Scopri il Porto di Portorosa: Avventure in Mare a Furnari
Se stai cercando un posto dove il mare incontra la bellezza della natura, Furnari Marina di Portorosa è il tuo luogo ideale.
Qui puoi noleggiare un'imbarcazione e partire per un'avventura lungo la costa siciliana, esplorando calette nascoste e spiagge incantevoli.
Che tu sia un amante del relax o un appassionato di sport acquatici, il porto di Portorosa offre tutto ciò di cui hai bisogno per rendere la tua esperienza unica.
Non perdere l'occasione di scoprire le meraviglie che questa zona ha da offrire.
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Marina di Portorosa a Furnari porto, approdo turistico
MARINA DI PORTOROSA - FURNARI
Il territorio comunale si divide in Furnari "collina" o "centro" e Furnari "marina". Furnari "marina", fa capo alla frazione balneare di Tonnarella, a Portorosa e alla Contrada di Bazia, di Saiatine
Per contattare il Porto
Marina di Portorosa
Complesso Portorosa
98054 Furnari (ME)
tel +39 0941874560
fax +39 0941874655
info@marinadiportorosa.com
Descrizione
Il Marina di Portorosa è formato da un avamporto, difeso da un molo di sopraflutto e da uno di sottoflutto, e da alcune darsene interne banchinate ricavate per escavazione.
Pericoli: l'ingresso in porto può essere difficoltoso con vento e mare formato da NW. A chi provenga da Ovest (Capo Tindari) procedendo molto sotto costa i fanali di entrata in porto possono apparire come invertiti: occorre portarsi più al largo per avvistarli nella posizione corretta ed entrare quindi in porto in sicurezza.
Orario di accesso: continuo.
Accesso: le imbarcazioni con pescaggio uguale o superiore a m 2,50 devono chiedere l'autorizzazione alla direzione del porto ed attendere comunque l'arrivo del battello di servizio.
Fondo marino: sabbia e fango, buon tenitore.
Fondali: imboccatura da 4 a 5 m; bacino portuale 2,5/3 m.
Radio: Vhf canale 16 - 09 (servizio continuo).
Posti barca: 680 di cui 60/70 riservati alle imbarcazioni in transito.
Lunghezza massima: 35 m.
Fùrnari comune della Città Metropolitana di Messina, 145 m s.m., patrono Sant’ Antonio 13 giugno,
Chiesa di Santa Croce, nel 1375 venne costruito il castello sotto la baronia di Biagio Furnari, crocifisso di Fra Innocenzo da Petralia, un organo a canne, risalente al 1637 di buona fattura; ed infine una pala della Madonna del Soccorso, opera di Antonello de Saliba, ed il simulacro della Madonna Addolorata, conservati nell'oratorio della confraternita. Ai piedi dell'altare maggiore è sepolto il celebre Arciprete Giuseppe Millemagi.
Lo stemma, adottato dal Comune all'atto della sua costituzione nel 1819, è l'unico legame tra storia e leggenda e riprende il blasone della famiglia Furnari,
«troncato di rosso e di nero, alla fascia diminuita d'argento, caricata del motto: FIN CHE VENGA del secondo, attraversante sul tutto; nel 1° un levriere d'argento passante sulla divisa; nel 2° uno scaglione d'oro, accompagnato da tre rose dello stesso. Lo scudo è sormontato da corona ducale.»
Le testimonianze dei diportisti e appassionati, suggerimenti di chi ha vissuto un esperienza, cosa vedere e fare
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