Itinerari della fede le vie Micaeliche e dei Santi Patroni di Sicilia, nel siracusano
Itinerari della fede le vie Micaeliche e dei Santi Patroni di Sicilia, nel siracusano, capofila il Gal Eloro.
L'Eloro, comprende i cinque comuni a sud della Provincia di Siracusa: Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero, posti nell’estremo lembo meridionale della costa orientale siciliana.
Se sei un appassionato di storia e cultura, non puoi perderti le affascinanti vie Michaeliche e dei santi patroni nel siracusano. Questi itinerari ti porteranno alla scoperta di antiche tradizioni e leggende legate ai santi protettori della regione. Potrai ammirare le splendide chiese e cappelle dedicate a San Michele Arcangelo e ai santi patroni locali, immergendoti in un'atmosfera di devozione e spiritualità. Segui le nostre indicazioni e lasciati trasportare in un viaggio unico alla scoperta delle tradizioni siciliane.
L'itinerario che si snoda fra tre province, Catania, Siracusa e Ragusa e che al momento tocca i nove comuni di : AVOLA NOTO, PACHINO, PORTOPALO DI CAPO PASSERO, ROSOLINi, MODICA
CASTEL DI IUDICA, SAN MICHELE DI GANZARIA, VIZZINI, è molto rilevante il sito di Cava Grande del Cassibile, Cava Paradiso, sono presenti due importanti borghi rurali, San Paolo, oggi pressoché disabitato, e Testa dell’Acqua, che è dotato di servizi di interesse pubblico, la Riserva Naturale dell’Isola di Capo Passero, non possono mancare i vini, il Nero d’Avola, originario del comprensorio, il Cerasuolo, il Moscato di Noto.
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Il "Cammino dell'Angelo"o "Via Micaelica"
Il "Cammino dell'Angelo", come è stato chiamato, o "Via Micaelica", non ha un itinerario dedicato o percorsi peculiari.
Avola e le vie Micaeliche e dei santi patroni
La Patrona scelta dagli avolesi è Santa Venera vergine e martire in onore della quale ogni anno si celebra una festa solenne. La storia del culto di Santa Venera inizia sotto il dominio normanno e nel 1647 fu proclamata Santa patrona del paese. Per diversi secoli la festa fu regolarmente celebrata il 26 luglio, ma dal 1900 in poi fu trasferita l’ultima domenica di luglio.
Chiesa Madre, statua lignea San Michele Arcangelo
Eremo Madonna delle Grazie
Noto e le vie Micaeliche e dei santi patroni
Il santo patrono di Noto è San Corrado Confalonieri. Il patrono viene ricordato con processioni svolte due volte l'anno (quattro considerando le ottave), il 19 di febbraio e nell'ultima domenica di agosto.
La Festa consacrata a San Corrado Confalonieri è una delle più importanti e fastose festività sacre della provincia aretusea.
Chiesa di San Corrado Fuori le Mura
Chiesa di San Michele Arcangelo
Cattedrale di San Nicolò Statua di marmo di San Michele Arcangelo
Pachino e le vie Micaeliche e dei santi patroni
La città di Pachino, devota al Culto Mariano, celebra la festa in onore della Santa Protettrice Maria Assunta il 15 agosto. L’ufficializzazione del Santo Protettore in città è da ricollegare alla grande diffusione del culto Mariano culminato nel Dogma dell’Assunzione di Maria sancito da Pio XII nel 1950.
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Portopalo di Capo Passero e le vie Micaeliche e dei santi patroni
Il culto del Santo Patrono San Gaetano di Thiene è legato alla fondazione del centro abitato di Portopalo. Portopalo di Capo Pàssero si sviluppò lentamente intorno al 1800 attorno alla chiesa parrocchiale inaugurata nel 1812, fino a costituirsi comune indipendente nel 1975.
La festa del Santo patrono viene celebrata il 7 agosto
Chiesa di San Gaetano di Thiene
Rosolini e le vie Micaeliche e dei santi patroni
Rosolini era uno dei feudi del vasto territorio di Noto appartenente alla famiglia Platamone a partire dal XV secolo. Il centro abitato fu fondato da Francesco Moncada principe di Lardaria solo nel 1713. Patrono della cittadinanza rosolinese è Luigi Gonzaga, proclamato Santo da Papa Benedetto XIII nel 1720. A Rosolini si conserva una reliquia del santo, la mandibola, custodita all’interno della chiesa madre. La festa in onore del Santo patrono si celebra ogni anno il 5 agosto e per la sua fastosità richiama molti devoti e turisti in città.
Eremo di Croce Santa
Chiesa Madre di San Giuseppe
Modica e le vie Micaeliche e dei santi patroni
La figura di San Giorgio, nel territorio della contea di Modica ed in particolare a Modica stessa, affonda le sue radici dal 1090 quando il conte Ruggero fu ispirato in sogno dal megalomartire alla vittoria nella battaglia di Cerami contro i musulmani. L’evento suscitò una forte attrazione per il Santo tanto da stimolare un vero sentimento devozionale.
Chiesa di San Giorgio
Chiesa di San Michele Arcangelogio
Chiesa rupestre di Santa Venera
Eremo della Giubiliana
Castel di Iudica e le vie Micaeliche e dei santi patroni
Castel di Iudica e ciascuna frazione celebra un Santo Patrono: la Festa di San Francesco a Franchetto (prima domenica di ottobre), la Festa della Madonna del Rosario a Giumarra (seconda domenica di maggio), la Festa di San Giuseppe a Carrubba (prima domenica di agosto), la Festa della Madonna delle Grazie (seconda domenica di agosto) e la Festa di San Pio (23 settembre) a Castel di Iudica centro, la Festa del Sacro Cuore a Cinquegrana (terza domenica di agosto).
Chiesa di San Michele Arcangelo
San Michele di Ganzaria e le vie Micaeliche e dei santi patroni
La storia del paese è legata al culto di San Michele Arcangelo da cui trae anche il proprio nome. Le celebrazioni in onore del Santo Patrono avvengono la prima domenica di settembre. Si annoverano anche la processione di San Francesco di Paola, 25 aprile, la festa del Corpus Domini, la festa della Madonna del Carmelo, 16 luglio.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Vizzini e le vie Micaeliche e dei santi patroni
Vizzini è legata al culto di San Gregorio Magno. La solenne celebrazione eucaristica in Chiesa Madre in onore del Santo Patrono si svolge il 3 settembre. Fino a qualche anno fa Vizzini era l'unico paese della diocesi a non festeggiare il proprio Patrono. Dal 2005, per volere di tutta la cittadinanza vizzinese, la festa è tornata a riempire di fedeli la piazza del paese.
Spettacolo di fuochi pirotecnici, accompagnano l'uscita del Santo che viene portato per le vie del paese.
Chiesa Madre di San Gregorio Magno
Santuario Maria Santissima del Pericolo
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