Scopri il Porto Turistico di Cefalù: Avventure in Mare
Ciao e benvenuto a Cefalù, il tuo punto di partenza per un'avventura indimenticabile nel cuore della Sicilia.
Qui il porto turistico non è solo un luogo dove attraccare la tua imbarcazione, ma un vero e proprio hub di emozioni e scoperte. Potrai noleggiare barche e yacht per esplorare le meravigliose coste siciliane, con calette nascoste e acque cristalline che aspettano solo di essere scoperte.
E non dimenticare di gustare le delizie locali nei ristoranti a pochi passi dal mare, perché dopo una giornata di esplorazione, nulla è meglio di un buon piatto di pesce freschissimo.
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Cefalù Presidiana porto, approdo turistico
porto approdo Cefalù levante Presidiana
Il Porto Nuovo di Cefalù (Presidiana) è situato a levante del centro abitato ed è protetto da un molo foraneo a tre bracci lungo circa 580 m. A 220 m a Sud della radice del molo foraneo c'è un pontile in cemento armato con testata a forma di "T" lungo circa 250 m e orientato verso Est; tra la testata del pontile e la radice ci sono due pennelli interni, da entrambi i lati, normali al pontile principale di 45 m ognuno. Tra la radice del molo di sopraflutto e il pontile con testata a "T" sono stati installati dei pontili galleggianti dove ormeggiano le imbarcazioni da diporto su fondo buon tenitore.
Pericoli: presenza di massi semisommersi in vicinanza della testata del molo di sopraflutto; scoglio Tallarita e scoglio dei Passeri a sud del bacino portuale.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: allineamento con pontile in cemento se visibile; mantenere la destra sia in entrata che in uscita e distaccarsi dalla testata del molo foraneo di almeno 100 m in entrata.
Fari e fanali: 3261 (E 2036) - faro a lampi bianchi, periodo 5 sec., portata 25 M, sulla punta NE di Capo Cefalù; 3262 (E 2037) - fanale a lampi verdi, periodo 4 sec., portata 5 M sulla testata del molo di sopraflutto.
Fondo marino: sabbioso, fangoso.
Fondali: in banchina da 3,2 a 5 m.
Radio: Vhf canale 16.
Posti barca: 300 di cui 40 per il transito.
Lunghezza massima: 40 m.
Pericoli: presenza di massi semisommersi in vicinanza della testata del molo di sopraflutto; scoglio Tallarita e scoglio dei Passeri a sud del bacino portuale.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: allineamento con pontile in cemento se visibile; mantenere la destra sia in entrata che in uscita e distaccarsi dalla testata del molo foraneo di almeno 100 m in entrata.
Fari e fanali: 3261 (E 2036) - faro a lampi bianchi, periodo 5 sec., portata 25 M, sulla punta NE di Capo Cefalù; 3262 (E 2037) - fanale a lampi verdi, periodo 4 sec., portata 5 M sulla testata del molo di sopraflutto.
Fondo marino: sabbioso, fangoso.
Fondali: in banchina da 3,2 a 5 m.
Radio: Vhf canale 16.
Posti barca: 300 di cui 40 per il transito.
Lunghezza massima: 40 m.
Vela Club Cefalù
Via Roma, 20 - EGV Center
90015 Cefalù (PA)
tel +39 091424675
info@velaclubcefalu.it
Marina di Cefalù
porto Presidiana 90015 Cefalù
tel./fax 0921.420933
cell. 348.4375878
info@marinacefalu.it
porti approdi da punta finale a capo zafferano
Cefalù ponente porto vecchio, approdo turistico
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Cefalù è situato sulla costa siciliana settentrionale, a circa 70 km da Palermo, ai piedi di un promontorio roccioso. È uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione; ogni anno attrae un rilevante flusso di turisti locali, nazionali ed esteri che, nel periodo estivo, arrivano a triplicare la popolazione, rendendo affollate le principali piazze e le strade più importanti del paese.
La cittadina, che fa parte del Parco delle Madonie, è inclusa nel club de I borghi più belli d'Italia
Descrizione
Il Porto Vecchio (a ponente) è costituito solo da un moletto di 70 m, non segnalato da segnali luminosi e privo di qualsiasi attrezzatura. Con la presenza del porto nuovo Presidiana, ilo vecchio porto non è più in uso.
Pericoli: presenza di massi semisommersi in vicinanza della testata del molo di sopraflutto.
Orario di accesso: continuo
Accesso: mantenersi ad almeno 200 m dalla testata del molo di sopraflutto.
Fondo marino: sabbioso
Fondali: in banchina da 0,30 a 3,50 m.
Divieti: di ormeggio.
Cefalù comune della Città Metropolitana di Palermo, 16 m s.m., patrono Trasfigurazione del Signore 6 agosto
Cefalù e la Sicilia Tirrenica è considerata una delle più belle località balneari dell'Italia, non offre solo mare e una spiaggia per la tintarella. La città costiera, sulla costa nord-orientale della Sicilia, è famosa anche per la sua cattedrale normanna, il centro storico medievale, il museo archeologico e la cucina a base di pesce, una salita alla rocca per non perdersi il suggestivo panorama dall'alto dei suoi 280 metri
La Rocca, dalla sommità della rupe che domina l’abitato, da dove si apriva l’antica porta di Terra, accesso alla città per chi proveniva dall’entroterra. Sull’orlo dello strapiombo rimangono i resti, più volte rimaneggiati, della fortificazione di probabile epoca bizantina; più arretrato, il santuario preistorico detto tempio di Diana, costruzione megalitica del IX secolo a.C. sulla quale in epoca greca venne edificato un altro edificio, poi trasformato in chiesa bizantina.
Corso Ruggero dove prospetta la settecentesca chiesa di S. Maria della Catena, Piazza Duomo dominata dalla Cattedrale che si staglia contro la parete della Rocca, il Seminario e il Palazzo Vescovile, il palazzo Maria, probabile residenza regia, e il palazzo Piraino all’angolo sud con corso Ruggero, il palazzo del Municipio, ex monastero di S. Caterina del tutto trasformato.
La Cattedrale voluta da Ruggero II come voto per la grazia ricevuta di essere scampato a una tempesta approdando a Cefalù, la basilica venne costruita a partire dal 1131. L’edificio risulta ‘fuori scala’ rispetto al tessuto urbano circostante e le due torri gli conferiscono un aspetto affascinante e austero. L’abside, le pareti contigue e la volta sono un trionfo di mosaici antecedenti quelli del Duomo di Monreale. Nel catino absidale campeggia l’enorme mosaico del Cristo Pantocrator. Annesso alla Cattedrale, il chiostro (XII secolo) è stato in parte ricostruito in seguito all’incendio che lo distrusse nel XVI secolo.
Museo Mandralisca, creato nel 1934, il museo comunale situato alle spalle del Municipio prende il nome dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca, scienziato ed erudito ottocentesco. Uomo dai molteplici interessi, il più famoso è il Ritratto d’ignoto, straordinaria opera di Antonello da Messina databile tra il 1465 e il 1476.
Lavatoio Medievale sul Fiume Cefalino, un corso d’acqua creato secondo la leggenda dalle lacrime di una ninfa, pentita di aver ucciso l’amante che l’aveva tradita.
Il Santuario Di Gibilmanna nell’omonima frazione e dedicato alla Santissima Vergine, si trova a circa 800 m s.l.m. sulle pendici occidentali del Pizzo Sant'Angelo, cima delle Madonie, sulla cui cima esisteva una chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo. Museo Fra Giammaria da Tusa
Le testimonianze dei diportisti e appassionati, suggerimenti di chi ha vissuto un esperienza, cosa vedere e fare
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