Porti ed approdi turistici alle Isole Eolie
L'arcipelago, di origine vulcanica, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa siciliana.
Comprendono due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Amministrativamente compreso nella provincia di Messina.
Le isole prendono nome dal dio Eolo, re dei venti. Secondo la mitologia greca, Eolo riparò su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di domatore dei venti. Viveva a Lipari e riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli. Grazie a questa abilità, determinante per gli isolani, che erano in gran parte pescatori e necessitavano di conoscere la probabile evoluzione degli eventi meteorologici, Eolo si guadagnò grande popolarità nell'arcipelago; secondo una teoria, fu da ciò che un semplice principe greco, abile nel prevedere il tempo dalle nubi, alimentò il mito del dio Eolo, in grado invece di comandare i venti.
Il nome di isole Lipari viene invece, secondo il mito, dal re Liparo, mitico colonizzatore dell'isola, contemporaneo di Eolo.
L'insieme è costituito principalmente dalle sette isole di Vulcano, Lipari Salina, Alicudi, Filicudi e Panarea con il gruppo degli isolotti e Stromboli.
Sono tutte di natura vulcanica, con coste alte e rocciose che scendono a picco sul mare.
L'estremo Sud dell'arcipelago è segnalato dal faro di Vulcano il n. 3280, posto a Punta dei Porci.
All'estremo nord si trova il faro di Strombolicchio, mentre Capo Faro a NE di Salina è segnalato dal faro n. 3296, posto su una torre ottagonale addossata ad una costruzione gialla.
Anche Panarea è segnalata da una faro il n. 3304, posto sulla Punta Peppemaria, su di un traliccio troncopiramidale bianco.
Strombolicchio è uno scoglio di forma massiccia con le pareti che scendono a picco sul mare. Nella parte NW dello scoglio si nota una scala intagliata nella roccia. Sull'estremità dello scoglio si trova una torretta cilindrica bianca con sopra il fanale n. 3310. Provenendo da est non è ben visibile perché nascosto da una sporgenza della roccia.
Alicudi e Filicudi, anch'esse sono di natura vulcanica.
Alicudi, quella più ad occidente delle due, ha il versante ovest scosceso e disabitato mentre quello est è collinoso. Le coste, in numerosi punti, sono circondate da scogli e secche vicino alla riva.
L'isola di Filicudi spicca con Capo Graziano che, rispetto all'andamento della costa, si protende verso sud. Il Capo, promontorio di roccia rossastra, è collegato al resto dell'isola attraverso un istmo. A nord del Capo si nota una insenatura detta Porto, sul cui fondo si vede una spiaggia di ciottoli. Antistante questa zona è vietata la pesca e l'ancoraggio per il passaggio di cavi sottomarini.
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Coordinate: 38°25',10 N 14°57',41 E
Orario di Accesso: 06.30 - 24.00
Vento: SUD / SUD EST traversia Scirocco ridosso Ponente, Maestrale e Tramontana
Fondale: Sabbioso (min 2mt max 30mt)
Radio: VHf canale 13