La Sicilia vista dal mare, il turismo nautico
Benvenuti su "Porti, approdi, spiagge della Sicilia". Qui potrete scoprire tutto sul porto turistico. Se siete appassionati di navigazione o semplicemente desiderate trascorrere una giornata in mare, scegliete un porto e potrete noleggiare un'imbarcazione e partire alla scoperta delle meraviglie della costa siciliana. Un tour indimenticabile vi aspetta, tra acque cristalline e panorami mozzafiato. Non perdete l'opportunità di vivere un'esperienza unica nel cuore della Sicilia.
Per godersi il mare, tra colori, luoghi da sogno, cale ed insenature, facilmente raggiungibili dal mare con piccole e grandi imbarcazioni, potendo scegliere tra i numerosi porti ed approdi turistici, che le coste della Sicilia offre, scegliete quello che più vi aggrada.
Il mare offre attività ludico sportive, oltre al turismo nautico, le crociere, il surf, la canoa, le immersioni come lo snorkeling, si possono visitare villaggi e borghi, il tutto all'insegna del relax del divertimento e della buona cucina.
Sole, vento e mare saranno i fedeli compagni di viaggio, per gli amanti del mare.
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E' un'insenatura naturale, ridossata dai venti del III e IV quadrante situata a 0,4 M a sud della precedente cala; vi si trova un piccolo pontile dove è possibile attraccare con piccole unità.
Pericoli: relitto della nave Minerva, in ferro, semisommerso.
Orario di accesso: continuo.
Fari e fanali: 3037 (E 2107) - faro a lampi bianchi, grp. 2, periodo 10 sec., portata 10 M, sulla sommità del promontorio di Punta Tracino.
Fondo marino: scogli.
Fondali: 0,60 m in banchina.
Radio: Vhf canale 16.
Venti: I e II quadrante.
Traversia: levante, scirocco.
Ridosso: III e IV quadrante.
Pantelleria è un isola, di natura vulcanica, presenta innumerevoli alture chiamate "Cuddie" ovvero resti di antichi crateri vulcanici.
Alcuni di questi crateri sono utilizzati per la coltivazione di vigneti. Oltre alle "Cuddie" sono note le "Favare", sorgenti di vapore a temperatura elevata che fuoriescono dai crepacci delle rocce vulcaniche.
il castello in pietra lavica detto “Barbacane”, di origini normanne, i ritratti imperiali, o meglio “Le Teste di Pantelleria” sono tre statue in marmo, risalenti al I secolo d.C. rinvenute nell’acropoli di San Marco e Santa Teresa, si tratta di tre teste marmoree di eccezionale fattura e ottima conservazione raffiguranti Giulio Cesare, Agrippina e l’imperatore Tito.
Sparsi per tutta l'isola, spesso raggruppati in piccoli nuclei, sono i cosiddetti “dammusi”, abitazioni costruite con spessi muri in pietra e coperte da tetti a cupola per favorire la raccolta dell'acqua piovana,
Il lago specchio di Venere è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi e caratterizzanti dell’isola.
Il suo colore che dal verde chiaro va verso il turchese e il silenzio che lo circonda vi condurranno in una dimensione surreale.
Si tratta del cratere spento di un antico vulcano. Sulla sponda meridionale sono concentrate le sorgenti termali, le acque sono calde e cariche di zolfo.
Bellissimo di giorno, ma di notte, se c’è la luna piena…. è magico!
nella zona detta delle “Cimele”, sono i resti dell'abitato preistorico di Mursia, con basamenti di capanne e poderose mura ciclopiche. Nei dintorni sono i cosiddetti “sesi”, monumenti funerari megalitici a terrazze affini ai nuraghi sardi, di cui il più monumentale, il cosiddetto “sese grande” o “del Re”, misura dieci metri di altezza e venti di diametro; al suo interno sono ricavate tredici gallerie collegate con le camere sepolcrali, di cui la più profonda misura sette metri.
Sui colli San Marco e Santa Teresa sono resti di fortificazioni probabilmente collegabili all'antica città greca di Cossyra.
A nord del paese su Punta S. Leonardo si trova una lanterna bianca su caseggiato giallo, con il fanale n. 3018-E 2098.
A Punta Spadillo vi è il faro n. 3014-E 2094, Coordinate Latitudine: 36° 49,4` N - Longitudine: 12° 0,8` E posto su una torre cilindrica edificata su una costruzione a due piani.
A Punta Limarsi, alta e frastagliata con la nota Grotta del Contrabbando nel lato W, si trova il faro n. 3036-E 2106, posto su un candelabro su riservetta di colore bianco.