Riserva naturale montagna delle felci, Salina
La riserva si trova a Salina, isoletta dell'Arcipelago delle Eolie
Come arrivarci: Salina è collegata a Lipari e a Milazzo con navi ed aliscafi plurigiornalieri.
Presenza di guide e/o segnaletica: L’isola offre diversi itinerari all’escursionista. Per visitare la Riserva ne esistono due: uno molto sem plice, l’altro per escursionisti allenati.
La Riserva è aperta tutto l’anno. Da maggio a settembre si devono affrontare entrambi i sentieri per la Fossa nelle prime ore del mattino, portando al seguito un’adeguata scorta d’acqua.
La Riserva L’isola di Salina è la piu alta di tutto l’arcipelago e i due vulcani ormai spenti di Monte Porri (860 mt) e della Fossa delle Felci (962 mt) rappresentano gli elementi principali da cui prende il nome la riserva. L’isola, indicata come “la verde”, è l’unica dell’arcipelago ad aver mantenuto almeno una parte della sua antica copertura vegetazionale ed ospita specie di grande interesse tra le quali le colonie di felci.
Per la ricchezza di verde, Salina è altresì luogo di sosta degli uccelli durante le migrazioni.
Curiosità Gran parte del territorio di Salina è ricoperto di vigneti, dai quali si trae il malvasia, un liquore di colore dorato e dall’aroma soave e persistente. Si racconta che il suo nome sia dovuto alla preghiera di un contadino (sotto la dominazione araba) che, affinché la bevanda che stava portando in dono al padre non gli venisse sottratta dalle guardie del principe del luogo, pronunciò la formula “malva sia!” cosicché i gendarmi ebbero ad assaggiare un insipido beverone che restituirono immediatamente all’uomo.
Non è l’unico prodotto tipico di quest’isola, che è famosa anche per i suoi capperi, nella cucina eoliana utilizzati in molte preparazioni, fra cui numerose salse per condire la pasta.
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