La Rete dei Teatri antichi o dei teatri di Pietra in Sicilia
Se sei un appassionato di teatro e sei alla ricerca di luoghi incantevoli in cui immergerti nelle rappresentazioni classiche, sei nel posto giusto.
In questa pagina troverai una lista degli itinerari in Sicilia che ti condurranno alla scoperta dei teatri antichi o di pietra sparsi per l'isola.
Da Taormina a Siracusa, da Segesta a Agrigento, questi luoghi magici ti regaleranno emozioni uniche e ti faranno vivere il teatro in un'atmosfera suggestiva e suggestiva. Non perdere l'opportunità di vivere un'esperienza indimenticabile nella meravigliosa terra della Sicilia.
Grazie a numerosi artisti e compagnie della danza, musica e teatro, viene allestito un programma che vede in diversi siti regionali e non, tra Toscana e Sicilia, spettacolo e beni culturali, la cultura della fruizione e quella della tutela del patrimonio, attraverso la rete dei teatri antichi e delle aree monumentali, per offrire quella dorsale di arte, cultura e creatività.
Una manifestazione itinerante che attraverso la musica coinvolge lo spettatore nei più splendidi teatri della Sicilia, fascino, storia e leggenda si fondono.
L’arte, come mezzo per valorizzare e diffondere bellezza in contesti unici al mondo, che ospitano opere liriche, concerti sinfonici, concerti lirici e recital.
Costruiti in pietra, marmo o scavati nella roccia, i teatri del “Mare Nostrum” sono luoghi da far rivivere attraverso la musica sinfonica e operistica e sarà questa la “mission” 2022 della acclamata kermesse artistica e concertistica che partendo dalla Sicilia greca e romana approderà presso i siti archeologici della Calabria (Locri, Soriano Calabro e l’antica Kaulon) e concluderà la quarta edizione nell’anfiteatro romano di El Jem in Tunisia.
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Agrigento
Andromeda teatro moderno o teatro di pietra
Andromeda teatro moderno o teatro di pietra
Santo Stefano Quisquina, nei monti Sicani
Costituito da blocchi di pietra che riproducono in numero (108) secondo la disposizione delle stelle della costellazione di Andromeda, da cui il nome.
Nell'area vengono organizzati eventi artistici e rappresentazioni teatrali promosse dall'artista proprietario.
Santo Stefano Quisquina è un comune italiano del libero consorzio comunale di Agrigento
Santo Stefano di Quisquinà - Andromeda
comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 730 m s.m.,
è situato nell'entroterra agrigentino, è circondato dai monti Sicani
La settecentesca Chiesa Madre, dedicata a San Nicola di Bari ad abbellire la chiesa furono i fratelli Manno pittori di notevole fama e commissionate preziose statue lignee dorate ed un crocifisso intagliato. In occasione dell'elevazione a Santuario la chiesa ha aggiunto numerose opere d'arte già presenti alcune più recenti di fattura stefanese.
L'eremo di Santa Rosalia alla Quisquina è una costruzione lungo le pendici del monte Quisquina nel territorio di Santo Stefano Quisquina, comune italiano della provincia di Agrigento, in Sicilia.
L'eremo è stato costruito nelle vicinanze della grotta in cui si rifugiò per gran parte della sua vita santa Rosalia, la vergine palermitana, l'eremo comprende, oltre alla "grotta", la chiesa, la cripta e gli ambienti conventuali come le celle, la cucina ed il refettorio.
In una grotta mimetizzata della vegetazione difficilmente accessibile, la giovanissima Rosalia, fuggendo la vita mondana ed in cerca di solitudine, di pace e soprattutto di Dio, trovò dimora per ben dodici anni http://quisquina.com/
teatro Andromeda teatro moderno o teatro di pietra
Costituito da blocchi di pietra che riproducono in numero 108, secondo la disposizione delle stelle della costellazione di Andromeda, da cui il nome.
Nell'area vengono organizzati eventi artistici e rappresentazioni teatrali promosse dall'artista proprietario. https://teatroandromeda.it/
Cattolica Eraclea - Eraclea Minoa comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 220 m s.m.,
patrono San Giuseppe 19 marzo
la chiesa della Mercede sec. XVII conserva il sarcofago in marmo policromo del principe Francesco Isfar,
La torre dell’orologio sorge in piazza Umberto I. Fu progettata e costruita nel 1903 dall’ingegnere agrigentino Donato Mendolia. E’ ornata da lesene con capitelli ionici nella parte inferiore e corinzi in quella superiore. Sulla sommità risalta lo stemma del Comune raffigurante tre vulcani sormontati da una stella.
Eraclea Minoa teatro antico o teatro di pietra
Località: Area Archeologica di Eraclea Minoa
Stato conservazione: Esistente
Il teatro di Eraclea Minoa sorge nel sito archeologico dell'omonima città, fondata all’inizio del V sec. (secondo Coarelli)- fine del IV sec. a. C. sul promontorio di Capo Bianco, sulla sinistra del fiume Platani.
Il teatro si pone nella zona settentrionale della città, all'interno dell'antico reticolo urbano, con la cavea rivolta a sud verso il mare.
L’area archeologica è stata comunque compresa nel circuito dei Teatri di Pietra con manifestazioni di danza, musica e teatro.
Località: Parco Archeologico di Monte Jato
Stato conservazione: Esistente
Il teatro sorge nell'antica città di Iaitai fondata sul pianoro del Monte Iato alto 400 m. in splendida posizione strategica sulla vallata sottostante.
La sua edificazione è contemporanea alla ricostruzione della città avvenuta nel IV sec. a. C., su un impianto urbano non perfettamente ortogonale.
Dal 2014 il teatro è compreso nel circuito dei Teatri di Pietra, con rappresentazioni teatrali classiche e spettacoli di generi diversi.
Cattolica Eraclea è un comune del libero consorzio comunale di Agrigento
Messina
Patti comune del Libero Consorzio Comunale di Messina, 157 m s.m., patrono Santa Febronia ultima domenica di luglio
La cattedrale, eretta nel sec. XVIII su una chiesa normanna, custodisce il sarcofago rinascimentale della moglie di Ruggero I, Adelasia, e una tavola cinquecentesca di Antonello de Saliba (Madonna col Bambino).
Tindari e la Sicilia Tirrenica, il santuario dedicato alla Madonna Nera di Tindari che nel corso degli anni è stato ingrandito e modificato.
Tindari nasconde moltissimi tesori. Nella zona archeologica si trovano i resti della città antica.
Le origini di questa statua sono legati ad una leggenda secondo la quale la scultura fu trasportata per mare e una volta approdata a Tindari la nave non riuscì più a ripartire. La statua della Madonna Nera è scolpita in legno di cedro e arriva, molto probabilmente, da Oriente.
Una volta che i marinai ebbero depositato il carico, compresa la statua, la nave riuscì a riprendere il mare. La statua fu subito portata sul colle all’interno di una piccola chiesa che diventò sempre più grande al fine di accogliere i diversi pellegrini.
Tra i terreni di Tindari sono stati ritrovati mosaici, sculture e ceramiche che sono ora conservate in parte nel Museo Archeologico di Palermo e in parte nel Museo locale.
Bellissimo il teatro greco di Tindari, fu costruito dai greci anche se più avanti nei secoli i romani rimaneggiarono la struttura per trasformarla in anfiteatro per i giochi dei gladiatori.
Il teatro di Tindari venne costruito sfruttando la conformazione della collina ed era in grado di contenere 3 mila spettatori. Quando intervennero i romani costruirono un portico in laterizio e adattarono l’orchestra ad arena per i giochi. Delle antiche quinte restano solo un arco e parte del fondale, restaurati nel secolo scorso.
Dagli anni Cinquanta del Novecento si svolge un festival artistico, dal 2001 è il Festival dei due mari. https://www.teatrodeiduemari.it/ https://www.tindarifestival.it/
Laguna di Tindari e Spiaggia di Marinello
Oltre questa bellissima chiesa un altro posto affascinante è la Laguna di Tindari che si raggiunge percorrendo la statale 113, lungo la costa tirrenica, la spiaggia di Marinello.
A questa spiaggia sono legate diverse leggende e una delle più note narra che la spiaggia si fosse formata in seguito alla caduta di una bimba dalla terrazza del Santuario sovrastante.
Patti Street Food Fest, sapori di primavera”, dal 21 al 25 aprile 2023 tre giorni dedicati ai sapori della Sicilia. Street food, prodotti tipici del territorio eventi, cultura,
Tindari teatro antico o teatro di pietra
Tindari via del Teatro Greco
Stato conservazione: Esistente
Il teatro sorge nell'antica colonia di Tyndaris, fondata dai Siracusani nel 396 a. C. su un promontorio alto sul mare 230 m., per raccogliervi i mercenari locresi, messeni e peloponnesiaci fino ad allora di stanza a Messina.
L'edificio, periferico rispetto all'antica rete viaria, all’agorà ed alla acropoli che si trovano a sud-est, è addossato alla parte più alta del promontorio, in splendida posizione panoramica verso il mare.
L'edificio è sede di eventi culturali di risonanza nazionale ed internazionale, come Tindari Teatro Giovani e Teatro dei Due Mari.
Tindari, Patti, antica città greca della Sicilianordorientale, situata su un'alta rupe presso Capo Tindari, nel territorio comunale di Patti, il teatro, addossato alla collina e rivolto verso il mare, fu costruito con blocchi di pietra arenaria nei sec. III-II a. C. e venne modificato dai Romani per adattarlo a spettacoli da anfiteatro. Tra gli altri resti, notevoli sono quelli della basilica di età tardoimperiale, di due abitazioni del tipo a peristilio con tablinium e delle terme.
Sul punto più alto del promontorio è un santuario moderno che conserva la splendida statua lignea della Madonna nera, venerata fin dall'epoca bizantina, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell'antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata, la statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, è di epoca imprecisata, forse giunta qui dall'Egitto in seguito al fenomeno dell'iconoclastia, nell'VIII-IX secolo. La Madonna, una Theotókos Odigitria seduta nella posizione della Basilissa), regge in braccio il Bambino Gesù, ha una corona in testa, https://santuariotindari.it/
Taormina teatro antico o teatro di pietra
Località: Taormina via del Teatro Greco, 40
Stato conservazione: Esistente
Il teatro di Taormina sorge nell' omonimo centro abitato, l'antica Tauromenion, fondata nel 358 a. C. dagli esuli della vicina Naxos, distrutta dai siracusani nel 403 perchè alleata degli Ateniesi.
L'edificio poggia sul pendio del Monte Tauro, nella parte orientale dell'antica città, nei pressi dell'agorà e di un piccolo odeon di età imperiale, in splendida posizione panoramica con vista sull' Etna e la baia di Naxos.
Attualmente il teatro è sede del Taormina Arte, festival che ospita artisti di fama internazionale e rassegne diverse (musicali, cinematografiche, di moda e danza).
Taormìna comune della città Metropolitana di Messina, 204 m s.m., patrono San Pancrazio 9 luglio,
si protende nel mar Ionio con il capo Taormina, a N della foce del fiume Alcantara, nel cui parco regionale dell'Alcantara è compresa, è stata definita “perla dello Ionio”, è stata un'importante meta del Grand Tour, http://www.parcoalcantara.it/
Ben conservato è il teatro greco, riedificato in epoca romana (sec. II a. C.), con la cavea in parte scavata nella roccia e la scena fiancheggiata da due ambienti destinati agli attori. Romani sono l'odeon, piccolo edificio teatrale, alcuni ambienti termali di epoca imperiale, e i resti dell'imponente naumachia, poderosa costruzione in mattoni con nicchie.
La trecentesca badia vecchia, nel palazzo dei duchi di Santo Stefano (sec. XIII, ospita oggi la Fondazione Giuseppe Mazzullo), nel quattrocentesco palazzo Corvaja (sede del Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari) e nel palazzo Ciampoli (sec. XV), tutti in stile gotico-catalano, realizzati con l'uso combinato di calcare e lava e caratterizzati da bifore e fregi.
Medievale è l'ex chiesa di Sant'Agostino (sec. XV). La costruzione merlata duecentesca del duomo fu completamente ristrutturata in epoca rinascimentale (sec. XV-XVI); nell'interno, a tre navate, sono numerose opere d'arte tra cui spiccano la Visitazione (sec. XV) di Antonio Giuffrè , una Madonna quattrocentesca in alabastro, un polittico con Madonna col Bambino e santi (1504) di Antonello da Saliba e una scultura (Sant’Agata, sec. XVI) di Martino Montanini.
Della cinquecentesca chiesa di San Domenico, distrutta dai bombardamenti dell'ultima guerra, rimangono il campanile e il convento.
Fra giugno e agosto si svolge il Festival Taormina Arte, dedicato, oltre che all'arte in generale, in particolare alla musica, al teatro e al cinema.
Divenendo luogo di residenza del turismo elitario, inizialmente proveniente soprattutto dall'Inghilterra come Florence Trevelyan (1852-1907), figlia di Edward Spencer Trevelyan (1805-1854) e di Catherine Ann Forster (1815-1877). Dopo un lunghissimo viaggio e di un ritorno in patria, Trevelyan decise di ritornare e di vivere a Taormina che trasformò radicalmente insieme al suo circondario, sposando poi Salvatore Cacciola, professore di chirurgia all'università di Bologna, sindaco di Taormina per oltre un ventennio tra alterne vicende, nonché dapprima Gran Maestro Massone ed infine illuminato teosofista. Miss Florence Trevelyan Trevelyan dapprima aiutò La Floresta ad ampliare gratuitamente il primo albergo di Taormina, l'Hotel Timeo, e in seguito acquistò lo scoglio di S. Stefano, trasformandolo in un paradiso terrestre soprannominato poi Isola Bella, fece realizzare tra il 1897 ed il 1898 il Parco che battezzò “Hallington siculo”
TaoBuk,Taormina Book festival - Festival internationale del libro di Taormina a giugno. Il Festival presenta un programma ricco di incontri letterari, proiezioni cinematografiche, mostre e momenti musicali , https://www.taobuk.it/
Taormina Arte da ad agosto. Rassegna di spettacoli, dedicata a Cinema, Teatro, Musica, Danza, ed Opera lirica, ricca di grandi appuntamenti e di spettacoli prestigiosi, che si svolge a Taormina, presso il Teatro Antico. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, manifestazione durante la quale vengono premiati il miglior film dell'anno,
Taormina Jazz Festival . La manifestazione si propone di promuovere il jazz come forma d'arte, celebrandone la ricca varietá tra gli standard tradizionali e le innovazioni musicali.
Taormina Film Fest 24 giugno-1 luglio 2023, il principale evento cinematografico dell’estate italiana, all'interno della rassegna Taormina Arte. Nella splendida cornice del Teatro Antico i Nastri D'Argento, https://taorminafilmfestival.com/
Catania
Catania teatro antico o teatro di pietra
Località: Catania via Vittorio Emanuele, 266
Stato conservazione: Esistente
Il teatro, situato nel cuore di Catania, poggia sul pendio meridionale dell'antica acropoli di Katane, con la cavea aperta verso il mare. In età imperiale fu affiancato ad ovest da un odeon, secondo un'associazione dei due tipi di edifici nota in diverse località del mondo antico.
Catania
capoluogo della Città Metropolitana omonima, 7 m s.m., patrono Sant’ Agata 3-5 febbraio
alle propagini meridionali dell'Etna,
la città, ricostruita nel Settecento su piano regolatore dell'architetto Giovanni Battista Vaccarini, si evidenzia per i suoi edifici barocchi, che sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO,
in occasione della Festa di Sant'Agata, patrona della città, si svolgono due solenni processioni in cui il busto in argento della santa, contenente le sacre reliquie e preziosamente addobbato, viene accompagnato da una folla di devoti, con indosso il tradizionale abito bianco, detto “sacco”, e da undici candelore che rappresentano le corporazioni di mestiere della città
Catania è la seconda città della Sicilia per grandezza e numero di abitanti. L'antica Katane, fondata fra la pianura e il mare Ionio dai coloni di Naxos.
Ricostruita quasi interamente dopo il sisma del 1693 ha assunto la tipica fisionomia barocca che contraddistingue le città della Sicilia orientale.
Catania è la seconda città della Sicilia per grandezza e numero di abitanti. L'antica Katane, fondata fra la pianura e il mare Ionio dai coloni di Naxos, è diventata la più dinamica fra le città siciliane. È sede della più antica Università dell'Isola. La presenza dell'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa, ha connotato la sua storia di eruzioni e terremoti.
Ricostruita quasi interamente dopo il sisma del 1693 ha assunto la tipica fisionomia barocca che contraddistingue le città della Sicilia orientale. Lo schema cittadino settecentesco, di grande modernità e libertà compositiva, contempla l'uso della pietra lavica per le sue costruzioni che insieme al candore di stucchi e marmi definisce l'unicità architettonica del tessuto urbano.
Piazza Duomo - via Garibaldi - Castello Ursino - la Pescheria, Catania
Piazza Duomo è il nucleo più antico della città. Qui si ammirano la fontana dell'Elefante, la Cattedrale barocca dal nucleo normanno, il Seminario dei Chierici, il Palazzo Municipale o degli Elefanti, la fontana dell'Amenano e porta Uzeda. Si prosegue per via Garibaldi con i suoi palazzi Pardo, Marletta, l'intervallo di piazza Mazzini, Asmundo di Gisira, la casa di Giovanni Verga in via Sant'Anna, e le chiese della Madonna dell'Aiuto e Santa Chiara in via San Giovanni. Nelle vicinanze sono il federiciano Castello Ursino, Museo Civico, la chiesa di Santa Maria dell'Indirizzo, le Terme dell'Indirizzo ed il mercato della Pescheria.
Piazza Duomo - Teatro Massimo - palazzo Biscari, Catania
Percorrendo via Vittorio Emanuele verso il mare si osserva, a sinistra, la chiesa di Sant'Agata alla Badia. Proseguendo per piazza Scammacca si giunge al Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" e ritornando per via Landolina s'arriva a palazzo Biscari, sede dell'omonimo museo ed alla chiesa di San Placido. Nelle vicinanze è la villa Pacini, giardino pubblico sotto le arcate della marina. Riprendendo via Vittorio Emanuele si osservano palazzo Valle, Collegio dei Nobili e palazzo Guttadauro di Reburdone. Da qui è possibile visitare i vicoli della Civita, popolare quartiere, dove è la casa del Vaccarini in via San Francesco di Paola.
Piazza Duomo - via Etnea - piazza Stesicoro - via Crociferi - piazza Dante, Catania
Salendo per via Etnea s'incontra piazza Università, con i palazzi dell'Università, di Sangiuliano e Gioeni e subito dopo la chiesa della Collegiata. Inoltrandosi nelle via limitrofe si osservano la chiesa
dell'Ogninella e la chiesa dei Frari sino ad arrivare a piazza Manganelli dove sono visibili l'omonimo palazzo, il retro di palazzo Carcaci e la chiesetta di San Michele. Ritornando ai Quattro Canti si risale via Etnea sino a piazza Stesicoro con il monumento a Bellini, palazzo Paternò del Toscano, i resti dell'Anfiteatro romano con lo sfondo della chiesa di San Biagio o Sant'Agata alla Fornace. Si prosegue per la salita San Camillo sino a Sant'Agata al Carcere. Si ritorna per via Manzoni e via Penninello con il palazzo della Prefettura, da qui una scalinata conduce a via Crociferi, strada barocca che dalla salita di via Sangiulano conduce a via Vittorio Emanuele sino al monumento a Dusmet. La via Crociferi è sede di fastose chiese quali la Badia grande, San Benedetto, San Francesco
Borgia, San Giuliano, il Collegio gesuitico, il convento dei Crociferi, e costituisce l'ambiente urbano più rappresentativo della magniloquenza architettonica della città settecentesca. Superato l'ex Collegio dei Gesuiti e l'arco di San Benedetto s'intravede sulla destra il Teatro greco-romano e l'Odeon e poco più avanti il complesso termale in via della Rotonda. Proseguendo per via Teatro greco si arriva a piazza Dante ed al complesso dei Benedettini di San Nicolò l'Arena, oggi facoltà di Lettere, con l'annessa chiesa di San Nicolò.
Piazza Stesicoro - Villa Bellini - via XX Settembre - la Fiera, Catania
Da piazza Stesicoro su per la salita San Camillo dove si osserva palazzo Borsa e, più avanti, San Domenico fuori le mura. Riscendendo si prosegue per via Sant'Euplio con le omonime catacombe; da qui sino a Piazza Roma dove si entra nella Villa Bellini, Giardino pubblico della città. Si esce dal giardino in via Etnea e, subito a destra si nota il palazzo delle Poste. Si risale per via Etnea sino a viale XX Settembre e lo si percorre sino a piazza Verga, con il Tribunale e la fontana dei Malavoglia; si svolta per via Ventimiglia e si percorre via Umberto sino alla Fiera, vasto mercato popolare a ridosso della chiesa del Carmine.
I Viali - piazza Europa - Ognina, Catania
Per viale XX Settembre verso il mare tra gli edifici otto-novecenteschi, si giunge in corso Italia. Rilevanti villa Miranda, il palazzo delle Scienze, villa Manganelli. In piazza San Francesco d'Assisi è il Museo Emilio Greco. In fondo piazza Europa è il belvedere sulla scogliera lavica, da dove inizia il Lungomare sino al borgo di Ognina.
Il castello Ursino di Catania fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei Sovrani di Sicilia della dinastia aragonese fra cui Federico III. Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini. https://museocivicocastelloursino.comune.catania.it/
La festa di Sant'Agata, patrona di Catania, è una festa patronale tra le più belle al mondo, dal 3 al 5 febbraio tre giorni di culto, devozione, folclore, tradizioni. Nei giorni della festa la tradizionale Fiera di S. Agata.
Il 4 febbraio è il giorno più emozionante, perché segna il primo incontro della città con la santa Patrona.
Sul fercolo del 5 febbraio, i garofani rossi del giorno precedente (simboleggianti il martirio), vengono sostituiti da quelli bianchi (che rappresentano la purezza). Nella tarda mattinata, in cattedrale viene celebrato il pontificale. AI tramonto ha inizio la seconda parte della processione che si snoda per le vie del centro di Catania, attraversando anche il Borgo, il quartiere che accolse i profughi da Misterbianco dopo l’eruzione del 1669. La festa di sant’Agata è inscindibile dalla tradizionale sfilata delle candelore, enormi ceri rivestiti con decorazioni artigianali, puttini in legno dorato, santi e scene del martirio, fiori e bandiere. Le candelore precedono il fercolo in processione, perché un tempo, quando mancava l’illuminazione elettrica, avevano la funzione di illuminare il passo ai partecipanti alla processione. Sono portate a spalla da un numero di portatori che, a seconda del peso del cero, può variare da 4 a 12 uomini.
I luoghi di Culto di Sant'Agata
La Cattedrale di Sant'Agata - Busto reliquiario di Sant'Agata di Giovanni di Bartolo (1373, sacello della cappella di Sant'Agata) - Scrigno delle reliquie di Sant'Agata, fine XV secolo/XVI secolo con rifacimenti del XVIII (sacello della cappella di Sant'Agata).
Sant'Agata al Carcere - Chiesa che è stata costruita davanti al carcere dove la santa patrona della città, S. Agata fu rinchiusa durante il processo, portata dopo il martirio, guarita dall'apostolo Pietro e dove esalò l'ultimo respiro il 5 febbraio 251 d.C. - All'esterno del carcere, a sinistra dell'attuale porta di accesso, un concio di pietra lavica conserva, secondo la tradizione, le orme impresse di S. Agata.
Chiesa Sant'Agata la Vetere - Sarcofago dove è sepolto il corpo della giovane martire. https://www.festadisantagata.it/
Ursino Buskers Festival internazionale di arti di strada della città di Catania. Come ogni anno, nel mese di settembre, le vie e le piazze intorno al Castello Ursino https://www.facebook.com/ursinobuskers
BeerCatania “Pub Edition”, Festival delle Birre Artigianali e delle eccellenze del territorio a novembre a Catania. Appuntamento con la migliore selezione di birrifici artigianali e local food. https://www.facebook.com/BeerCatania/
Catania Vinile - Fiera del Disco a Catania 16-17 dicembre 2024 – Centro commerciale Centro Sicilia SP54 Misterbianco. https://www.ernyaldisko.com/
Il Bureau del Turismo:
Via Vittorio Emanuele II, 172 - 95131 Catania
Orario di apertura: da Lunedì a Sabato 8.00 - 19.00;
Domenica 8.30 - 13.30
Numero Verde gratuito 800 841 042
Tel.: +39 095 742 55 73
Email: bureau.turismo@comune.catania.it
Coordinate gps: 37.5029560237711, 15.088611245155334
Siracusa
Siracusa teatro antico o teatro di pietra
Località: Parco Archeologico di Siracusa
Stato conservazione: Esistente
Il teatro fu costruito all'interno della Neapolis sul pendio del colle Temenite, sia per la naturale conformazione a cavea, sia per motivazioni di tipo religioso, legate alla presenza di un santuario dedicato ad Apollo Temenite.
Sin dal 1913 l'Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) si prefigge di mantenere viva la cultura teatrale classica mettendola in scena nella magnifica cornice del teatro di Siracusa. Le rappresentazioni del ciclo di spettacoli classici hanno cadenza annuale e coinvolgono compagnie teatrali ed attori di fama internazionale.
Siracùsa capoluogo del Libero Consorzio Comunale omonimo, 17 m s.m., patrono Santa Lucia 13 dicembre.
Siracusa, città della Sicilia posta sulla costa sudorientale dell'isola, la città si presenta quindi divisa in due parti: Ortigia, che ha conservato in parte l'aspetto barocco conferitole dalle ristrutturazioni seguite al terremoto del 1693, e la città moderna.
La chiesa di San Giovanni Evangelista, di cui resta parte del colonnato centrale, è affiancata dall'ingresso che conduce alla cripta di San Marciano, primo vescovo della città, da cui si accede alle catacombe di San Giovanni, la chiesa di Santa Lucia, risalente al sec. VI, ricostruita dai Normanni nel sec. XII e rimaneggiata nel Seicento; conserva della struttura normanna le absidi semicircolari, il portale e parte del campanile, mentre il rosone è del sec. XIV.
Sotto la chiesa e la piazza antistante si trovano le catacombe di Santa Lucia, Santuario della Madonna delle Lacrime, costituito da un'ampia cripta (1966-68), sormontata da un'alta costruzione a forma di cono (74 m), consacrata nel 1994 . A Ortigia, sulla piazza del duomo, significativo complesso di architettura barocca, prospettano il Palazzo Arcivescovile, rinascimentale ma rimaneggiato nel Settecento, il medievale palazzo Beneventano del Bosco, la chiesa di Santa Lucia alla Badia, distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita nel sec. XVIII.
La maestosa cattedrale, nelle sue forme attuali, è il risultato della sovrapposizione di diverse strutture, la più antica delle quali corrisponde al grande tempio dorico di Atena (sec. V a. C.), le cui colonne sono incorporate nelle mura esterne dell'edificio. La fastosa facciata barocca, a due ordini separati da una balaustra in ferro battuto, con colonne corinzie e profonde cornici, è opera di Andrea Palma (1725-53) e l'interno, a tre navate, custodisce preziose opere d'arte, tra cui il ciborio di Luigi Vanvitelli (1752), San Zosimo, tavola con fondo in oro attribuita ad Antonello da Messina e statue di Antonello Gagini (Santa Lucia, 1526, Madonna della Neve, 1512). Sotto il Palazzo del Senato, sede municipale, chiamato anche “palazzo Vermexio”, i resti di un tempio ionico arcaico. Al centro di piazza Archimede, su cui prospettano numerosi edifici signorili, tra cui il palazzo Lanza-Bucceri (sec. XV), è la splendida fontana di Artemide, restaurata, che rappresenta la metamorfosi della ninfa Aretusa. L'imponente castello Maniace, eretto nel sec. XIII per volere di Federico II sull'estrema punta dell'isola di Ortigia, conserva la poderosa mole a pianta quadrata, con quattro torrioni cilindrici e portale gotico.
Tra maggio e giugno, ogni anno, nel teatro greco del Parco archeologico della Neapoli, si rinnova la tradizione del teatro classico, con il ciclo delle rappresentazioni organizzate dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico INDA. https://www.indafondazione.org/
A dicembre, in occasione della Festa di Santa Lucia, patrona della città, e in virtù di un gemellaggio con Stoccolma, Siracusa ospita la Settimana Svedese, con varie manifestazioni artistiche e culturali.
A 8 km dall'abitato è il castello Eurialo (sec. IV a. C.).
Festa della Fragola Ippodromo del Mediterraneo, folclore, spettacoli, artigianato, degustazioni, ad aprile, la prelibata fragola di Cassibile è la protagonista indiscussa della suggestiva “Festa” a lei dedicata, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. https://www.festadellafragola.com/
Ortigia Film Festival, a luglio il festival internazionale del cinema della città di Siracusa. Tre le sezioni competitive del Festival: il Concorso #Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso #Documentari e il Concorso Internazionale #Cortometraggi. https://www.facebook.com/OrtigiaFilmFestival/
Strepitus silentii le notti delle catacombe", da luglio ad agosto, ogni venerdì, sabato e domenica visite notturne teatralizzate della Catacomba di San Giovanni a Siracusa, https://www.kairos-web.com/
Feste Archimedee a giugno Scienza, cultura, arte, cinema e teatro per lo sviluppo e la valorizzazione del genio giovanile. Nelle strade e nelle piazze del centro storico della città. https://www.festearchimedee.it/
Palazzolo Acreide - Akrai
Palazzolo Acreide comune del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, 670 m s.m.,
patrono San Paolo Apostolo 27-29 giugno,
Palazzolo Acreide, città barocca dalle radici greche, non distante dal fiume Anapo e dalla necropoli rupestre di Pantalica, tra chiese musei e opere civili alcune insisgnite come Patrimonio dell'Unesco, La cittadina fa inoltre parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Palazzolo Acreide, la città ha un teatro greco, ricostruita, come Noto, dopo il terremoto, più a valle, diventa un fiore del barocco, la cui arte è oggi visibile nelle chiese di San Paolo, di San Sebastiano, della SS. Annunziata.
Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide a maggio e giugno, il più importante appuntamento di teatro giovanile al mondo, per la sua specificità e per lo sforzo organizzativo. https://www.facebook.com/Festival.Teatro.Classico.Giovani/ https://www.indafondazione.org/
Nella valle del torrente Purbella, nota come “valle dei mulini”, è il mulino Santa Lucia, all'interno del quale è stato allestito il Museo della Macina del Grano. La costruzione rientra nell'itinerario del Museo “I Luoghi del Lavoro Contadino” di Buscemi. http://www.museobuscemi.org/
la chiesa di San Sebastiano sec. XVII, con la sua fastosa facciata preceduta da una scenografica scalinata, la chiesa madre, dedicata a San Nicolò 1215, la chiesa dell'Annunziata, ricostruita nel sec. XVIII, presenta nella facciata un prezioso portale incorniciato da colonne tortili e conserva un bell'altare maggiore in marmi policromi, la chiesa dell'Immacolata custodisce una pregevole scultura di Francesco Laurana Madonna col Bambino, 1470,
per la festa del patrono, durante le celebrazioni religiose avviene la solenne “Svelata” del simulacro del santo, rimasto nascosto ai fedeli dietro un telone per diversi mesi
Agrimontana - I Sapori degli Iblei, a novembre, la festa autunnale del mangiar bene di Palazzolo Acreide, un appuntamento che unisce tradizione e cucina con la bellezza dei luoghi. Gastronomia e prodotti tipici, visite guidate e Incontri. https://www.facebook.com/prolocopalazzoloacreide/
Akrai teatro antico o teatro di pietra
Località: Area Archeologica di Akrai
Stato conservazione: Esistente
Il Teatro sorge all' interno dell’Area Archeologica di Akrai, colonia siracusana fondata nel 664 a. C. sulla sommità del colle che separa le valli dell'Anapo e del Tellaro, in prossimità del moderno centro abitato di Palazzolo Acreide (SR).
L'edificio è regolarmente visitabile ed annualmente, sotto il patrocinio dell’INDA, vi si svolge il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, giunto nel 2014 alla XX edizione: per questa occasione vengono montate strutture provvisorie per proteggere l'orchestra e poggiare il palcoscenico.
Enna
Aidone - Morgantina
Aidone comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 800 m s.m., patrono San Lorenzo Martire 10 agosto,
la chiesa di Santa Maria la Cava (sec. XII), che conserva un'abside trecentesca e una bella torre campanaria, la chiesa di Santa Maria fu fondata con il nome di Santa Maria Lo Piano da Adelasia, nipote del conte Ruggero, la Chiesa è anche un santuario dedicato a san Filippo apostolo: il simulacro del santo, ritenuto miracoloso,
la chiesa di Sant'Anna, con un bel Crocifisso ligneo di fra' Umile da Petralia,
il Castello di Pietratagliata di epoca normanna, e, a pochi chilometri, la Villa Romana di Piazza Armerina, sito Unesco,
la Torre Adelasia, oggi costituisce la torre campanaria della chiesa di Santa Maria La Cava. In origine la Torre era una delle torri di difesa lungo le mura,
la Chiesa Madre di San Lorenzo di Aidone,
nel 1693 il terremoto che colpì tutta la Sicilia orientale provocò in Aidone la distruzione del paese e il crollo di numerose chiese ed edifici,
Il museo archeologico di Aidone è ospitato nella convento dei Cappuccini annesso all'omonima chiesa. È stato inaugurato nell'estate del 1984 e custodisce i reperti di oltre trent'anni di scavi a Morgantina, ordinati secondo criteri cronologici e tematici.
Morgantina è un'antica città sicula e greca, sito archeologico nei pressi del borgo di Aidone, della città ellenistica restano nell'area recintata notevoli resti: diversi edifici pubblici, intorno alla piazza dell'Agorà.
la scoperta del primo giacimento di zolfo, iniziò per Aidone un periodo di prosperità alimentata dall'industria estrattiva.nel territorio comunale è compreso nel Parco Minerario Floristella-Grottacalda http://www.enteparcofloristella.it/
Morgantina teatro antico o teatro di pietra
Località: Parco Archeologico di Morgantina
Stato conservazione: Esistente
Il teatro si trova all’interno dell’Area archeologica di Morgantina a quattro chilometri da Aidone, in località Serra Orlando (EN), dove nel V sec. fu fondata una città a pianta ortogonale, distinta dal più arcaico centro fondato dai Morgeti alla fine del XI sec. sulla collina chiamata la Cittadella.
Attualmente il teatro viene usato per rassegne teatrali nell’ambito del circuito dei Teatri di Pietra.
Palermo
Santa Flavia - Solunto
Santa Flavia comune della Città metropolitana di Palermo, 45 m s.m., patrono Sant’Anna 26 luglio,
costituisce un'unica conurbazione con la vicina Bagheria.
la chiesa barocca di Sant'Anna (1763) e tre splendide ville: villa Filangieri , il villino Basile e villa Valdina, costruita attorno a una torre preesistente,
il Palazzo Lanza di Mazzarino ricco di sontuose scalinate ed il Castello di Sòlanto
Porticello è una frazione del paese di Santa Flavia. La devozione dei porticellesi alla loro Madonna è qualcosa di indescrivibile; bisogna essere presenti nel giorno della festa per capire quanto questo popolo ama e onora la Madonna del Lume, Patrona della borgata marinara e protettrice del mare. http://www.confraternitamariassdellume.it/
Alle pendici del Monte Catalfano, frazione marinara di Santa Flavia, ammireremo le rovine dell’antica cittadina di Solunto. Fenicia, come Panormus e Motya, con un meraviglioso mare intorno. Resti archeologici della città, circondati dall’incredibile vista sulla baia di Capo Zafferano e Sant’Elia e su tutto il litorale che si estende da Porticello fino a Cefalù
Solunto teatro antico o teatro di pietra
Località: Parco Archeologico di Solunto, Santa Flavia
Stato conservazione: Esistente
Il teatro di Solunto si trova nell' omonima città di origine fenicia, fondata nel IV sec a.C. sulle pendici del monte Catalfano, in splendida posizione panoramica sul mare, nel comune di Santa Flavia.
Monte Iato teatro antico o teatro di pietra
Località: Parco Archeologico di Monte Jato
Stato conservazione: Esistente
Il teatro sorge nell'antica città di Iaitai fondata sul pianoro del Monte Iato alto 400 m. in splendida posizione strategica sulla vallata sottostante.
La sua edificazione è contemporanea alla ricostruzione della città avvenuta nel IV sec. a. C., su un impianto urbano non perfettamente ortogonale.
Dal 2014 il teatro è compreso nel circuito dei Teatri di Pietra, con rappresentazioni teatrali classiche e spettacoli di generi diversi.
Contrada Perciata, San Giuseppe Jato, 90040 San Cipirello PA
San Giuseppe Jato comune della Città Metropolitana di Palermo, 467 m s.m., patrono Madonna della Provvidenza 13-16 agosto
Chiesa di San Francesco di Paola si eleva sull'omonima piazza con la sua facciata chiara, costruita nell'Ottocento dove esisteva un'antica cappella dedicata al santo, conserva oggi un altare monumentale in marmo copia dell'altare rococò della Chiesa di Santa Maria D'altofonte, e sei pitture su seta raffiguranti eventi rappresentavivi della storia di san Francesco di Paola, le tele sono opera dell'artista belga Gabriel Meiring.
Santuario dedicato alla Madonna della Provvidenza, edificato nel 1852 e situato nell'ex-feudo Dammusi, dove il 21 luglio 1784, secondo la tradizione, Onofrio Zorba dopo un'apparizione della Madonna in sogno rinvenne il quadro in ardesia della Madonna della Provvidenza. Qui ogni anno avviene un pellegrinaggio.
Santuario dedicato ai Santi Cosma e Damiano, molto antico e da poco oggetto di restauro conservativo, si trova sul monte Jato a 3 km dal paese.
Si vuole sia stato fondato dai monaci basiliani che trasmisero il culto dei Santi Martiri, la tradizione popolare locale narra che qui si rifugiarono nella loro vita peregrina i santi Cosma e Damiano.
La masseria Jato si trova tra la contrada Vaccaio e il fiume Jato. È costituita da due torri cilindriche ed è il mulino più antico della valle. Infatti viene menzionato già nel 1182, in un documento che tratta i confini concessi da Guglielmo II il Buono, re normanno, al monastero di Santa Maria La Nuova, da lui fondato.
La masseria Traversa è posta sull'omonima contrada, che apparteneva anticamente alla Camperia del Balletto. Le camperie erano giurisdizioni istituite dall'arcivescovato di Monreale ed erano gestite dal campiere.
La masseria Dammusi è posta nell'ex-feudo omonimo ed è particolarmente importante per San Giuseppe Jato. Qui, infatti, è ubicato il Casale dei Gesuiti che fu trasformato da Giuseppe Beccadelli nella sua residenza estiva. Da ciò la sua denominazione di Casa del Principe. All'interno vi è la cappella con lo stemma dei Gesuiti. L'edificio è stato costruito in epoche diverse, la più antica è l'ala ovest che sorge sulla roccia.
La masseria Chiusa sorge sull'ex-feudo omonimo che aveva comode case, vigne e giardino, acque abbondanti, due mulini e una cartiera che divenne molto importante soprattutto nell'Ottocento.
per un tour https://www.vallejato.it/
Trapani
Segesta teatro antico o teatro di pietra
Località: Parco Archeologico di Segesta
Stato conservazione: Esistente
Si trova all’interno del Parco Archeologico di Segesta, adagiato sul pendio del monte Barbaro, in zona extraurbana, con la cavea aperta a nord che guarda fino al mare.
Con il tempio dorico, isolato in splendida e suggestiva posizione, prima dell’ampliamento degli scavi, ha per lungo tempo contraddistinto il paesaggio archeologico di Segesta.
Oggi il teatro è sede di concerti e numerosi eventi anche di risonanza internazionale e all'occorrenza un palco con scene viene collocato sui resti della scena per rappresentazioni classiche, teatro musicale, opere liriche.
Calatafimi Segesta, Teatri Antichi
Calatafimi Segesta comune del Libero Consorzio Comunale di Trapani, 330 m s.m., patrono Santissimo Crocifisso 1-3 maggio, si svolge ogni 5 anni
l'abitato è dominato dai resti del castello medievale, Castello di Eufemio, lo stesso che ancora oggi occupa la cima del promontorio
la chiesa Madre, dedicata a San Silvestro Papa, fu eretta nel sec. XVI,
la chiesa del Crocifisso, con facciata neoclassica,
la chiesa della Madonna di Giubino (1721-34), che conserva, un organo ligneo settecentesco, il trittico marmoreo della Madonna di Giubino, famosa perchè con l'invocazione dello Spirito Santo,
venne sconfissa una invasione di cavallette
Casa Museo di Garibaldi a Calatafimi
zona archeologica di Segesta, situato a metà strada tra Palermo e Marsala numerosi resti di edifici come il teatro, il tempio dorico, il santuario di contrada Mango
Monumento Ossario di Pianto Romano
Il presepe vivente,
Il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache, che ha rilanciato la cultura del teatro all'aperto nello splendido scenario del teatro
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