Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine
Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine
Per raggiungere la riserva ci sono più accessi: i più importanti sono da Mondello e Sferracavallo. Quello da Mondello si raggiunge dalla piazza principale del piccolo borgo, proseguendo fino all’Hotel La Torre. Una volta superato, si costeggia l’abitato fino alla piccola traversa a destra, dove si trova un cancello oltre al quale si apre un sentiero che penetra all’interno della riserva. Un altro accesso, ottimo per chi vuole fare esplorazioni subacquee, è quello da Sferracavallo: giungendo da Palermo, poco prima di arrivare al centro del paese, svoltare a destra per via del Manderino in direzione Punta Barcarello, sino al rimessaggio di barche, dove bisogna lasciare l’automobile. Da qui si prosegue a piedi lungo un sentiero che costeggia il Monte Gallo. Monte Gallo è un rilievo carbonatico, formatosi dal Mesozoico (225 milioni di anni fa) all'Eocene medio (54 e 33,7 milioni di anni fa). E'una Montagna carsica, che presenta numerose manifestazioni erosive superficiali ed endogene e parecchie cavità.
Abbiamo la Fossa del Gallo, la Grotta Perciata,la Grotta dei Caprari, quella delle Vitelle, la Grotta Regina la Grotta Caramula. La grotta Impisu, che si apre a Sferracavallo in località Schillaci, al disotto degli strati di suolo, ha rivelato tracce di presenza umana di epoche preistoriche. Sono emersi anche resti di grandi animali vissuti (ed estinti) nel periodo del Quaternario, come il cervo e l’ippopotamo. Il Pozzetto di Pizzo della Sella assume invece un interesse più speleologico. Monte Gallo è un promontorio che si affaccia sul mare, il versante settentrionale è quello che mantiene le caratteristiche naturali più ben conservate, mentre quello meridionale si presenta con un suolo pietroso, brullo e steppico: oggi è una prateria ad ampelodesma ma un tempo,era coltivato ad olivo e carrubo. La zona nord-orientale del monte è la più arida e con rocce affioranti, mentre l’occidentale si presenta con un rimboschimento a pini e cipressi, misto a specie tipiche dell’area mediterranea. Le pareti del versante nord, sono le meglio conservate e scendono a strapiombo sul mare. La grotta regina, la più grande tra le cavità della Marinella, si affaccia sulla Fossa del Gallo a 130 m s.l.m., dominando il mare. Oggetto di molti studi, l’ipogeo è l’unico santuario punico scoperto sino ad oggi nel Mediterraneo. Le pareti della Grotta Regina, dritte e lisce, conservano centinaia di iscrizioni e di disegni di periodi diversi, che rappresentano figure umane e animali fra le quali si distinguono un guerriero punico, un orso, un cavallo, un braccio avvinghiato da un serpente, tre navi e, quindi, preghiere, suppliche, firme.
www.ampcapogallo-isola.org
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