Valle del torto e dei feudi - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

Itinerari in Sicilia

Se vuoi visitare la Sicilia e non sai da dove iniziare. Siamo qui per aiutarti. Scopri le migliori destinazioni in Sicilia e pianifica il tuo viaggio.
Che tu sia un appassionato di arte, di gastronomia o di natura, la Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti. Esplora le strade, immergiti nelle acque cristalline o assapora i sapori autentici.
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Valle del Torto e dei feudi,tra natura, gastronomia e musica

La Valle del Torto e dei Feudi è un ente sovracomunale che nasce con l'intenzione di mettere insieme, per creare vantaggi ai comuni aderenti, alcuni servizi. Esso raggruppa i comuni di Alia, Baucina, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Mezzoiuso, Ventimiglia di Sicilia, Vicari.

Inizialmente il distretto "Valle del Torto e dei Feudi" riuniva i sette comuni di Alia, Castronovo di Sicilia, Roccapalumba, Valledolmo, Vicari, Campofelice di Fitalia e Mezzojuso, ma questi ultimi due uscirono dal sodalizio e hanno formato un altro distretto denominato Unione di "Pizzo Marabito". In seguito si aggiunse Lercara Friddi.

Molte sorprese rappresentate dalle riserve naturalistiche, aree protette dalla Regione Siciliana, siamo nell'entroterra palermitano, tra percorsi di trekking, antichi mestieri, riti bizantini, borghi, piazze e tradizioni gastronomiche tramandate nel tempo, a Mezzojuso, fondata dagli arabi e poi colonizzata dagli albanesi, che portarono il rito bizantino ortodosso celebrato ancora oggi nella chiesa parrocchiale di San Nicolò di Mira. Uu luogo d'elezione per la cultura bizantina, sede del Centro di Conservazione e Restauro Bibliografico e Archivistico, gestito da Matteo Cuttitta all’interno del Monastero basiliano, lo stesso che ospita una rarissima crocetta benedizionale realizzata nel Quattrocento da un monaco del monte Athos, e della Scuola Agiografica Joannikios, che ha l’obiettivo di promuovere l’iconografia bizantina, diretta da Dino Pinnola. Duemila anime, quattro monasteri, un museo dei pupi, presso la pasticceria.

C'è anche chi ha reso omaggio al proprio territorio con il dolce Cinquesensi,un tortino che racchiude cinque declinazioni della castagna: lessa, caldarrosto, crema e miele di castagne, infine, una demi glace su uno strato di ricotta.

Specialità di Lercara è la Pantofola, un dolce tipico delle feste invernali. Le sue origini sono antiche, probabilmente come molti dolci siciliani inventato nei conventi, poi passato alla tradizione casalinga quando mamme e nonne si riunivano nel periodo natalizio per preparare insieme il pastizzotto. A cambiargli il nome è stato il  pasticciere Luigi Milazzo, dopo che sentì chiamare  pantofole quei deliziosi dolcini da una nobildonna palermitana, ogni anno l’Associazione Culturale Life and Art Promotion organizza il My Way Festival,



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Alia e la valle del torto e dei feudi

Àlia comune della Città Metropolitana di Palermo, 726 m s.m., patrono Santa Maria delle Grazie 2 luglio
la settecentesca parrocchiale di Santa Maria delle Grazie,
la chiesa di Santa Rosalia a pianta ottagonale,
l'ex palazzo baronale Santacroce-Sant'Elia.

Le grotte della Gurfa
Le grotte della Gurfa si trovano in Sicilia, nel territorio del comune, si raggiungono imboccando una breve deviazione al km.182 della S.S. nº121 “Catanese”; con la necropoli costituiscono la Riserva Sub Urbana Grotte Della Gurfa. Le grotte non sono naturali, sono un chiaro esempio di manufatto antropico, Il forzato confronto fra l'ambiente campaniforme e la mitica thòlos micenea ha portato uno studioso a proporre che l'intero complesso architettonico sia stato scavato per accogliere le spoglie, del discusso, re cretese Minosse

Aliminusa e la valle del torto e dei feudi

Aliminusa comune della Città Metropolitana di Palermo, 450 m s.m., patrono Sant’ Anna 26 luglio
Baglio Baronale (sec. XVII), che aveva funzioni di residenza del signore, di nodo aziendale e di controllo sul territorio.
La chiesa di Sant'Anna è del sec. XIX.

Festa di San Calogero ad Aliminusa da secoli si svolge il 24 agosto, in origine come ringraziamento alla conclusione della raccolta delle messi, ed è sempre stata la più importante della comunità pur non essendo il santo patrono.

San Calogero era un religioso di origine calcedone che seguiva la regola di San Basilio, fuggito in Sicilia

Parco Letterario Giuseppe Giovanni Battaglia
EMail parcobattaglia@libero.it,  http://www.parcobattaglia.it/

Caccamo  e la valle del torto e dei feudi

Càccamo comune della Città Metropolitana di Palermo (50 km), patrono San Nicasio ultima domenica di agosto
Caccamo e la Sicilia Tirrenica, sorge maestosa su una collina a 520 metri sul livello del mare nel tratto inferiore della valle del fiume San Leonardo oggi Lago Rosamarina. Ricca di chiese, monumenti e di opere d’arte può degnamente essere considerata città d’arte e di cultura.
Il castello eretto su un alto basamento roccioso a dominare il paesaggio, luogo di guardia e di controllo, fortezza ma ugualmente maniero signorile che nell'ampio giro delle corti e nei saloni organizza la sua funzione di residenza e di rappresentanza.
Numerose le numerose chiese esistenti nel suo territorio, alcune delle quali si impongono all'attenzione per l'importanza architettonica e artistica.
L'itinerario non può che iniziare dal Duomo, dedicato a San Giorgio. Fondato dai Normanni nel 1090, ampliato nel 1614, custodisce preziose opere d'arte, il blocco marmoreo del fonte battesimale datato 1466, della scuola del Gagini, cosi come il ciborio della cappella del SS. Sacramento del XV secolo
Non lontano da Piazza Duomo, troviamo la chiesa dell'Annunziata. Fondata intorno al 1200, presenta agli esterni interessanti elementi barocchi. L'interno è suddiviso in tre navate ed impreziosito da opere d'arte.
Poco distante troviamo la chiesa di San Benedetto alla Badia. Fondata nel 1615 dalle suore benedettine, l'interno presenta un grande pavimento in maiolica di Nicola Sarzana, che raffigurano uccelli svolazzanti, grandi festoni cosparsi di fiori e di frutta, angeli. Nell'ampio riquadro centrale della navata è raffigurata la tempesta: una scena che farebbe pensare all'arca di Noè che, dopo il diluvio, naviga verso un mondo che si rigenera. La grande nave a vela, sbattuta dalle onde fra gli scogli, tiene le persone che guardano dalla riva in grande apprensione e sulla parte superiore del grande riquadro, viene riportata la seguente scritta: "ConCutitur non obruitur" cioè: verrà scossa ma non sarà sommersa. una splendida cancellata in ferro battuto a forma di grande ventaglio, una grandissima quantità di stucchi attribuiti alla scuola del Serpotta
La chiesa di Santa Maria degli Angeli, con la Madonna col Bambino, capolavoro del Gagini, ed i resti mortali del Beato Giovanni Liccio, patrono e protettore della città di Caccamo e la chiesa con annesso convento dei Cappuccini, con il suo imponente altare maggiore ligneo di stile dorico e corinzio.

Domenica ad agosto l'elezione della Castellana di Caccamo e delle due Damigelle d’onore presso il maestoso Castello medievale. Manifestazione storico-culturale che si riallaccia al passato della città, quando il signore di Caccamo, accompagnato dalla sua nobile Consorte, veniva rilevato dai nobili di Caccamo e dei paesi vicini, dai vassalli del signore dominatore della città e che in corteo da fuori le porte della città veniva accompagnato sino al Castello, dove ne prendeva possesso unitamente alla sua Consorte.
La manifestazione è costituita da un lungo corteo che vede sfilare in costume d'epoca dame, cavalieri e sbandieratori.


Caccamo Natura Produttiva ad ottobre, iniziativa di promozione dei prodotti agroalimentari siciliani, promossa dal Comune di Caccamo. La manifestazione prevede l’esposizione di prodotti agroalimentari siciliani ed una serie di momenti seminariali e di narrazione e verranno proposte degustazioni guidate.

Campofelice di Roccella  e la valle del torto e dei feudi

Campofelice di Fitàlia comune della Città Metropolitana di Palermo, 734 m s.m., patrono San Giuseppe 23 agosto
L'origine del comune è recente, risalendo solo al 1952 quando fu costituito con una parte del territorio del comune di Mezzojuso

Castronovo di Sicilia  e la valle del torto e dei feudi

Castronovo di Sicilia della città metropolitana di Palermo, altitudine 660 m s.l.m.
Duomo della Santissima Trinità, l'edificio dell'attuale chiesa madre risale al 1091, costruito come presidio militare. Divenne chiesa aperta al culto nel 1388, dopo aver ampliato la costruzione iniziale. È nel 1404 che fu consacrata alla Santissima Trinità. Le uniche tracce del presidio militare si conservano nelle due torri: una utilizzata come campanile, l'altra adibita ad abside.
Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
La chiesa è conosciuta come "Chiesa della Batia", per la presenza del un monastero di monache benedettine, governate da una madre Abadessa

Sagra della Truscitedda,  Castrum Food Fest ad ottobre, degustazioni, musica e arte, cibo https://www.facebook.com/people/Castrum-Food-Fest-Castronovo-di-Sicilia/61551395668768/

Cerda  e la valle del torto e dei feudi

Cèrda comune della Città Metropolitana di Palermo, 274 m s.m., patrono: Maria Santissima Assunta 15 agosto,
chiesa madre, dedicata all'Immacolata, è una costruzione dei sec. XVI-XVII.

Uno degli edifici più antichi del paese è il palazzo baronale, il Palazzo Russo ed il Palazzo Coniglio. In particolare, nel Palazzo Russo, che sorge sul lato destro della piazza, si possono ammirare nel salone delle feste affreschi, in buono stato di conservazione, realizzati dai pittori Cavallaro e Brusca nel 1892, gli stessi che curarono, sotto le direttive dell'architetto Ernesto Basile,

Il Museo Vincenzo Florio a Cerda espone una grande collezione di foto, cimeli, trofei, automobili, libri, depliant, tute di celebri piloti, cataloghi, registri e oggettistica legata alla celebre corsa Targa Florio.   https://it-it.facebook.com/people/MUSEO-VINCENZO-FLORIO-DI-CERDA/100063501015755/        http://www.acs-protargaflorio.it/

Sagra del Carciofo si svolge annualmente ad 25 aprile. Durante la sagra, infatti, oltre a varie manifestazioni di intrattenimento, è prevista la degustazione gratuita dei carciofi, cucinati in diversi modi, accompagnati da pane e vino locali. Un'occasione di aggregazione per il paese che a questo umile ma prezioso ortaggio ha dedicato un monumento. https://www.facebook.com/sagracerda/

Ciminna  e la valle del torto e dei feudi

Ciminna comune della Città Metropolitana di Palermo, 530 m s.m., patrono san Vito prima domenica di settembre
La chiesa madre di Santa Maria Maddalena (sorta nel sec. XVI su una struttura preesistente, rimaneggiata nel sec. XVII) conserva della costruzione originaria il rosone della facciata e il campanile. L'interno è ornato da stucchi di Scipione e Francesco Li Volsi e conserva un pregevole coro, un polittico marmoreo di scuola dei Gagini e una statua di V. Guercio.
Opere scultoree di Antonello Gagini sono nella chiesa di San Domenico.
La chiesa di San Giovanni Battista è del sec. XVII.
Nel paese ha sede il Museo Civico “Monsignor Filippo Meli”.

U Prucettu r'ì Malati a Ciminna (PA). Chiesa Madre, la Domenica dopo Pasqua, (in Albis) Solenne Processione per il precetto dei Malati, in cui il Parroco porta in forma solenne il precetto pasquale agli ammalati. La processione, che si snoda per le vie del paese, vede come particolare coreografia i bambini in costumi tradizionali.  https://www.facebook.com/parrocchiasantamariamaddalena/

'Nfriulata day e Cuddiruni Festival a Ciminna, ad agosto, degustazioni, street food, spettacoli. La manifestazione è dedicata ad un prodotto tipico del territorio il "Cuddiruni", una focaccia dal sapore forte e deciso,  https://www.facebook.com/Cuddirunifestival/

Lercara Friddi e la valle del torto e dei feudi

Lercara Friddi comune in provincia di Palermo, 660 m s.m., patrono Madonna di Costantinopoli 19 maggio
la settecentesca parrocchiale, la chiesa di San Giuseppe con l'annesso collegio di Maria (sec. XVIII),
la chiesa di San Matteo o del Purgatorio (sec. XVIII),
la villa comunale e numerosi palazzi dei sec. XVIII-XIX.

Sicilia Street Food a settembre, l’esposizione delle pietanze popolari permetterà la degustazione delle più caratteristiche specialità della tradizione del territorio.

Sagra della Pantofola a dicembre, mercatini natalizi, vie dei sapori della tradizione, degustazioni di prodotti tipici.
La manifestazione è dedicata alla "Pantofola", dolce tipico di Lercara Friddi a base di mandorle e cioccolato,

Montemaggiore Belsito  e la valle del torto e dei feudi

Montemaggióre Belsito comune della Città Metropolitana di Palermo, 517 m s.m., patrono Santissimo Crocifisso 13 settembre
La chiesa del Crocifisso, dal bel campanile barocco, custodisce un crocifisso bizantineggiante, forse del sec. XV;
la chiesa del Purgatorio è tardo-ottocentesca;
la chiesa matrice, dedicata a Sant'Agata, conserva una tela di G. Salerno

Sagra dell’Olio e della Mandorla a novembre,. giornate dedicate ai due dei prodotti tipici del territorio montemaggiorese. Il pregiato olio, la dolce mandorla Pizzuta

Roccapalumba  e la valle del torto e dei feudi

Roccapalumba comune della Città Metropolitana di Palermo, 530 m s.m., patrono Santissimo Crocifisso 12 agosto
Il santuario della Madonna della Luce conserva, della struttura originaria (sec. XVII), alcuni ruderi.
La chiesa madre è del sec. XVII, restaurata nel XIX.
il Museo del Territorio “F.R. Fazio”

Opuntia ficus indica Fest -Sagra del Ficodindia ad ottobre, laboratori del gusto, degustazioni guidate e dolcezze al ficodindia, https://www.facebook.com/people/XXII-Opuntia-Ficus-Indica-FEST/100054426402429/

Paese delle Stelle" poichè dotato di due osservatori astronomici, un eliografo, un elioplanetografo e un planetario, si svolge annualmente il Premio nazionale Giovan Battista Hodierna per le Scienze astronomiche, rivolto ai giovani che si dedicano alla ricerca nel campo dell'astronomia o in ambiti scientifici.   https://www.facebook.com/people/Premio-Nazionale-Giovan-Battista-Hodierna/100063609215607/

Sciara  e la valle del torto e dei feudi

Sciara comune della Città Metropolitana di Palermo, 210 m s.m., patrono Santissimo Crocifisso seconda domenica di agosto
moderna parrocchia, la chiesa di Sant'Anna

Valledolmo  e la valle del torto e dei feudi

Valledólmo comune della Città Metropolitana di Palermo, 746 m s.m., patrono Sant’ Antonio da Padova 18 agosto,
chiesa madre dedicata a Sant'Antonio (sec. XVII)
chiesa della Purità (sec. XIX), neogotica.
il complesso architettonico sei-settecentesco che comprende l'oratorio della Madonna del Rosario, il collegio di Maria, la chiesa delle Anime Sante e il palazzo Castellana.

Giornate dell'Agricoltura a Valledolmo a maggio, la manifestazione apre le porte per celebrare la terra, manifestazione fieristica con esposizione attrezzature agricole, prodotti artigianali e prodotti tipici del territorio. Nel corso della manifestazione i visitatori potranno degustare i prodotti tipici del luogo ed assistere a spettacoli di intrattenimento.

Sagra del Pomodoro siccagno il 9, 16, 17 settembre 2023 a Valledolmo (Pa). La manifestazione si svolge annualmente nel mese di settembre in occasione dei festeggiamenti in onore di Maris SS. della Purità, la terza domenica di settembre, appositi stand con esposizione di diverse varietà di pomodoro, degustazione di varie pietanze preparate con il pomodoro e i suoi derivati, la salsa e il concentrato “astrattu”, in abbinamento ai prodotti tipici locali, olive, formaggi, pizza.  https://www.facebook.com/people/Confraternita-Maria-SS-della-Purit%C3%A0-Valledolmo/100070953571113/

Sagra dell’Uva a Valledolmo, comune in provincia di Palermo, la manifestazione si svolge il  il primo fine settimana di ottobre  in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Rosario. Mostra e assaggio della produzione locale di uve da tavola e da mosto e della produzione vinicola locale, degustazione prodotti tipici locali.  https://www.facebook.com/confraternitamariassdelrosario/

Vicari e la valle del torto e dei feudi

Vìcari comune della Città Metropolitana di Palermo, 700 m s.m., patrono san Giorgio 23 aprile
La barocca chiesa madre, dedicata a San Giorgio, conserva, una tela raffigurante Santa Rosalia di Pietro Novelli.
La Chiesa Madre di Vicari, intitolata a San Giorgio Martire, è un edificio di origine normanna.
Fu edificata intorno al 1200. Originariamente l'edificio era molto più piccolo di quello attuale ed occupava solo l'area dedicata oggi al Coro. Nel corso dei secoli la struttura ha subito importanti rimaneggiamenti: in particolare nel 1533, per volere di Don Vincenzo del Bosco, l'edificio sacro fu ampliato sino ad occupare l'attuale superficie, un'ancona marmorea raffigurante Crocifissione, Risurrezione e Santi, opera di Antonello Gagini

La Chiesa di San Marco a Vicari è un importante esempio del Barocco siciliano

La Chiesa della Madonna delle Grazie a Vicari è un antico e pregevole edificio di culto del borgo.
Di particolare pregio sono delle statue custodite al suo interno: la statua della Madonna Addolorata attribuita al Bagnasco; la statua di Santa Domenica in marmo bianco opera dello scultore Jacobus Tarsia di Napoli; la statua di San Michele Arcangelo risalente alla fine del 600; il Crocefisso di pregevole fattura tardo-rinascimentale.

Del castello sussistono ruderi quello in cui si rifugiò al tempo della rivolta del Vespro il giustiziere di Carlo I d'Angiò, Giovanni di Saint-Remy.

La Sagra della Mandorla e del Passavolante a Vicari si svolge a agosto e celebra il prodotto per eccellenza di questo territorio, la mandorla.
tra i prodotti tipici spicca il Passavolante, un dolce dalla consistenza leggera e friabile a base di mandorla.

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