porto approdo Donnalucata, Scicli - Porti, approdi, spiagge della Sicilia

Porti ed approdi turistici
Stai pensando di visitare la Sicilia via mare? Non puoi perderti i porti e gli approdi turistici che offre questa splendida regione! Sia che tu sia un appassionato di vela o semplicemente desideri
rilassarti in spiaggia, la Sicilia ha tutto ciò che cerchi.
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Scopri Donnalucata, il porto turistico perfetto per le tue avventure
Se stai cercando un angolo di paradiso in Sicilia, il porto di Donnalucata a Scicli è il posto perfetto per te.
Qui puoi noleggiare imbarcazioni e scoprire le meraviglie della costa, con spiagge da sogno e acque cristalline che invitano a un tuffo.
Ma non è solo mare: il territorio circostante è ricco di storia e cultura, pronto ad offrirti un'esperienza unica.
Che tu sia un amante del relax in spiaggia o un avventuriero in cerca di esplorazioni, Donnalucata ha tutto ciò che serve per rendere il tuo soggiorno indimenticabile.
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Donnalucata porto approdo, Scicli
Tipologia
Porto / Porticciolo
Carte I.I.M.: n. 230, 917, 20
Portolano P6: pag. 27
Elenco dei Fari: pag. 94

Coordinate
Donnalucata - Scicli
36°45',72 N 14°38',11 E

Donnalucata è una frazione marinara del comune di Scicli da cui dista circa 8 km

Descrizione
Il porticciolo è composto da un molo di sopraflutto di 150 m (dotato di due colonne d'ormeggio a cui si possono accostare piccoli natanti) e da un molo di sottoflutto.
Pericoli: basso fondale.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: pescaggio massimo consentito per i natanti da diporto m 0,40.
Fari e fanali: 2937 (E 1892) - fanale a luce fissa verde, 2 verticali, portata 3 M, sulla testata del pontile.
Fondo marino: sabbioso.
Fondali: da 0,30 a 0,80 m.
Posti barca: 40 circa
Lunghezza massima: 6 m circa
Venti: IV quadrante
Traversia: II e IV quadrante
Ridosso: I, II e IV quadrante
Rade sicure più vicine: rada di Donnalucata.

Donnalucata, è una frazione marinara del comune di Scicli da cui dista circa 8 km, in provincia di Ragusa.
Nel 1091, il conte Ruggero d'Altavilla sconfisse i saraceni, secondo una leggenda religiosa, grazie all'intervento della Madonna detta poi delle Milizie, e in tale luogo fu costruito un santuario.
Attorno al santuario e ad una torre costiera si sviluppa nei secoli il borgo.

A pochi chilometri dalla costa, nell'entroterra ibleo sorge uno degli esempi più significativi di residenza patrizia siciliana. Il castello di Donnafugata, costruito nella sua forma attuale (stile gotico - veneziano) durante la seconda metà dell'ottocento dal barone Corrado Arezzo di Spuches

Scicli comune del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, 106 m s.m., patrono Madonna delle Milizie ultima domenica di maggio,
Per le sue architetture barocche Scicli è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, insieme ad altre città del Val di Noto.

L'abitato, ricostruito dopo il sisma del 1693, ha una spiccata impronta barocca, la chiesa madre di Sant'Ignazio, ex chiesa del Collegio dei Gesuiti, con facciata settecentesca, custodisce la statua della Madonna dei Milici, la festa è legata ad un mito secondo la quale, nel 1091, la Madonna liberò la città da un attacco saraceno. Durante la festa, che cade ogni ultimo sabato di maggio, si
celebra questo avvenimento con una rappresentazione teatrale in piazza e mangiando un dolce che richiama il turbante dei saraceni, la Testa di Turco, accompagnato dal passito,
la chiesa di Santa Maria la Nova, dalle forme neoclassiche, quella di San Bartolomeo ha mantenuto l'aspetto cinquecentesco e conserva un prezioso presepio napoletano in legno.

La trecentesca chiesa di San Giovanni Evangelista, con la sua facciata concavo-convessa movimentata da una preziosa gelosia in ferro battuto e posta al culmine di una scalinata, all’interno è da vedere il settecentesco dipinto spagnolo del Cristo di Burgos. La curiosa opera ritrae il Cristo crocifisso con una lunga veste sacerdotale e per questo il quadro è stato soprannominato dagli abitanti di Scicli il “Cristo in gonnella”,

la settecentesca facciata della chiesa di San Michele Arcangelo, palazzo Bonelli-Patané, il barocco palazzo Spadaro con i suoi otto balconi in ferro battuto e decorazioni rococò,
il museo del Costume con abiti e tessuti della tradizione iblea e, infine, l’antica Farmacia Cartia.
la chiesa della Madonna del Carmine con facciata in stile rococò, la seicentesca chiesa di Maria Santissima della Consolazione e la sua preziosa pavimentazione a intarsi marmorei,
l’antica chiesa di Santa Maria La Nova, conserva la statua in legno del Gesù Risorto, chiamato dagli sciclitani l’Uomo Vivo.
La statua dell’Uomo Vivo anima la suggestiva processione del Gioia, evento culminante della Settimana Santa sciclitana. Da segnalare inoltre una statua marmorea della Madonna delle Nevi (1496) attribuita alla scuola del Gagini,

Palazzo Beneventano (XVIII secolo), tra gli edifici tardo barocchi più belli di tutta la val di Noto, questo edificio è rappresentato dai balconi posti al secondo piano con inferriate panciute sostenute da mensoloni e mascheroni decorati con bizzarri volti umani e animali immaginari.

Tra grotte nascoste e antiche chiese rupestri si erge la chiesa di San Matteo, la più antica di Scicli e principale luogo di culto della città fino al 1874.
palazzo Fava è riconoscibile per le decorazioni tardo barocche che impreziosiscono il portale d’ingresso e le mensole dei balconi, la cinquecentesca chiesa intitolata a San Bartolomeo, al cui interno si trova la Cididda d’oro: un reliquiario d’argento che rappresenta la Santa Cassa con Gesù Bambino al quale gli sciclitani sono particolarmente devoti.

Un altro punto panoramico sulla città di Scicli è situato sul colle della Croce, con la chiesa e l’ex convento omonimi, unico esempio in città di architettura gotico-catalana.
Da qui si possono inoltre raggiungere la suggestiva chiesa rupestre di Piedigrotta, con una quattrocentesca statua in calcare dipinto della Madonna della Pietà attribuita a maestranze locali, e il quartiere di San Giuseppe, dominato dall’omonima chiesa. Ogni anno da qui parte la Cavalcata di San Giuseppe (il sabato precedente al 19 marzo): una suggestiva processione in costumi medievali.
Presso Donnalucata, si possono visitare il neogotico palazzo Mormino Penna, la chiesa in pietra arenaria di Santa Caterina da Siena (XIX secolo) e il santuario della Madonna delle Milizie, costruita nel luogo della battaglia tra Normanni e turchi.

L’Antica Farmacia Cartia è un gioiello liberty della città di Scicli. Fu inaugurata l’11 Luglio del 1902 grazie a Guglielmo Cartia, il primo esponente della famiglia di farmacisti e speziali fra le più rinomate in città. Dal 6 Aprile 2014 è diventata un museo.
Di notevole pregio sono i bellissimi mobili originali di inizio novecento in legno di Pino di Douglas e impreziositi da eleganti intagli floreali e vegetali e valorizzati dal dipinto liberty di Giovanni Gentile che rappresenta la dea greca e romana della salute e dell’igiene, Igea, in evidenza sul grande specchio della porta centrale, a dividere lo spazio adibito al pubblico da quello privato del
laboratorio galenico. Le vetrine dei mobili proteggono i contenitori che contengono i composti, solidi e liquidi, usati in laboratorio per realizzare i medicamenti, arnesi da laboratorio, alambicchi, mortai in bronzo e pietra, provette e medicine, a coprire un arco temporale che va da inizio novecento fino agli anni ottanta del secolo scorso, https://it-it.facebook.com/anticafarmaciacartia

La piccola città-giardino di Playa Grande.

Il Carnevale di Scicli è noto come U Carnaluvari ra Stratanova, dove Stratanova, Strada Nuova, indica il corso Umberto I, luogo in cui storicamente si svolge la manifestazione.
In occasione dei festeggiamenti del Carnevale si svolge la tradizionale parata, sfilano artisti di strada e musicisti, vengono allestiti stand gastronomici, https://www.carnevalediscicli.it/

Il presepe vivente di Scicli si svolge nell'incantevole scenario della “Cavuzza di San Guglielmo”, presso la Cava di Santa Maria La Nova.
Caratteristica che rende unico il presepe vivente di Scicli è il fatto che non si limita a ricreare dei quadri viventi dell'antica Betlemme ma i figuranti recitano alcune scene bibliche come quella dell’Annunciazione, il Trono di Erode, la Visitazione, la scena del Caravan Serraglio, la locanda in cui Maria e Giuseppe bussano per chiedere ospitalità per la notte, la scena dei Re Magi, l’Annuncio ai Pastori, e infine la Natività.

TERUAR - FIERA DEL VINO ETICO a maggio a Scicli, la manifestazione è organizzata dell’associazione culturale Arsura Sete Etica, unica associazione siciliana che promuove e valorizza il Vino Naturale e i Vignaioli che affiancano la vite nel suo ciclo vitale.   https://www.teruar.com/

Sagra delle Teste di Turco a maggio, la manifestazione è dedicata al tipico dolce sciclitano e si tiene in occasione della Festa delle Madonna delle Milizie patrona della città di Scicli.

Birrocco Summer Tour Il festival regionale dedicato a birra, arte e cultura. A luglio a Scicli in Piazza Italia, ad agosto Porto turistico di Marina di Ragusa. 2 tappe, fiumi di birra, 8 birrifici siciliani, 6 postazioni street food.   https://www.facebook.com/birrocco/

L'ultima domenica di maggio si svolge la Festa della Madonna delle Milizie, con la spettacolare rievocazione della vittoria dei Normanni sui Saraceni nella battaglia avvenuta nel 1091 nella piana dei Milici, nei pressi di Donnalucata.
Le testimonianze dei diportisti e appassionati, suggerimenti di chi ha vissuto un esperienza, cosa vedere e fare
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