Comiso cantine vinicole, l'enoturismo il territorio
Comiso le cantine vinicole, l'enoturismo, i produttori, i territori, una guida alle cantine presenti nel Comune, un punto di riferimento per conoscere il Vino Siciliano.I produttori promuovono il mondo del vino, protagonisti dei sapori racconteranno la tradizione vinicola il territorio la cultura vitivinicola, offrono la possibilità di passeggiare nel bel mezzo dei propri vigneti, per la promozione delle attività legate al turismo del vino.
Alcune cantine propongono pacchetti, che includono non solo degustazioni di vini, ma anche di olio e formaggi.
Che la degustazione abbia inizio, per scoprire le fasi della lavorazione, coltivazione, vinificazione, imbottigliamento, invecchiamento dei vini.
Le informazioni sulle singole cantine, è legata prevalentemente al territorio, sono integrati riferimenti ai luoghi.
Curiosità
Comiso comune della città metropolitana di Ragusa, 209 m s.m.,
patrono San Biagio seconda domenica di luglio
alle pendici sudoccidentali dei monti Iblei,
diede i natali allo scrittore Gesualdo Bufalino
L'abitato, ricostruito in forme barocche dopo il terremoto del 1693, ha struttura a scacchiera.
Al Medioevo risale la chiesa di San Francesco (o dell'Immacolata), di origini duecentesche, ma arricchita nel sec. XV da un chiostro e, nel 1517, dalla cappella Naselli (che ospita un notevole mausoleo in marmo, dei sec. XV-XVI, attribuito ad Antonello Gagini).
Medievale è anche il castello dei Naselli, con mastio angolare, di origine tardogotica (come dimostrano i due portali ad arco acuto e la torre ottagonale affrescata), ma più volte rimaneggiato. La parte più antica del castello è costituita dall'ala est dove si trova un battistero dedicato a san Gregorio Magno, con resti di affreschi di epoca bizantina e risalente all'anno mille. Il battistero ha forma ottagonale e in sommità, assumendo forma cilindrica, si completa con un elegante cupola.
La Basilica di Maria Santissima Annunziata di Comiso è uno dei principali luoghi di culto della città.
Fu edificata sui resti dell’antica chiesa di San Nicola di Mira. A partire dal1557 il culto della Santa Vergine Annunziata venne
affiancato a quello del santo titolare. A seguito del sisma del 1963, la chiesa subì ingenti danni, si rese pertanto necessaria la sua
ricostruzione. Il progetto fu affidatato a Cascione Vaccarini, nipote del più famoso G. B. Vaccarini e nel 1772 furono iniziati i lavori
che si protrassero per molti anni. Nella seconda metà del XIX secolo fu innalzata l’imponente cupola e in seguito si eresse uno dei
due campanili previsti nel progetto originale
La chiesa madre di Santa Maria delle Stelle, del sec. XV o Duomo di Comiso, in gran parte rifatta dopo il terremoto, ha il soffitto ligneo affrescato con scene dell'Antico Testamento (sec. XVII).
In stile barocco della chiesa della Santissima Annunziata (1772-93), con armoniosa abside, cupola neoclassica e bel campanile.
La chiesa di San Biagio, di origine romanica, è stata ricostruita a una sola navata dopo il 1693 e conserva due tele (Assunta e Santa Teresa) della scuola di Pietro Novelli.
Qui troviamo anche l'unica Pagoda della Pace
Sagra della Vendemmia a settembre, tra folklore e tradizioni locali a Pedalino, frazione di Comiso. Tradizionale manifestazione enogastronomica, folkloristica e culturale che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutte le province limitrofe. In programma gli storici appuntamenti con la Festa del dolce e la degustazione di cuddureddi e mustata, la pigiatura dell'uva con la tradizionale rata o cuonzu (torchio) e la sfilata di gruppi folkloristici. https://www.facebook.com/people/Ufficio-Turistico-Comune-di-Comiso/100064396431279/
Leggenda del Castello di Comiso
La leggenda narra di un lungo assedio al castello di Comiso e di come questo ebbe fine grazie all'intervento di San Biagio.
Secondo una leggenda il conte fu assediato dentro il castello, l'assedio si protrasse a lungo, al punto che le scorte alimentari
iniziarono a scarseggiare.
Una notte, mentre il conte era in preda allo sconforto, gli apparve in sogno San Biagio, il quale lo rassicurò dicendogli che l'assedio si sarebbe
concluso se egli avesse digiunato e seguito il suo consiglio: doveva fuggire attraverso un canale sotterraneo e, uscito in aperta campagna, avrebbe incontrato un pastore dal
quale avrebbe dovuto acquistare delle ricotte, che, tornato al maniero, avrebbe dovuto gettare sugli assedianti.
Il conte, da uomo devoto, seguì le indicazioni del santo, e così avvenne il miracolo: il conte lanciò sugli assedianti quelle ricotte e questo gesto allontanò i nemici.
Questi infatti si persuasero del fatto che non avevano possibilità di impossessarsi del castello attendendo la fine delle scorte alimentari e posero fine al loro assedio.
Spazio pubblicità
Azienda Vitivinicola Avide
SP 7 km 0,00
97013 Comiso RG
Tel. 0932 967456
Fax 0932 731754
avide@avide.it
Giovanni Ignaccolo
Via C. Colombo, 3
97013 Comiso RG
Tel. 0932 961503
Fax 0932 731493
Può interessarti anche
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
Non sono presenti ancora recensioni.