L'ABC della degustazione del formaggio
In ogni preparazione gastronomica si dovrebbe prestare la dovuta attenzione alla presentazione del piatto, durante una degustazione, i formaggi vanno assaggiati in modo sequenziale: dal più delicato a quello dal sapore più intenso.
Cominciamo quindi con il comporre il tagliere in modo corretto, ordinando i formaggi in modo sequenziale dal più delicato a quello dal sapore più intenso. Bisognerà avere l’accortezza di indicare da dove iniziare la degustazione del formaggio basterà un gheriglio di noce o una semplice bandierina.
Ogni porzione dovrebbe comprendere una parte di crosta, una intermedia e una di cuore.
Ricordatevi infine di servire la vostra degustazione di formaggi alla giusta temperatura: mai freddi, perché perdono profumo e gusto. Ma neppure troppo caldi perché quelli più cremosi tenderanno a fondere e gli altri a trasudare.
Usate tutti i sensi durante la degustazione del formaggio, quando si assaggia il formaggio occorre ispirarsi ai sommelier del vino.
Partite osservando e valutando l'aspetto: colore, morbidezza, uniformità della pasta.
Quindi annusate e valutate il profumo. I formaggi freschi devono avere aroma di latte e panna, che svanirà in quelli stagionati per lasciare il passo a sentori di fieno, frutta secca, assaggiate il formaggio e assaporatelo lentamente, cercando di farlo sciogliere in bocca.
Gli abbinamenti sono importanti
Abbinate la degustazione del formaggio con qualcosa che aiuti a staccare fra una tipologia e l’altra. Pane, sia bianco sia di segale, cracker, grissini. Ma anche mele, uva, frutta secca aiutano a spezzare.
Discorso a parte meritano il miele e le composte o mostarde di frutta. Evitate di usarli su formaggi freschi: serviranno solo a coprirne il gusto. Se proprio non potete farne a meno, usatene solo con formaggi erborinati o molto stagionati ma sempre con parsimonia.
Che vini bere con la nostra degustazione?
Cercate di abbinare alla degustazione del formaggio vini diversi a seconda della stagionatura e dell’intensità aromatica dei differenti assaggi.
Anche in questo caso seguite un percorso: dal vino più “delicato” a quello più corposo, dai bianchi ai passiti.
Un’esperienza da provare? Provate ad abbinare ai formaggi la birra! Ne troverete di straordinarie fra le artigianali, che ben si abbinano ai formaggi, scegliendo fra lager, pilsener, IPA, saison, blanche, weisse, stout…
Un’ultima raccomandazione per la degustazione del formaggio
Non costringete i vostri ospiti ad una degustazione di formaggi al termine di un pranzo o di una cena impegnativi.
L'abbinamento del vino con il formaggio
Quando parliamo di abbinamento del vino con il formaggio occorre tenere conto che è impossibile codificare il modo in cui questi alimenti vanno a sposarsi.
Partendo dalle caratteristiche dei formaggi, vediamo come ogni tipologia di formaggio si abbini ad un particolare vino.
Formaggi freschi e molli: cremosi, delicati nel sapore, si caratterizzano per una tendenza dolce spiccata e per la grassezza.
Si mostrano quindi particolarmente adatti ad un abbinamento con vini delicati, freschi e sapidi, generalmente bianchi.
Formaggi freschi e molli, stagionati: morbidi, ma dal sapore deciso
Questi sono abbinabili a vini profumati e morbidi, moderatamente freschi: quindi la scelta ricadrà su vini bianchi più strutturati, rosati fino ad arrivare a rossi leggeri se la stagionatura è più elevata.
Formaggi a pasta dura, cruda
Questi formaggi si caratterizzano per la sapidità, la tendenza al dolce e la succulenza durante la masticazione.
I vini adatti all’abbinamento sono i bianchi strutturati, ma soprattutto i rossi morbidi ed equilibrati, leggermente alcolici, per i formaggi più stagionati si andrà ad abbinare un rosso di maggior corpo.
Formaggi a pasta dura, cotta e semicotta, poco stagionati
Questi formaggi, saporiti e caratterizzati da venature aromatiche, sono dotati di sapidità, succulenza, aromaticità e dalla persistenza gusto-olfattiva.
I vini che si abbinano nella maniera migliore a queste peculiarità sono vini rossi di buon corpo.
Formaggi a pasta dura cotta e semicotta, stagionati e/o piccanti
Questi formaggi, si caratterizzano per una forte sapidità, per l’aromaticità, la succulenza e la lunga persistenza. Necessitano, quindi, di un abbinamento con vini rossi invecchiati e di grande struttura, che uniscano morbidezza e complessità gusto-olfattiva con equilibrio, morbidi, dal sapore deciso
Formaggi caprini, freschi e stagionati
Questi formaggi, se freschi, tendono all’acidità e si caratterizzano per la presenza di succulenza, grassezza e tendenza acida.
L’abbinamento giusto richiede, quindi, dei vini bianchi freschi, profumati e aromatici. Con una stagionatura più alta, richiede vini bianchi maturi e vini rossi di buon corpo.
sàpido, dal lat. tardo sapĭdus, der. di sapĕre «aver sapore», letterale, che ha sapore, che è ricco di gusto, di sapore pieno e gradevole.