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Calatafini Segesta, le cantine vinicole, l'enoturismo il territorio - Bere e mangiare in Sicilia

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Calatafimi cantine vinicole

Calatafimi cantine vinicole, l'enoturismo il territorio


Se sei un appassionato di vino e stai pensando di visitare Calatafimi Segesta, sei nel posto giusto.
Qui le cantine vinicole non sono solo luoghi in cui si produce vino, ma autentici scrigni di storia, tradizione e passione.

Passeggiando tra i vigneti, avrai l’opportunità di scoprire i segreti della viticoltura siciliana, assaporare vini unici e immergerti nella cultura locale. Ogni sorso racconta una storia, ogni visita è un viaggio affascinante alla scoperta del territorio e dei suoi produttori.

Le cantine di Calatafimi Segesta rappresentano il cuore pulsante di un’enogastronomia che parla di tradizioni e sapori autentici.
Potrai ascoltare le storie dei viticoltori, lasciarti incantare dal paesaggio mozzafiato e vivere un’esperienza di enoturismo davvero indimenticabile, dove vino e territorio si fondono in un perfetto equilibrio.

Una guida alle cantine presenti nel Comune: un punto di riferimento per conoscere e valorizzare il vino siciliano.
I produttori locali, veri protagonisti di questa realtà, promuovono con passione la cultura vitivinicola e accolgono i visitatori tra i propri vigneti, offrendo esperienze autentiche legate al turismo del vino.

Alcune cantine propongono pacchetti completi, che includono non solo degustazioni di vino, ma anche di olio, formaggi e altri prodotti tipici del territorio.
Lasciati guidare in un percorso alla scoperta delle fasi di lavorazione del vino: dalla coltivazione alla vinificazione, dall’imbottigliamento all’invecchiamento.

Le informazioni sulle singole cantine sono strettamente legate al territorio e includono riferimenti ai luoghi circostanti, per offrirti un’esperienza immersiva e completa.
Ci farebbe piacere vedere le vostre foto. Condividetele con noi
Calatafimi-Segesta comune del Libero Consorzio Comunale di Trapani, 330 m s.m.
Patrono Santissimo Crocifisso, Maria Santissima di Giubino, giorno festivo 3 maggio, quarta domenica di settembre,

La chiesa Madre, dedicata a San Silvestro Papa, fu eretta nel sec. XVI su una chiesa del sec. XIII; conserva nell'abside un polittico marmoreo (1509-12) degli scultori carraresi Bartolomeo Berrettaro e Giuliano Mancino.
La chiesa del Crocifisso (1741-59, con facciata neoclassica rifatta nel sec. XIX) e la chiesa della Madonna di Giubino (1721-34), che conserva, oltre a preziosi affreschi e tele e a un organo ligneo settecentesco, il trittico marmoreo della Madonna di Giubino,
Segesta. Importante centro degli Elimi, misteriosa popolazione della Sicilia pregreca, fu chiamata Segesta o Egesta dai Greci. Acerrima avversaria di Selinunte,

Il mausoleo di Pianto Romano: si trova a pochi chilometri da Calatafimi in direzione sud-ovest su un colle: in documenti dei primi anni del XVII secolo la contrada veniva chiamata Chianti di Rumanu , oggi è nota come Pianto Romano. Su questo colle, a ricordo della famosa battaglia di Calatafimi tra i Garibaldini e l'esercito Borbonico,

Il Santuario di contrada Mango. Sotto il monte Barbaro,

A Calatafimi Segesta, a giugno, la tradizione del tappeto artistico https://www.facebook.com/infiorata.calatafimisegesta/

Calatafimi Segesta Festival Dionisiache (teatro antico di Segesta): da luglio ai primi di settembre. Rassegna teatrale di fama nazionale riconosciuta dal MIBACT,   https://www.segestateatrofestival.com/   
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un suggerimento
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