si trova la cappella privata, originariamente Chiesa di S. Maria Maddalena e poi oratorio di S. Maria dello Stellario, successivamente inglobata nelle fabbriche del Palazzo.
Il centro della cittadina è costituito da piazza Garibaldi, dove si trova la Chiesa Madre dedicata a S. Maria la Nova,
La basilica minore di S.Pietro, iniziata intorno al 1520 e consacrata nel 1548. Dell'originaria architettura oggi si conserva solamente un portale gotico. La Torre di Guardi di Collesano si trova nel centro storico della città proprio di fianco alla grande Chiesa Madre, è stata la torre campanaria della chiesa matrice. Presenta una pianta regolare quadrata che si alza per ben tre piani di altezza. Si accede nella cella interna attraverso una porta laterale che si apre sull0unica sala e sulla scala che porta alla parte superiore dove c'è un alta bifora con capitello.
Nella chiesa di Santa Maria di Gesù (XVII sec.) é possibile ammirare la statua della Madonna col Bambino di Carlo D'Aprile e un Crocifisso ligneo di Fra' Umile Pintorno da Petralia, all'interno del vecchio monastero annesso, si trova un interessante chiostro secentesco.
Nella chiesa di Santa Maria la vecchia, ubicata nella parte più antica di Collesano si può, ancora, ammirare una Vergine di Antonello Gagini.
La plurisecolare attività dei maestri ceramisti di Collesano, prodotti di artigianato sono gli intarsi e la lavorazione del legno ed il particolare Museo della Targa Florio che conserva oggetti e
documenti della celebre corsa automobilistica siciliana.
La Basilica Santa Maria La Nova del XV secolo, dove si trova un’antichissima Croce di legno del ‘500
Il castello normanno, oggi solo un rudere ma molto affascinante e con un panorama eccezionale.
Il museo Targa Florio dedicato alla competizione automobilistica
Trinacria Green Festival" che si svolge a Collesano ad agosto
Collesano Cheese Festival - Festival dei Formaggi, il 3, 4 e 5 novembre 2023 tre giorni all'insegna del buon gusto. Lungo il "viale del gusto" gli amanti del formaggio, ma non solo, saranno inebriati da profumi e sapori che richiamano la nostra tradizione culinaria. https://www.facebook.com/CollesanoCheeseFestival/
Scillato comune della Città Metropolitana di Palermo, 218 m s.m., patrono Madonna della Catena 21 agosto, porta del Parco delle Madonie, al tempo dei Normanni, si contavano 13 mulini.
Di questa attività dei Mulini sono rimasti i manufatti architettonici, alcuni recentemente restaurati, avvalorando l’ipotesi che quest’area ha rappresentato nei corso dei secoli, un fulcro molto attivo nell’attività commerciale.
Sagra dell’Arancia domenica a maggio nel piccolo centro madonita di Scillato. Per conoscere le bellezze naturali di questo borgo medioevale con i suoi quattordici mulini disseminati nel suo territorio e alle sorgenti che li fanno funzionare.
Petralìa Sottana comune della Città Metropolitana di Palermo, 1000 m s.m., patrono San Calogero 18 giugno.
Centro situato nell'alto bacino del fiume Imera Meridionale, nel Parco Regionale delle Madonie,
chiesa madre dell'Assunta, di cui restano un bel portale tardogotico e il campanile sostenuto da un arco ogivale, chiesa della Trinità (o della Badia), con portale tardogotico del sec. XV, è una pala marmorea di G. D. Gagini (1542).
La ex chiesa di San Francesco è un edifico barocco a navata unica; vi ha sede il Museo Civico.
Fuori dall'abitato è il santuario della Madonna dell'Alto.
Festival delle Tradizioni Popolari a PetraliaSottana (PA). Concertone Controdanza. Gli incantevoli scorci del centro storico di Petralia Sottana diventano suggestivo scenario di arte e musica, danza e teatro con il “Festival delle Tradizioni Popolari”. https://www.facebook.com/festivalTradizioniPopolari/
L'ultima settimana di agosto si esegue l'antico ballo contadino “della Cordella”, Corteo nuziale e Ballo Pantomima della Cordella a Petralia Sottana, rievocazione di antichissime tradizioni contadine, di origine pre-cristiana. La Manifestazione è inserita nel calendario dei grandi eventi della Regione Sicilia, sotto la voce "Tradizioni nobiliari e contadine", come la "Sagra della Spiga di Gangi" e la "Giostra dei Ventimiglia di Geraci Siculo". La manifestazione, rievocata fin dagli anni '30, si tiene la prima domenica successiva al 15 agosto. https://www.facebook.com/balloPantomimaCordella/
Festa dei Sapori Madoniti a Petralia Sottana dal 27 al 29 ottobre 2023. La Festa dei sapori madoniti d’autunno è ormai un appuntamento fisso dell’autunno di Petralia Sottana e delle Madonie tutte.
Negli anni, da avvenimento locale, è diventato gradualmente un evento di interesse regionale, vetrina di aziende e produttori locali e occasione per dare visibilità alla gastronomia tipica di Petralia Sottana https://www.facebook.com/festadeisaporimadonitipetralia/
Polizzi Generósa comune della Città Metropolitana di Palermo, 920 m s.m., patrono San Gandolfo terza domenica di settembre
Definita da alcuni la città dell’arte, visto che il nucleo storico di Polizzi Generosa è uno scrigno di chiese, monasteri, anche per la sua posizione strategica, punto di confluenza delle regie trazzere.
Gironzolando per le sue strette ed impervie vie ad ogni angolo si incontrano chiese a volte semplici ed a volte fastose, palazzi riccamente adornati, vecchie e semplici casette, corti e bagli, piccoli negozi di artigianato, un paio di musei.
Il centro cittadino si sviluppa lungo il Corso Garibaldi, che unisce la piazza principale, alla piazza Santissima Trinità. La Piazza è sede della Chiesa Santa Maria Lo Piano candidata ad essere censita come luogo del cuore dal FAI, Polizzi ospitava tanti ordini religiosi e infatti ci sono ancora tante chiese di cui però la maggior parte sono ormai chiuse al pubblico. Da non perdere la visita alla Chiesa Madre che custodisce un meraviglioso trittico fiammingo .
La Chiesa Madre, intitolata a Santa Maria Assunta, al suo interno opere d’arte pregevoli, tra le quali un grande trittico ritenuto il più bel quadro fiammingo di Sicilia, e il sarcofago marmoreo realizzato nel 1482 da Domenico Gagini per accogliere le spoglie di San Gandolfo, protettore di Polizzi, morto qui nel 1260.
Nei pressi della chiesa si trova il Palazzo Gagliardo, dimora storica siciliana del ‘500, un vero gioiello architettonico, dove sembra soggiornò anche l’Imperatore Carlo V. Il Palazzo Carpinello, anticamente sede della Regia Secretia che riscuoteva le imposte che il Parlamento votava a favore del Re, si distingue per la sua lunga facciata dove risaltano due meridiane.
L’antico Collegio dei Gesuiti ospita il Comune di Polizzi Generosa, la Biblioteca e il Museo Civico Archeologico e si erge con la sua imponente architettura accanto alla Chiesa di San Girolamo, dalla bella facciata barocca e dalla pianta ellittica, realizzata alla fine del ‘600 dall’architetto gesuita fra’ Angelo Italia.
Oltre le 21 chiese, tra cui Santa Margherita, Santa Maria delle Grazie, Carmine, chiesa Madre, la Commenda, San Gandolfo, San Nicolò de Franchis, Santa Maria degli Schiavi e gli antichi Palazzi nobiliari Caruso-Porcaro, Carpinello e Gagliardo, ci sono i musei ambientalistico ed archeologico, i resti del Castello fortificato da Ruggero il Normanno, la Torre di Leo nel quartiere bizantino e gli Archi, un acquedotto costruito alla fine del 1400.
Il territorio di Polizzi un tempo era molto ricco di acqua e a testimonianza di ciò rimangono gli archi di un acquedotto e soprattutto la presenza di antichi mulini ad acqua, risalenti ad epoca araba, che sorgono tra i noccioleti nella cosiddetta Valle dei Mulini, la flomaria molendinorum a nord di Polizzi.
Fuori dal paese si possono ammirare la chiesa della Commenda dell’Ordine Gerosolomitano, che fu la più ricca del priorato di Messina, l’Eremo di San Gandolfo, importante luogo di culto per tutto il paese, ed antichi torrioni, tra cui la Torre Tonda, un tempo posta a protezione di una vasta tenuta agricola.
Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Madonna della Grazia, statua marmorea del 1514 ed il gruppo scultoreo della Natività realizzato da Antonello Gagini del 1526.
Chiesa di San Giuliano è la chiesa dedicata al santo patrono di Pollina.
Torre di Maurolico: parte integrante del sistema difensivo del castello di Pollina. Dal 1548 al 1550 fu utilizzata da Francesco Maurolico quale osservatorio astronomico, il Teatro Pietra Rosa è un teatro all'aperto interamente realizzato in pietra, che si estende ai piedi della Torre.
Festa della Neve" a Polizzi Generosa, luglio. Escursione al nevaio naturale di Fossa della Principessa e preparazione della granita secondo metodi naturali.
L’evento rientrante nell’ambito delle iniziative promosse dallo stesso C.A.I. di Polizzi, avrà come protagonista la neve caduta sulle Madonie durante l’inverno. Secondo un’antica tradizione locale, infatti, i cristalli di ghiaccio si conservano sino ad estate inoltrata, grazie a cavità presenti nel territorio dove la temperatura rimane costante tutto l’anno. https://www.facebook.com/people/Club-Alpino-italiano-Sezione-di-Polizzi-Generosa/100064842784417/
Sagra delle Nocciole a Polizzi Generosa ad agosto. Caratteristica manifestazione popolare dedicata alle nocciole, tipico prodotto polizzano, con degustazioni di prodotti tipici locali e spettacoli. Settimana del Gusto" Quartieri in festa, concerti, manifestazioni. https://prolocopolizzi.it/
I monti Nebrodi e le cime più alte
Il Parco dei Nebrodi si affaccia, a nord, sul Mar Tirreno, mentre il limite meridionale è segnato dall'Etna, in particolare dal fiume Alcantara. Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale dei Nebrodi sono la diversità di modellazione dei rilievi, la ricchissima vegetazione e gli ambienti umidi. Le sue cime, che raggiungono con Monte Soro la quota massima di 1847 metri s.l.m. https://www.parcodeinebrodi.it/
Monte Soro 1.847 metri – Nebrodi, San Fratello, Cesarò,
Serra del Re 1.754 metri – Nebrodi, Longi e Bronte.
Pizzo Fau 1.686 metri – Nebrodi, Caronia e Capizzi
Serra Pignataro 1.661 metri – Nebrodi, Caronia
Pizzo della Rovula 1.624 metri – Nebrodi
Pizzo degli Angeli 1.623 metri – Nebrodi, San Fratello
Monte Colla 1.611 metri – Nebrodi, Randazzo
Monte Trearie 1.609 metri – Nebrodi, Tortorici e Randazzo
Centri urbani dei Nebrodi
San Fratello
Acquedolci
Cesarò
Longi
Bronte
Caronia
Capizzi
Randazzo
L'Etna, la cima più alta di Sicilia
Il vulcano Etna ed il parco dell'Etna si trova nella parte orientale della Sicilia ed è alto 3329,6 metri. È il vulcano attivo più alto d’Europa e considerato tra i vulcani più attivi al mondo.
Al vulcano Etna sono associati diversi miti connessi alla sua natura vulcanica. I giganti Encelado e Tifone furono confinati all'interno del vulcano, e per questa ragione sono causa di frequenti eruzioni. L'altra associa il fuoco della lava al lavoro di Efesto abile nell'arte della lavorazione dei metalli con cui forgiava le armi degli dei e degli eroi. https://parcoetna.it/
Oltre a salire sul vulcano, a bordo della storica ferrovia Circumetnea possiamo scoprire le bellezze del vulcano da tutti i suoi lati. Si attraversano tanti paesini ai piedi dell’Etna e vi è la possibilità di scoprire paesaggi meno noti del vulcano. Per non parlare delle numerose cantine vinicole nella zona. https://www.clicksicilia.com/itinerarisicilia/da-catania-a-riposto-con-fce.php
Etna il vulcano, 3.330 metri
Centri urbani ricadenti all'interno del Parco dell'Etna
Adrano — Antica città di origini sicule, oggi sede di un interessante museo e di un grazioso centro storico
Belpasso — Cittadina etnea dove è presente il fenomeno delle Salinelle di San Biagio ossia dei vulcani di fango probabilmente legati all'attività del vulcano.
Bronte — Città famosa per il pistacchio ma anche un riferimento per visitare le località vicine.
Castiglione di Sicilia — Uno dei borghi più belli d'Italia, nel suo territorio è presente la cuba bizantina di Santa Domenica.
Linguaglossa — Ottimo punto di accesso al versante nord e ai crateri sommitali.
Mascali — La città è menzionata nel romanzo Don Giovanni in Sicilia di Vitaliano Brancati, ma è anche il centro della produzione del vino Nerello mascalese.
Milo — Il comune venne scelto da Franco Battiato come residenza di una vita.
Nicolosi — La città da cui la maggior parte dei turisti sale sull'Etna verso il rifugio Sapienza.
Pedara — Piccolo comune etneo con una sontuosa chiesa madre.
Piedimonte Etneo —
Ragalna — Nel suo territorio ricade l'osservatorio astronomico Serra la Nave.
Randazzo — Città medievale bagnata dal fiume Alcantara, ottimo punto da cui iniziare l'esplorazione del versante nord dell'Etna e dei vicini parchi dei Nebrodi e dell'Alcantara.
Sant'Alfio — La città è famosa per i festeggiamenti dei suoi santi patroni Alfio, Filadelfo e Cirino e per la presenza del secolare Castagno dei cento cavalli.
Santa Maria di Licodia — Sono presenti diversi monumenti antichi tra cui una delle cosiddette piramidi dell'Etna e delle cisterne di epoca romana.
Trecastagni — Città ricca di chiese da cui è possibile ammirare un bel panorama della costa ionica.
Zafferana Etnea — Conosciuta per la secolare minaccia della lava e dei terremoti che l'hanno martoriata, ogni anno in ottobre richiama molti visitatori per l'Ottobrata.
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