La strada dei quattro parchi siciliani - Itinerari in Sicilia, vuoi visitarla ma non sai da dove iniziare?

Itinerari in Sicilia

Se vuoi visitare la Sicilia e non sai da dove iniziare. Siamo qui per aiutarti. Scopri le migliori destinazioni in Sicilia e pianifica il tuo viaggio.
Che tu sia un appassionato di arte, di gastronomia o di natura, la Sicilia ha qualcosa da offrire a tutti. Esplora le strade, immergiti nelle acque cristalline o assapora i sapori autentici.
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La strada dei quattro parchi siciliani

La strada dei quattro parchi siciliani è un itinerario ideato per i motociclisti, per chi ha voglia di curve e tornanti, si attraversano paesi e borghi. Se hai sempre sognato di esplorare la meravigliosa Sicilia ma non sai da dove iniziare, sei nel posto giusto! Questo itinerario ti porterà alla scoperta di quattro incredibili parchi siciliani, con paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata. Preparati a vivere un'avventura indimenticabile, tra la bellezza del Parco delle Madonie, il fascino del Parco dei Nebrodi, la maestosità del Parco dell'Etna e la magia del Parco dei Monti Sicani. Sali in sella e preparati a un viaggio che ti lascerà senza fiato!

La strada dei quattro parchi siciliani, non va confusa con la , questa è nota perchè costeggia il , il , il ed il , inoltrandosi tra alcuni dei di Italia.

Questo è un itinerario sviluppato per i motociclisti, per chi ha voglia di curve e tornanti, si attraversano paesi e borghi, boschi e vista mare mozzafiato, tra Madonie, Peloritani, il vulcano Etna ed le gole dell'Alcantara, tra borghi, pistacchi e le numerose le , da scoprire.

Solo questo percorso è di circa 450 km, è da percorrere in primavera inoltrata, fino a tutto l'autunno, viste le località attraversate si suggerisce di visitarlo in un periodo minimo di tre giorni

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L’itinerario inizia ipoteticamente da :
I Comuni interessati sono:
Bagheria, Termini Imerese, Cefalù, Castelbuono, Petralia Soprana, Gangi, Sperlinga, Nicosia, Troina, Cesarò, 220 km

Bagheria, e la strada dei quattro parchi

Bagherìa  Città Metropolitana di Palermo, 78 m s.m., patrono San Giuseppe prima domenica di agosto.
Delle numerose costruzioni nobiliari barocche che caratterizzano la città storica, la più nota è Villa Palagonia, costruita nel 1715 da Tommaso M. Napoli per il principe Gravina. Ha pianta ellittica e scenografica disposizione architettonica; il muro perimetrale è decorato nella parte alta da una serie di figure dalle fattezze mostruose (i cosiddetti “mostri di pietra”).
Villa Valguarnera, edificata dal Napoli nel 1721, sorge al centro di un vasto giardino e ha i due prospetti ornati da sculture di I. Marabitti.
Villa Butera è la più antica (1658), palazzo Inguaggiato è del sec. XVIII.
La chiesa madre ha bella facciata in tufo giallo rifatta nel 1770.
La settecentesca Villa Cattolica ospita la Galleria Comunale d'arte moderna e contemporanea “R. Guttuso”.

Dal XV secolo, il territorio di Bagheria entrò a far parte del Feudo di Sòlanto. A questo periodo risalgono le prime torri sparse per le campagne circostanti. In seguito, intorno a queste torri, nacquero masserie

Il Museum (abbreviazione di Museum - Osservatorio dell'arte contemporanea in Sicilia) è un museo privato di arte contemporanea situato a Bagheria,

Termini Imerese e la strada dei quattro parchi

Tèrmini Imerése comune della Città Metropolitana di Palermo, 77 m s.m., patrono: Beato Agostino Novelli, ultima settimana di agosto,
Termini Imerese dove ebbe un grande interesse per la nobiltà e l'alta borghesia palermitana e, tra l'altro, divenne la sede di Ignazio Florio per la Targa Florio la leggendaria corsa sulle Madonie, corsa che si è disputata più di cento volte dal 1906, si prosegue tra boschi delle Madonie.

Dell'epoca romana si conservano parti di un edificio e dell'anfiteatro augusteo.
La chiesa di Santa Caterina ha un portale tardogotico ogivale e all'interno un interessante ciclo pittorico attribuito ai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo.
Barocchi sono la chiesa del Monte, quelle di Santa Maria della Misericordia e di Santa Maria del Gesù e il duomo (San Nicola di Bari), nel cui interno si può ammirare un Crocifisso.

Il complesso termale fu edificato nel sec. XVII sui resti di uno di epoca romana e rimaneggiato nei primi anni dell'Ottocento diviene il Grande Albergo delle Terme.

area archeologica di Himera

Carnevale di Termini Imerese, tradizionali sfilate dei Carri allegorici, vere e proprie opere d'arte, frutto della maestria dei nostri maestri artigiani della cartapesta.
Il Carnevale di Termitano ha origini ottocentesche ed è, insieme a quelli di Acireale e Sciacca, fra i più noti della Sicilia. https://www.facebook.com/people/Carnevale-termitano-il-pi%C3%B9-antico-di-Sicilia/100064625054537/   https://www.facebook.com/people/Societ%C3%A0-del-Carnovale/100063715501717/

Infiorata Termitana" e Corteo Storico dell'Infiorata a giugno. La manifestazione si svolge annualmente in via Giacinto Lo Faso a Termini Imerese in provincia di Palermo. Tantissimi eventi faranno da cornice all'evento centrale: il corteo storico, la visita del tappeto infiorata, tra visite guidate, street food, gastronomia, musica, spettacoli e tanto altro.  https://www.infioratatermitana.it/

ikaru - L’Arte della birra in Sicilia a Termini Imerese a luglio.  L’Associazione Culturale Iauru e Duci ripropone giornate ricche di degustazioni, musica ed intrattenimento, il tutto arricchito dalle migliori birre artigianali siciliane, degustazioni, musica live e workshop. https://www.iaurueduci.it/

Il Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio a Termini Imerese
A Termini Imerese, in un vecchio mattatoio, ha sede l’unico museo dedicato alla Targa Florio con una vera esposizione di auto storiche


Cefalù itinerario e la strada dei quattro parchi

Cefalù comune della Città Metropolitana di Palermo, 16 m s.m., patrono Trasfigurazione del Signore 6 agosto, inclusa nel Parco Regionale delle Madonie. https://www.parcodellemadonie.it/

Cefalù è considerata una delle più belle località balneari dell'Italia, non offre solo mare e una spiaggia per la tintarella. La città costiera, sulla costa nord-orientale della Sicilia, è famosa anche per la sua cattedrale normanna, il centro storico medievale, il museo archeologico e la cucina a base di pesce, una salita alla rocca per non perdersi il suggestivo panorama dall'alto dei suoi 280 metri

La Rocca, dalla sommità della rupe che domina l’abitato, da dove si apriva l’antica porta di Terra, accesso alla città per chi proveniva dall’entroterra. Sull’orlo dello strapiombo rimangono i resti, più volte rimaneggiati, della fortificazione di probabile epoca bizantina; più arretrato, il santuario preistorico detto tempio di Diana, costruzione megalitica del IX secolo a.C. sulla quale in epoca greca venne edificato un altro edificio, poi trasformato in chiesa bizantina.

Corso Ruggero dove prospetta la settecentesca chiesa di S. Maria della Catena, Piazza Duomo dominata dalla Cattedrale che si staglia contro la parete della Rocca, il Seminario e il Palazzo Vescovile, il palazzo Maria, probabile residenza regia, e il palazzo Piraino all’angolo sud con corso Ruggero, il palazzo del Municipio, ex monastero di S. Caterina del tutto trasformato.

La Cattedrale voluta da Ruggero II come voto per la grazia ricevuta di essere scampato a una tempesta approdando a Cefalù, la basilica venne costruita a partire dal 1131. L’edificio risulta ‘fuori scala’ rispetto al tessuto urbano circostante e le due torri gli conferiscono un aspetto affascinante e austero. L’abside, le pareti contigue e la volta sono un trionfo di mosaici antecedenti quelli del Duomo di Monreale. Nel catino absidale campeggia l’enorme mosaico del Cristo Pantocrator.  Annesso alla Cattedrale, il chiostro (XII secolo) è stato in parte ricostruito in seguito all’incendio che lo distrusse nel XVI secolo.

Museo Mandralisca, creato nel 1934, il museo comunale situato alle spalle del Municipio prende il nome dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca, scienziato ed erudito ottocentesco. Uomo dai molteplici interessi, il più famoso è il Ritratto d’ignoto, straordinaria opera di Antonello da Messina databile tra il 1465 e il 1476.

Lavatoio Medievale sul Fiume Cefalino, un corso d’acqua creato secondo la leggenda dalle lacrime di una ninfa, pentita di aver ucciso l’amante che l’aveva tradita.

Il Santuario Di Gibilmanna nell’omonima frazione e dedicato alla Santissima Vergine, si trova a circa 800 m s.l.m. sulle pendici occidentali del Pizzo Sant'Angelo, cima delle Madonie, sulla cui cima esisteva una chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo. Museo Fra Giammaria da Tusa

Gibilmanna e la strada dei quattro parchi siciliani

Isnèllo comune della Città Metropolitana di Palermo, 530 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre e ultima domenica di agosto.
Centro situato sul versante settentrionale delle Madonie, nel cui parco regionale è compreso
Gibilmanna con il suo Santuario a croce greca, nei secoli è stata sottoposta ad alcune modifiche, rifatta in stile neogotico, una volta entrati in chiesa a catturare l'attenzione è la cappella della Madonna. Qui campeggia un'imponente altare barocco in marmi mischi realizzato, nella seconda metà del XVII secolo, dal palermitano Baldassare Pampillonia su progetto di Paolo Amato.

Castelbuono, e la strada dei quattro parchi

Castelbuòno comune della Città Metropolitana di Palermo, 423 m s.m., patrono Sant’ Anna 26 luglio, è incluso nel Parco Regionale delle Madonie.
Nel castello si trova la cappella di Sant'Anna, con le ricchissime decorazioni dovute ai fratelli Serpotta; è inoltre sede del Museo Civico, la cui pinacoteca ospita quadri e statue di artisti del Novecento, tra i quali Corrado Cagli, Arturo Carmassi e Mario Schifano.
Nella chiesa medievale di San Francesco è la cappella funeraria dei Ventimiglia, a pianta ottagonale.
La chiesa matrice vecchia ha facciata con portico cinquecentesco nel quale spicca un portale gotico, affiancata da una poderosa torre campanaria; all'interno ospita numerose opere d'arte tra le quali un affresco del sec. XIV (Le nozze mistiche di Maria).
La chiesa matrice nuova è secentesca. Nell'ex convento di Badia ha sede il Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo”.
Nei dintorni sorge l'abbazia di Santa Maria del Parto (o Romitaggio di San Guglielmo), del sec. XIV.

Uno dei periodi più belli per visitare Castelbuono è quello estivo: durante la prima o la seconda settimana si organizza nel palazzo l’Ypsigrock Festival, la più grande manifestazione di musica indie e alternative rock d’Italia. È un’occasione unica per vedere radunati in questo piccolo borgo così tanti appassionati del mondo della musica, giovani e meno giovani, artisti emergenti, grandi autori o semplici turisti.
Per gli amanti della musica classica invece segnaliamo la rassegna Castelbuono Classica, che ospita artisti esordienti e di fama internazionale e li vede esibirsi nella splendida cornice del borgo di Castelbuono.

Sulle Madonie la Manna cade dai frassini
La manna, presidio Slow food, è il prodotto che si ottiene dalla solidificazione della linfa elaborata che fuoriesce, durante la stagione estiva, dalle incisioni praticate sul fusto e sulle branche principali di alcune specie di frassino del genere Fraxinus. Dall’ultimo dopoguerra in poi la coltura ha subito un rapido declino, rimanendo relegata in ristrette superfici del comprensorio Madonita e, in particolare, nei territori di Castelbuono e Pollina.

Se poi cercate ristoro, alla o all', cordialità, vino e buon cibo.

Castellana Sicula e la strada dei quattro parchi siciliani

Castellana Sìcula comune della Città Metropolitana di Palermo (103 km), 765 m s.m., patrono San Francesco di Paola ultima domenica di maggio,
la chiesa madre dedicata a San Francesco di Paola (ricostruita nel sec. XX sul luogo della vecchia matrice); la chiesa di Santa Barbara e la chiesa di Santa Maria della Catena.

Festival del folklore e della tradizione contadina, il 16 e 17 agosto 2023 a Castellana Sicula la rassegna folkloristica "Da Coffa a Visazza", la tradizione rivive nel cuore della cittadina tra danze, musica e degustazioni.   https://www.gruppodellacordella.it/

Festival del Gelato, ad ottobre, l'evento più gustoso dell'estate di Castellana Sicula (PA). Degustazioni, musica, spettacoli, mostre, concerti, intrattenimento per i più piccoli, specialità gastronomiche, artigianato.   https://www.facebook.com/people/Cuor-di-Gelato-Festival-del-gelato-artigianale/61551820834789/

Petralia Soprana e la strada dei quattro parchi siciliani

Petralìa Soprana comune della Città Metropolitana di Palermo, 1147 m s.m., patrono Santi Pietro e Paolo 29 giugno
Petralia Soprana, è inclusa nel circuito dei borghi più belli d'Italia,
La chiesa madre ha un portale tardogotico del sec. XV, epoca cui risale la più antica delle due torri campanarie, e conserva un Crocifisso di fra' Umile da Petralia (sec. XVII), ed una statua della Madonna dell'Udienza del Gagini.

la chiesa di Sant'Antonio Abate,
la chiesa di San Giovanni Evangelista,
la chiesa del Santissimo Salvatore (preceduta da una scenografica scalinata), ha una pianta ellittica
Santa Maria di Loreto, settecentesca, con la facciata fiancheggiata da due torri campanarie.

Vale la pena di visitare i borghi di Miranti, Salinelle e Fiscelli, mentre a poca distanza dal centro abitato,
in contrada Cerasella si trovano i resti di un acquedotto romano. Alle porte di Petralia Soprana si trova, ancora, Villa Sgadari, una delle più interessanti residenze suburbane delle Madonie,

Il Museo di Arte Contemporanea Sottosale di Petralia Soprana ospita al suo interno per concessione della Società Italkali il MACSS, museo di Arte Contemporanea Sotto Sale. Il museo espone
trenta sculture di Salgemma, frutto di biennali, e rappresenta un caso unico di museo di arte contemporanea dentro una miniera attiva. Una suggestiva visita che in un’ora circa consente di scoprire la storia geologica della Sicilia arricchita da testimonianze artistiche contemporanee.   https://www.museosottosale.it/

Petralia Soprana Piazza In Fiore a maggio, la manifestazione floreale punta nuovamente ad arricchire con tanti fiori e tanto colore la piazza del popolo del borgo madonita, per una domenica all'insegna della natura e della bellezza. Esposizione e vendita di fiori a cura delle aziende fioraie, P.zza del Popolo, Mercatini di Artigianato e Prodotti biologici, Corteo, https://www.facebook.com/cittadinanzaattivapetraliasoprana/

Sagra del Grano a Pianello di Petralia Soprana ad agosto , oltre alla rievocazione vuole testimoniare il ricordo di un passato lavorativo non molto lontano. la manifestazione si svolge generalmete  l'ultima settimana di agosto. https://www.facebook.com/sagradelgrano

Sagra del Sale a Petralia Soprana ad agosto. Rievocazione delle tradizioni più significative del nostro paese e l'omaggio ad uno dei prodotti più importanti del territorio, ovvero il Salgemma.

Gust’Art A tavula è trazzera, a settembre a Borgo Verdi, frazione di Petralia Soprana,  torna l’evento proposto dall’Associazione Produttori Borgo Verdi, Azienda “Agroverdi”.
L’iniziativa nasce anche per promuovere il territorio e valorizzarne le eccellenze culturali, materiali ed immateriali, quali i paesaggi, i prodotti agroalimentari e le tradizioni enogastronomiche del territorio. I visitatori saranno condotti, in un percorso culturale attraverso ricostruzioni e rappresentazioni, spettacoli e itinerari di degustazione ed esposizioni.

Gangi e la strada dei quattro parchi

Gangi comune della Città Metropolitana di Palermo, 1011 m s.m., patrono San Cataldo 10 maggio,
chiesa madre di San Nicola, affiancata da un grandioso campanile trecentesco, con relativa cripta dei preti morti, oggi collegata con l'imponente Torre detta dei Ventimiglia
le chiese dell'Abbadia (sec. XVIII), di San Paolo, di San Cataldo e tra gli edifici civili,

A Cravaccata, il Carnevale di Gangi. Il martedì grasso a Gangi, in provincia di Palermo, si festeggia il Carnevale, con la tradizionale manifestazione A Cravaccata, l’originalità di quella gangitana ha fatto si che venisse inserita nel calendario delle manifestazioni nazionali. Consiste in una sfilata di cavalieri mascherati e carri allegorici che percorrono le vie del centro storico fino ad arrivare in Piazza del Popolo.

Vivere in Assisi, Quartiere Monte a settembre, Gangi, nell'ncantevole borgo incastonato sulle alte Madonie. La manifestazione, con cadenza biennale è pienamente inserita nel panorama delle rievocazioni medievali più belle di Sicilia.  https://www.facebook.com/rievocazionevivereinassisi/

Sagra della Spiga e Festa di Burgisi, agosto appuntamento con la storia del Borgo di Gangi, dalla più recente a quella che affonda le sue radici nel mito.
La manifestazione si tiene la 1° e  la 2° domenica di agosto, "A Vanniata da Festa": "u Vanniaturi" (il banditore), a cavallo di un asino, nel suo antico costume e con il tipico tamburo, gira per le vie del paese annunciando l'inizio della manifestazione e il relativo programma;
"U Corteo du Zitu": sfilata di figure d'epoca a cavallo per le vie del paese; rievocazione dell'antica usanza da parte della famiglia dello sposo di far visita alla sposa e chiederne la mano;
"A Zuccatina da Zita": commedia d'autore locale in vernacolo che rievoca l'antica maniera di chiedere in sposa una ragazza;, https://www.facebook.com/prolocogangi/

Palazzo Mocciaro con i suoi saloni affrescati, in uno dei quali si trova un tondo con la rappresentazione pittorica della Gangi dell’epoca.
Palazzo Bongiorno nel 1756 è uno dei migliori esempi di architettura settecentesca nelle Madonie. Vanta la magnifica decorazione a trompe l’oeil delle sale del piano nobile.
Piazza del Popolo, dominata dalla trecentesca torre dei Ventimiglia con la sua elegante sequenza di bifore gotico-catalane. Era una torre di avvistamento, trasformata in torre campanaria durante la costruzione della chiesa Madre.

Fuori dall'abitato è l'ex monastero benedettino di Gangivecchio (sec XIV), trasformato in masseria.

Sperlinga, e la strada dei quattro parchi

Sperlinga comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 750 m s.m., patrono San Giovanni Battista 24 giugno,
nella parte alta del paese, adiacente al castello, sussistono, numerose abitazioni ricavate nelle grotte, abitate fin dall'antichità e definitivamente abbandonate attorno agli anni Cinquanta del Novecento.
Notevoli sono i resti del castello normanno arroccato sulla rupe che sovrasta il paese

Il 16 agosto di ogni anno nel suggestivo centro storico di Sperlinga, si svolgono due manifestazioni: la "Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia", le strade e le piazze del paese sono animate dagli spettacoli di sbandieratori, musicisti, saltimbanchi e falconieri. Nel pomeriggio ha inizio la sagra, con la distribuzione di vari prodotti locali tra i quali spicca il "Tortone", un dolce tipico fatto di farina impastata e lievitata, olio d'oliva e cosparso di zucchero e cannella. Nel contempo ha inizio il Corteo Storico, formato da dame e cavalieri in abiti d'epoca rappresentanti le famiglie nobiliari che hanno dominato il castello di Sperlinga.

Il castello di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, in parte scavato nella roccia e risalente probabilmente al periodo anteriore ai Siculi , in parte costruito sulla stessa roccia, intorno all'anno 1080. È stato sede dei conti Ventimiglia del castello Maniaci fino al 1597, si sono successi diversi proprietari i discendenti lo donarono al comune di Sperlinga nel 1973.
Vi è una scritta in latino scolpita sull'arco a sesto acuto nell'androne del Castello, dal Principe del Castello Giovanni Natoli: "QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT", tale scritta postuma si riferisce alle vicende dei Vespri Siciliani

Sagra del Tortone" ed il Corteo Storico "Dama dei Castelli di Sicilia".  https://www.facebook.com/turismosperlinga/

Nicosia, e la strada dei quattro parchi

Nicosìa comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 724 m s.m., patrono San Nicola di Bari 6 dicembre, soprannominata la città dei 24 baroni
Nicosia ha un patrimonio di chiese ed opere d'arte, ereditato dal suo passato di città demaniale,
la basilica di Santa Maria Maggiore fu costruita dopo la frana del 1757 e conserva tra l'altro un grandioso polittico marmoreo di Antonello Gagini (1512) e il cosiddetto “trono di Carlo V” (in cui si sedette l'imperatore quando visitò il paese nel 1535).
La cattedrale di San Nicola, eretta nel sec. XIV e rimaneggiata nei sec. XVI e XIX, conserva della primitiva costruzione il sontuoso portale e la torre campanaria, con eleganti bifore e trifore; sul fianco sinistro si apre il portico quattrocentesco, un Crocifisso attribuito a fra' Umile da Petralia e i pregevoli stalli lignei intagliati del coro (sec. XVII), all'interno presenta il trittico marmoreo del "Redentore" e il fonte battesimale, scolpito in marmo con raffigurazioni di "Adamo ed Eva nell'Eden" di Antonello Gagini, un Crocifisso attribuito a fra' Umile da Petralia.
La chiesa di San Benedetto conserva dell'originaria struttura trecentesca un rosone e il portale,
la chiesa di San Michele Arcangelo, edificata prima del Trecento e successivamente rifatta, sono un San Michele, statua attribuita ad A. Gagini, e un fonte battesimale cinquecentesco.
La chiesa di San Biagio ha l'interno ornato da pregevoli stucchi (sec. XVIII) e custodisce un trittico in marmo di A. Gagini (1510).

Presso la Collina dei Baroni", ovvero la collina di S. Giovanni dove si concentrano alcune ville sette-ottocentesche, tra cui "La Motta Salinella", "La Motta S. Silvestro", "La Via".

Nei dintorni di S. Giacomo, raggiungibile dalla S.S.120, si scorgono stupende ville in stile liberty, come la villa "Li Destri" (contrada Pietralunga), "La Speciale di Mallia", "La Pidone".

Nicosia in Fiore a maggio. Ogni anno in primavera Nicosia si arricchisce con la tradizionale infiorata, https://www.facebook.com/people/Fidapa-Nicosia/100064820977564/

"Madonnari di Sicilia" a Nicosia a settembre, il concorso con la partecipazione di vere firme dell’arte del gessetto, artisti provenienti da tutta Italia.
Il concorso sarà un evento all'insegna della tradizione: la memoria popolare, infatti racconta che questa antica arte ha avuto origine lungo la Via Francigena,con alcuni pellegrini poveri che offrivano le loro abilità artistiche in cambio di ristoro e riparo durate il cammino verso la Terra Santa, https://www.facebook.com/megapixelnicosia/

Corteo Storico "Carlo V visita Nicosia" ad ottobre . A Nicosia sfila il Corteo storico che rievoca la visita di Carlo V in città nel lontano 14 ottobre 1535, rievocazione storica con sfilata in costume, un lungo corteo di cavalieri, Dame e Signori e di Confratelli di 12 quartieri di Nicosia (nel 1700 c'erano ben 34 confraternite), sfila per le vie della citta'. La manifestazione si conclude a sera inoltrata in piazza Garibaldi, dove le confraternite si sfidano facendo volteggiare con destrezza u palio un bastone di 4 metri con appeso un drappo riccamente decorato, simbolo della confraternita.

Troina, e la strada dei quattro parchi

Troina comune del Libero Consorzio Comunale di Enna, 1121 m s.m., patrono: san Silvestro da Troina 2 gennaio, fa parte del club dei borghi più belli d'Italia, fa parte del Parco dei Nebrodi. https://www.parcodeinebrodi.it/

Nel Parco dei Nebrodi, in un territorio ricco di boschi e pascoli, sorge il borgo di Troina, tra chiese, palazzi e i resti della cinta muraria, ricordiamo che Troina fu protagonista di un importante combattimento della Seconda Guerra Mondiale: qui si svolse la storica battaglia che, dall’1 al 6 agosto 1943, vide combattere americani e tedeschi, giorni cruenti, di battaglia, terribili, furono immortalati dal fotografo Robert Capa, www.robertcapatroina.it

Troina, fra le varie strutture, spicca la Cattedrale della Beata Assunta, facilmente riconoscibile dalla grande torre campanaria in stile normanno, resti delle fortificazioni normanne, costruita nel 1078-80 per volere del conte Ruggero e rifatta nei sec. XV e XVIII, mantenendo parti della struttura originaria, al suo interno numerosi tesori artistici appartenenti a diverse correnti artistiche e a diverse culture, da quella bizantina a quella francese, l’Oratorio con i suoi pavimenti in ceramica salentina e i suoi numerosi stucchi dorati. A ridosso del convento dei Padri Carmelitani, con un campanile cuspidato del 1597 che finisce a cono, rivestito di piastrelle di maiolica.

Molteplici i conventi, fra i vari i più importanti oggi ruderi, sono il convento di San Michele Nuovo e di San Michele Vecchio, nei pressi di quest’ultimo convento è anche presente una particolare croce, la croce della Timpa si erge infatti sopra una colonna seicentesca,

La Chiesa di Sant'Agostino sorge nel pianoro a nord sotto la Chiesa Madre. Essa è annessa all'omonimo Convento dei Padri Agostiniani. Codesta Chiesa viene segnalata perché nello stesso punto dove essa sorge vi era la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel 170 d.C. e quindi una fra le più antiche costruzioni religiose della Sicilia. Successivamente, nel 1502, l’edificio diviene residenza dei frati Agostiniani. In passato nella chiesa era molto venerato San Nicola da Tolentino
La costruzione dell’edificio, in forma ottagonale e preceduta da un piccolo vestibolo, è caratteristica della fine del diciottesimo secolo. La struttura presenta una facciata a due ordini architettonici, in stile neoclassico. Il convento, costituito da due corpi volumetrici, è scandito in tre ordini architettonici. Nella sagrestia della chiesa una lastra tombale di stile barocco rivela la presenza di una cripta cimiteriale. La particolarità del Convento è data dal suo essere cinto da qualcosa come quaranta loggiati.

il Castello Normanno, struttura militare risalente al 1061 circa.

La chiesa di San Silvestro. Costruita laddove nella seconda metà del XIII secolo fu rinvenuto in circostanze miracolose il corpo di San Silvestro Monaco, patrono del borgo: la grotta del ritrovamento, insieme all’antica chiesetta di San Bartolomeo, è stata accorpata all’attuale basilica, col coro tardo-rinascimentale in noce intagliata, le colonne corinzie monolitiche in pietra locale e la cappelletta a forma di cripta col corpo del patrono. Il tempio ha una struttura basilicale a tre navate. Al centro del transetto si erge la cupola sorretta da un tamburo quadrangolare. La chiesa custodisce la statua in marmo bianco di San Silvestro, riferibile alla scuola del Gagini.

La chiesa bizantina di Santa Maria della Catena edificata su un complesso termale romano e del convento basiliano di San Michele “il Vecchio”

Chiesa di San Nicolò Scalforio
Risalente al periodo medievale, l’edificio possiede una torre campanaria con un sottopassaggio che corrispondeva ad una delle antiche porte di accesso alla citta-castello normanna. La chiesa, a mononavata, ha al proprio interno un pregevole altare principale e quattro laterali risalenti al Settecentesco. Custodisce, inoltre, quattro dipinti e un Crocifisso ligneo di buona fattura.

Il Festino di San Silvestro a Troina - Edizione 2022 ha inizio il 19 Maggio 2022 e termina il 12 Giugno 2022.
Dalla penultima Domenica di Maggio alla prima di Giugno, sfilano, come se suddivisi in ceti sociali, poveri, nobiltà e clero.
Il regno di Silvanum è in silva ed è nell'alloro che il rapporto tra fedele e santo si concretizza, unico testimone del debito rimesso, prova di un pellegrinaggio votivo già svolto.

Sono tre i momenti religiosi salienti del Festino:
Festa dei Rami

Pellegrinaggio a piedi dalla Basilica di San Silvestro a Troina fino ai lontani boschi dei Nebrodi dove i fedeli raccolgono ramoscelli di alloro con cui sfilano la domenica lungo le via del paese.
Festa della 'Ddarata

Pellegrinaggio a cavallo con tragitto simile al precedente. Anche i fedeli 'ddarara rientrano attraversando lo storico ponte di Faidda e sfilando, la Domenica, con gli animali bardati di alloro.
Discesa e Salita Fercolo

Processione del Simulacro del Santo, dalla Chiesa Madre a quella a lui dedicata, in una sfarzosa Vara settecentesca attraversando la tradizionale Fiera di Giugno.

Altri eventi del Festino di San Silvestro non prettamente religiosi sono:
La Kubbàita

Cavalcata medievale con lancio di torroni e dolciumi. La storica cavalcata ricorda l'ingresso di Carlo V in città nel 1535. In memoria di tale evento un gruppo di cavalieri, in costumi spagnoleggianti, apre il corteo precedendo tre protagonisti: tre cavalieri vestiti con ricchi costumi cinquecenteschi e su cavalli bardati finemente. Ogni cavaliere porta con sé una bisaccia piena di torroni e dolciumi, che verranno successivamente distribuiti alla folla di partecipanti.
Vastedda cu Sammucu, sagra dedicata a questo prodotto tipico per eccellenza nella tradizione gastronomica di Troina.

Ponte Medievale di contrada Failla

A pochi chilometri dal centro abitato vi è il lago Sartori o lago di Ancipa

Sagra della "Vastedda cu sammucu" a giugno, durante le tradizionali feste in onore di San Silvestro, Patrono di Troina (EN). Chi soggiorna a Troina può avere il piacere di gustare dei piatti unici nel loro genere, caratteristici di una cucina legata ancora ad ambienti agro-pastorali, propri delle zone montane; tra questi primeggiano alcuni piatti rustici, come la “vastedda cu sammucu”, denominata anche “vastedda ‘nfigghiulata”, e gli “'nfasciatieddi”. https://www.facebook.com/enjoytroina/

Troina buona in tutti i sensi" l'evento si svolgerà nella cittadina normanna a novembre, esposizione e vendita di prodotti agroalimentari tipici locali e attività di show cooking da parte dei ristoratori.

Cesarò e la strada dei quattro parchi siciliani

Cesarò comune della Città Metropolitana di Messina, 1150 m s.m., patrono San Calogero 18 giugno e 21 agosto, è incluso nel territorio del Parco Naturale dei Nebrodi,
Cesarò annovera tra i suoi edifici il Palazzo Zito, un tempo residenza dell'omonima famiglia oggi museo. Contiene ancora affreschi, arredi e pavimenti originali.

Il Cristo della Montagna, la grande statua (5,50 metri) che domina la valle accanto alle rovine del castello Colonna; la chiesa madre barocca dedicata alla Madonna Assunta; la chiesa barocca di San Calogero.

Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi a Cesarò a novembre. Una della manifestazioni più attese volte a valorizzare i prodotti del panorama nebroideo. Per tutti i visitatori possibilità di degustare le carni del suino nero, tipica razza allevata sui Nebrodi, e di assaporare la delicatezza e il profumo del porcino dei Nebrodi.
Cesarò, Bronte,  Adrano, Str. Milia, Rifugio Sapienza - Nicolosi, Zafferana Etnea, Mareneve, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Francavilla di Sicilia, 160 km

Bronte e la strada dei quattro parchi siciliani

Bronte è un comune del Parco dell'Etna e del Parco dei Nebrodi conosciuto per la varietà del pistacchio verde di Bronte,  
Il Santuario di Maria Santissima Annunziata di Bronte, Patrona con San Biagio della città, è uno dei più antichi monumenti religiosi della Città. Il santuario sorge al margine ovest del paese, nella parte inferiore del antico centro storico.
La Chiesa della SS. Trinità a Bronte è la Chiesa Matrice della città e l'edificio Sacro più importante sia da un punto di vista architettonico, sia storico che documentale.

Il Museo del Carretto Siciliano Gullotti comprende, oltre ai meravigliosi Carretti Siciliani, carrozze e calessi, una notevole quantità di opere tra sponde, casci i fusu, ruote, ornamenti dei cavalli, pennacchi, giare e tanto altro, tutto facente parte del tradizionale folklore siciliano e del mondo del Carretto Siciliano e dei sui Carrettieri.

l'ammiraglio britannico Horatio Nelson fu insignito del titolo di duca di Bronte nel 1799 da Ferdinando I delle Due Sicilie con una donazione significativa di terreni, fra cui il Castello e la chiesa di Santa Maria nei pressi di Maniace.

Sagra del Pistacchio ad ottobre, a Bronte, la tradizionale manifestazione dedicata all'oro verde DOP del comune etneo: il pistacchio, il suo gioiello gastronomico. Durante la manifestazione saranno organizzate visite guidate del centro storico di Bronte, mostre, convegni, spettacoli e altri eventi collaterali.   https://www.facebook.com/expo.pistacchio.bronte.dop

L’Obelisco, fu fatto erigere dal duca di Nelson per delimitare la ducea nel 1905. Questo luogo offre l’occasione per poter ammirare una spettacolare veduta dei Nebrodi, spaziando dal Lago Tre Arie alla Serra del Re alla vetta di Monte Soro, con il Mongibello che sovrasta in lontananza.



Adrano e la strada dei quattro parchi siciliani

Adrano comune della Città Metropolitana di Catania, 560 m s.m., patrono San Nicolò Politi 3 agosto
Adrano da non perdere il castello ed il monastero di Santa Lucia, il castello edificato nel XI secolo su fortificazioni preesistenti di epoca greca e romana. Alto circa 33 metri, è circondato da una cinta bastionata con torrioni angolari. I saloni furono riadattati in celle quando fu trasformato in carcere. Visitiamo il museo archeologico, la biblioteca e le interessanti collezioni storico-artistiche.

La Chiesa Madre di Adrano, dedicata a Maria Santissima Assunta, è stata edificata in epoca normanna, anche se oggi si presenta con una facciata in stile tardo barocco, e si trova in posizione adiacente alla torre di difesa nell’attuale Piazza Umberto.
Nella maestosa facciata, divisa in tre zone da paraste in pietra, il portale centrale è affiancato da coppie di colonne che sorreggono
un timpano barocco contenente la statua marmorea della Vergine Assunta, alla quale la Chiesa è dedicata.

La Chiesa e il Monastero di Santa Lucia di Adrano costituiscono il più importante complesso architettonico della città.
La fondazione del Monastero benedettino si deve alla contessa Adelasia, nipote di Ruggero, la quale ebbe in dote la Contea di Adernò.
A quel tempo il monastero era ubicato fuori le mura cittadine, vicino la chiesa della Madonna della Consolazione,
la chiesa e l'annesso monastero dedicati a santa Lucia furono eretti nel 1596.
La chiesa presenta la facciata, in pietra lavica, suddivisa in tre ordini ed ai lati si ergono due campanili alle cui estremità sono poste
rispettivamente due cupole quadrangolari. Al centro del primo ordine è inserito il portale d'ingresso, realizzato con una coppia di
colonne binate poste su di un piedistallo, sormontate da un timpano spezzato su cui siedono due angeli. Nella parte centrale del
secondo ordine, è posto un finestrone sormontato da un timpano; ai due lati si rivelano due finestre realizzate in pietra bianca. Il
terzo ordine è costituito da due campanili collegati da una balconata, divisa in tre campi da sei paraste.
L’interno presenta un'unica navata a forma ellittica

Il rifugio Giovannino Sapienza è un ex rifugio alpino situato a quota 1.910 metri s.l.m. sul versante meridionale dell'Etna, nel territorio del comune di Nicolosi (CT). Costituisce di fatto la base della stazione sciistica di Etna Sud, posto al termine della strada che risale il versante sud-est dell'Etna dal catanese con gli impianti di risalita che dipartono al suo fianco con la Funivia dell'Etna.

Nei dintorni il “Ponte dei Saraceni”, di origine romana ma rifatto nel sec. XIV, e il settecentesco Ponte-Acquedotto di Biscari, con trentuno altissimi archi.

Il Castello Solicchiata, sito nell’omonima contrada a pochi chilometri da Adrano, rappresenta il primo taglio bordolese d’Italia
vinificato col metodo francese. Di proprietà di Felice Spitaleri di Muglia, Marchese di Sant’Elia e Barone di Solicchiata, fu edificato
intorno al 1855. Il Barone Spitaleri volle costruire nella contrada un edificio rurale sull’Etna.
Il Castello divenne la più importante industria per la produzione di vino, il cosiddetto Vino Solicchiata.
La bellezza del castello risiede nella sua composizione. Un maniero costruito interamente in pietra lavica, https://www.castellosolicchiata.it/

Nicolosi e la strada dei quattro parchi siciliani

Nicolòsi comune della Città Metropolitana di Catania, 698 m s.m., patrono Sant’ Antonio 13 giugno
Nicolosi e delle località vicine al noto Rifugio Sapienza. Il comune è ricco di monumenti religiosi. E proprio le costruzioni di natura ecclesiastica rappresentano il fiore all'occhiello del patrimonio artistico di Nicolosi. Tra le strade sono disseminati diversi piccoli altarini, che testimoniano il travagliato rapporto con il vulcano, che con le sue violente eruzioni ha più volte demolito la città seminando distruzione e morte tra gli abitanti. Questi ultimi hanno maturato un fortissimo senso di appartenenza religioso, divenuto ormai un carattere fondamentale della loro tradizione popolare. Tra questi altarini vi sono i "Tre Altarelli", raffiguranti i tre santi protettori di Nicolosi. Secondo la leggenda, sono stati edificati nell'esatto punto in cui si fermò la lava durante l'eruzione del 1766. Altri importanti altarini sono dedicati a Sant'Antonio Abate e Sant'Agata, patrona di Catania.
Un altro luogo da vedere assolutamente è l'antica Abbazia di San Nicolò, un tempo monastero attorno al quale si sviluppò il paese. Sono tantissime le chiese da visitare, dalla chiesa di San Francesco a quella delle Anime del Purgatorio. Ma le tre più belle in assoluto sono tutte concentrate nel centro cittadino:
Chiesa Madre, costruita seguendo l'originale progetto realizzato dal grande Giovan Battista Vaccarini, l'architetto che contribuì pesantemente con il suo operato al processo di ricostruzione degli impianti urbanistici delle città distrutte dalle eruzioni degli ultimi anni del XVII secolo.

Chiesa della S. Maria delle Grazie, sorge nell'originario sito in cui si ergeva la costruzione “miracolata”, un piccolissimo edificio sacro, l'unico che rimase in piedi in seguito all'eruzione del 1669.
Chiesa della S. Maria del Carmelo, un tempo era considerata come una sorta di "ospizio" per monaci infermieri, solo successivamente diventò un luogo di ritrovo per l'ordine del "Carmelo".
Esistono anche ulteriori luoghi di interesse non legati alla religione, tra cui il museo di vulcanologia dell'Etna, dove vengono conservati alcuni resti di materiale lavico.

Presso il Rifugio Sapienza, vicino al comune di Nicolosi nella zona sud dell'Etna, troverete un'altra importante stazione sciistica. Anche qui, in base alla stagione, potrete dedicarvi allo sport.
In alternativa sarà possibile prendere parte ad una escursione nella zona dei crateri sommitali: i Monti Silvestri. Costituiscono l'apparato eruttivo principale del vulcano, ed una escursione guidata vi condurrà fin dove affiora l'attività del vulcano.
Poco lontano da essi si trova il Santuario della Madonna della Sciara, anch'esso aperto al pubblico e visitabile.

Il Santuario della Sciara è legato ad una incredibile vicenda. Nel 1669 un'eruzione seppellì il borgo Mompileri con oltre dieci metri di lava, cancellando il paese per sempre. Tutti i beni artistici e religiosi rimasero terribilmente distrutti. Diversi decenni dopo, secondo la leggenda, la Vergine Maria apparve agli occhi di un donna, indicandole il luogo in cui scavare per recuperare la sua effigie. Fu così che venne fatta un'impensabile scoperta: nel sottosuolo della Sciara, la lava si era naturalmente disposta in modo tale da formare una struttura a cappella, e solidificata senza scalfire minimamente l'immagine sacra.

al centro della zona di coni avventizi detti “Monti Rossi”, sulla strada che da Catania porta all'.

Nel territorio comunale si trova la stazione di partenza della .

Zafferana Etnea e la strada dei quattro parchi siciliani

Zafferana Etnèa comune della Città Metropolitana di Catania, 574 m s.m., patrono Madonna della Provvidenza seconda domenica di agosto
Zafferana Etnea, denominata la perla dell'Etna, è immersa nel verde del parco dell'Etna e la sua posizione permette di ammirare un incantevole panorama che nelle giornate terse spazia dalle coste della Calabria a quelle del golfo di Siracusa
La settecentesca chiesa madre della Madonna della Provvidenza, posta alla sommità di una scalinata, è caratterizzata dalla facciata barocca fiancheggiata da due campanili gemelli
La mareneve una strada che attraversa un fianco del vulcano.

Sagra del Pane condito e dei dolci caserecci a Pisano Etneo, frazione di Zafferana Etnea a settembre. Degustazione di vino locale, miele e prodotti tipici, preparazione di mostarda calda. Spettacoli collaterali e serate danzanti.

Ottobrata Zafferanese" ad ottobre, per tutto il mese la festa dei prodotti tipici dell'Etna, ogni weekend una sagra diversa! La manifestazione propone degustazioni, musica, escursioni, spettacoli e mercatini d'artigianato. Tutte le domeniche di ottobre nel centro storico di Zafferana Etnea (CT) si svolge l'Ottobrata, mostra-mercato dei prodotti tipici dell'Etna con stand d'artigianato e degustazione di prodotti locali.   https://www.ottobratazafferanese.it/

Il Museo Sicilia in Miniatura è un Parco Tematico situato nel territorio di Zafferana Etnea, che espone tantissime miniature
artigianali dei più importanti monumenti presenti sul territorio siciliano. Questo scenografico Parco Tematico si estende su un vasto
territorio che supera i 20000 metri quadri ed particolarmente indicato a famiglie con bambini.   https://www.siciliainminiatura.net/

La Casa Museo dell’Apicoltore di Zafferana Etnea nasce allo scopo di valorizzare la produzione del miele, sensibilizzando le
nuove generazioni all'ostile, ma appagata vita dei nostri avi contadini.  https://mieledisicilia.flazio.com/

Linguaglossa e la strada dei quattro parchi siciliani

Linguaglòssa comune della Città Metropolitana di Catania, 550 m s.m., patrono Sant’ Egidio 1° settembre, Sant'Egidio abate è divenuto patrono di Linguaglossa grazie a un salvataggio del paese da una delle eruzioni dell'Etna, ritenuto miracoloso dalla tradizione cattolica.

sul versante nordorientale dell'Etna, nel cui parco regionale è compreso, https://parcoetna.it/
chiesa di San Vito,
chiesa madre di Santa Maria delle Grazie (sec. XVIII), con bella facciata in arenaria e pietra lavica, custodisce un sontuoso coro ligneo intagliato (1728),
nella chiesa del convento dei Cappuccini (1644) si trova un altare maggiore in noce, con un monumentale ciborio in legno di cipresso, arancio e noce, finemente intagliato

Museo Salvatore Incorpora, Il Museo Francesco Messina - Salvatore Incorpora è stato inaugurato nel 2015 ed è dedicato alle opere dei due scultori. Nasce da un progetto europeo ed è stato realizzato dal Distretto Taormina Etna; attualmente viene gestito dal Comune di Linguaglossa.  https://www.salvatoreincorpora.it/

Nel paese sorgono due grandi ville: Villa Giovanni Milana, che ospita la Fontana dei Dodici Mori, con giochi d'acqua, e Villa dei Vespri Siciliani. È possibile visitare tutto l'anno il Museo Etnografico

Piazze del Gusto a Linguaglossa ad ottobre 2023. Un weekend tra le eccellenze enogastronomiche di Etna Nord. Degustazioni di vino, olio d'oliva, nocciola, salsiccia al ceppo di Linguaglossa. Tre giorni di degustazioni, cooking shows, convegni e musica, per scoprire i sapori unici dei prodotti delle nostre terre.   https://www.piazzedelgusto.com/


Linguaglossa, centro abitato lungo la strada statale 120, dal centro si diparte la strada "Mareneve" che porta verso la pineta Ragabo e verso la stazioni sciistica di Piano Provenzana a 1800 m d'altitudine , https://www.facebook.com/pianoprovenzana/

da Linguaglossa una fermata della .

Castiglione di Sicilia e la strada dei quattro parchi

Castiglióne di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Catania, 621 m s.m., patrono Madonna della Catena prima domenica di maggio, su un rilievo roccioso del versante nordorientale dell'Etna, nel cui parco regionale è compreso, https://parcoetna.it/  La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia

Sul territorio di Castiglione di Sicilia insistono colture di diversa natura: vigneti, uliveti, noccioleti, castagneti e frutteti, prevalentemente su terreno lavico, sono coltivati a vigneti, e ciò ha contribuito a far fregiare il paese col nome di Città del Vino

Al Castello di Lauria inaugurazione del Museo “ Fortunato Calleri”. La struttura museale ospiterà una importante collezione di monete antiche,
La chiesa madre di San Pietro, rifatta nei sec. XVII-XVIII, conserva l'abside di epoca normanna (sec. XI-XII) e custodisce numerosi oggetti preziosi, tra cui arredi e paramenti sacri e opere d'arte.
La basilica della Madonna della Catena fu ampliata e abbellita (sec. XVII-XVIII) con una monumentale facciata barocca.
Nei dintorni sorge la chiesetta bizantina di Santa Domenica (sec. VIII-IX), a croce greca con cupole.

Castiglione di Sicilia, tra arte cultura ed ambiente, fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, Castiglione di Sicilia è ubicato su di una collina situata sul versante nord dell'Etna, nel bel mezzo della Valle del fiume Alcantara solca tra Randazzo e Taormina, è uno dei comuni del Parco dell'Etna e del Parco fluviale dell'Alcantara.

Nei pressi di Castiglione si trova Santa Domenica, forse la più importante cuba bizantina presente in Sicilia, monumento nazionale dal 1909

Chiesa di San Nicola, al suo interno, sotto gli intonaci sono stati scoperti affreschi raffiguranti il Cristo Pantocratore e gli Apostoli

Street Food per le vie del Borgo", la Città Medievale di Castiglione di Sicilia ospita la tradizionale Sagra gastronomica che si svolge annualmente in prossimità della "Notte delle stelle" il 10 agosto. Centro storico degustazioni di prodotti tipici del luogo e vini dell'Etna nelle più belle puazza del borgo. https://www.facebook.com/prolococastiglionedisicilia/

Il primo campo da golf a 18 buche della Sicilia, costruito nel 1989. Esso è situtato in uno scenario incantevole, tra boschi di querce,noccioli e filari di vigneti.
Al suo interno , un'elegante Club House dove si può pernottare e gustare piatti della cucina locale e internazionale.

Francavilla di Sicilia e la strada dei quattro parchi siciliani

Francavilla di Sicìlia comune della Città Metropolitana di Messina, 330 m s.m., patrono Sant’ Euplio 4 agosto, è compresa nel parco naturale dell'Alcantara, https://www.parcoalcantara.it/

La chiesa madre, al centro dell'antico nucleo, è alterata da vari rifacimenti ma conserva un portale ogivale del 1493 e un altro piccolo portale coevo sul lato destro; il campanile è barocco.
All'epoca barocca risalgono la chiesa dell'Annunziata, il Palazzo Baronale e la chiesa della Madonna del Carmelo. Convento dei Cappuccini
Francavilla di Sicilia, famosa perchè è possibile visitare le gurne dell'Alcantara,
da visitare il Museo di Storia Francescana e Contadina di Francavilla di Sicilia è ospitato all'interno del Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia. http://www.cappuccinifrancavilla.it/
Nei dintorni, in alto sulla valle del torrente San Paolo, sono i resti del monastero basiliano di San Salvatore di Placa (1092).
Il 20 giugno 1719, nei pressi di Francavilla gli austriaci sconfissero gli spagnoli e, con il Trattato dell'Aja, la Sicilia passò dalla Spagna all'Austria.

Sfilate del Gran Carnevale Francavillese. Tra le manifestazioni di Sicilia dall’effettivo richiamo turistico si annovera il caratteristico Carnevale di Francavilla di Sicilia,  https://www.facebook.com/grancarnevalefrancavillese/
Francavilla di Sicilia, Novara di Sicilia, Mazzarà Sant Andrea, Rodi Milici, Milazzo, 75 km

Novara di Sicilia, e la strada dei quattro parchi

Novara di Sicilia situato nel settore occidentale dei monti Peloritani, ai piedi della rocca Novara o Salvatesta,  a 650 m s.m., patrono Sant’ Ugo 14-16 agosto, la località fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, fu importante luogo di transito sul percorso che collega le due coste, attraverso il passo di Portella Pertusa.

La chiesa di Santa Maria, detta “la Badia”, conserva un lavabo bronzeo francese, un grande vaso ispano-moresco di argilla gialla e una tavola cinquecentesca. Il palazzo comunale (ex oratorio di San Filippo Neri) è secentesco. La chiesa di San Giorgio è a tre navate; il duomo è l'ampliamento cinquecentesco di una precedente chiesetta.

Un prodotto tipico è il maiorchino: formaggio pecorino storico dei monti Peloritani, inserito tra i Presidi di Slow Food. Ogni anno, in occasione del Carnevale, si svolge il "torneo del Maiorchino", le gare del torneo si svolgeranno tutti i fine settimana, durante i quali  il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo.

Street food fest dei Grani Antichi e Pasta a Novara di Sicilia a Giugno, Novara di Sicilia si vestirà a festa per un weekend tutto da vivere! Sarà un’occasione davvero imperdibile per far visita al nostro Borgo, nonché per poter conoscere e gustare l'eccellenza dei prodotti gastronomici che lo contraddistinguono.

Festival delle Polpette di Novara di Sicilia ad ottobre.
La manifestazione mira alla promozione turistica e dei prodotti tipici del territorio con due imperdibili giornate per vivere un'esperienza di gusto e divertimento, in uno scenario unico e ricco di novità! A Novara di Sicilia si terrà un grande evento che affiancherà alla POLPETTA, regina della festa, le eccellenze enogastronomiche, fiore all'occhiello del territorio Novarese.

Festa della Nocciola a Badiavecchia di Novara di Sicilia ad ottobre. Dal pranzo del sabato al pomeriggio della domenica con l'originale e unica salsiccia alla nocciola con la suggestiva visita del Borgo di Badiavecchia di Novara.  https://www.facebook.com/people/Festa-della-Nocciola-7-8-Ottobre-2023/61551044727976/

http://www.novaradintorni.it/

Il mulino Giorginaro di Novara di Sicilia, un Mulino ad acqua con ruota orizzontale in cui viene macinato il vero grano e prodotta la vera farina integrale,

Mazzarà Sant'Andrea e la strada dei quattro parchi siciliani

Mazzarà Sant'Andrea, attraversato dalla strada statale 185 di Sella Mandrazzi (SS 185) collega la valle dell'Alcantara con il versante tirrenico della città metropolitana di Messina.

Rodì Milici e la strada dei quattro parchi siciliani

Rodì Milici, interamente collinare, XIII secolo, Palazzo dell'Ordine dei Gerosolimitani o dei Cavalieri di Malta o Priorale, in origine appartenente all'Ordine di Malta.

Milazzo, e la strada dei quattro parchi

Milazzo situata sul golfo di Milazzo, a 1 m s.m., patrono: santo Stefano prima domenica di settembre,
il poderoso castello medievale ristrutturato nel sec. XIII da Federico II di Svevia e poi dagli spagnoli, la cinquecentesca cinta murata, innalzata dagli spagnoli; il duomo vecchio.
Il Borgo ospita la cinquecentesca chiesa della Madonna del Rosario e il santuario di San Francesco di Paola, preceduto da una scenografica scalinata.
Nella città moderna spiccano il duomo nuovo, che custodisce pregevoli dipinti dei sec. XV e XVI

Verso Capo Milazzo troviamo, oltre alle Chiesa della SS. Trinità e alla Chiesa dell'Addolorata (1810-1813), il Santuario di Sant'Antonio da Padova, situato nella parte finale del promontorio, è un vero e proprio rifugio rupestre, dove il santo trovò riparo dopo essere naufragato sulle coste nel gennaio 1221; trasformato in luogo di culto (1232), successivamente al 1575 assunse l'aspetto giunto fino a noi.

Milazzo, è la porta d’ingresso alle isole Eolie. Tutti coloro che vogliono raggiungere lo splendido arcipelago siciliano devono passare da qui, per imbarcarsi alla volta di Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi o Salina.
Il borgo antico di Milazzo come lo conosciamo oggi risale al XV secolo. Interessanti il Palazzo dei Vicerè e dei Governatori, la Grotta di Polifemo e una serie di chiese storiche. Il castello di Milazzo, è uno dei simboli della città, e rappresenta la cittadella fortificata più grande della Sicilia. Si trova sulla parte meridionale di Capo Milazzo, proprio sopra il borgo antico, ed ha origini antichissime, in quanto sono stati ritrovati manufatti risalenti addirittura al 4000 a.C. , la piscina di Venere è una bella piscina naturale tra gli scogli sulla punta nord di Capo Milazzo.

Milazzo fa parte del circuito dei Borghi Marinari

Oggi lo scalo di Milazzo è il maggiore porto d'imbarco per le isole Eolie, ma non mancano i collegamenti via aliscafo e nave con Napoli.

Street food sicily on tour”, tour gastronomico dedicato allo Street food. Sarà allestito un “village” con eleganti stand gastronomici dove poter apprezzare specialità della nostra regione. Una manifestazione dedicata al buon cibo da strada.   https://www.facebook.com/Streetfoodsicilyontour

Sagra del Pesce sabato 5 agosto 2023 a Milazzo nel borgo marinaro di Vaccarella, Lungomare Garibaldi. La manifestazione La manifestazione, organizzata dal Circolo Sportivo e Culturale U.S. Giovanni Cambria con la collaborazione del comune di Milazzo, si svolge annualmente nel mese di agosto.

San Martino Fest, la tradizionale Sagra di San Martino a Milazzo sabato 11 e domenica 12 novembre 2023. Una manifestazione tra gusto e divertimento, con le immancabili degustazione di panini, castagne e vino novello, stand gastrononìmici e d'artigianato.  https://www.facebook.com/sanmartinofest/

Per chi fosse interessato ad un turismo lento, trekking, mtb, per chi ha una visione del viaggio che permette di vedere il lato più autentico delle località che attraversa, per chi oltre la destinazione vuole maturare un esperienza da viaggiatore, può visionare questi siti, come punto di partenza.

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