Il sughero
Sughero: dalla semina della pianta ai tappi, ci vogliono 43 anni
La produzione di tappi di sughero comincia con la decortica, un’operazione di raccolta della corteccia delle querce da sughero, che avviene ogni anno tra maggio e luglio nel bacino del Mediterraneo.
È infatti in questo periodo (da maggio a fine luglio) che le querce da sughero trattengono maggiormente i liquidi creando così uno strato di linfa tra la corteccia e il tronco, facilitando le operazioni di decortica e permettendo di ridurre al minimo le possibilità di danneggiare le piante, la decortica è una pratica che non danneggia, anzi fa bene alle piante perché permette loro di rinforzarsi e rigenerarsi. È, infatti, proprio grazie a questa operazione che le piante possono rinnovarsi e fornire nuovo sughero di ottima qualità.
Dalla semina alla prima decortica occorre, infatti, attendere almeno 25 anni. Il primo sughero di alta qualità sarà, però, disponibile solo alla terza decortica. Calcolando che la decortica viene effettuata ogni 9 anni, il conto è presto fatto… ben 43 anni per il primo sughero utilizzabile per la produzione del prodotto per eccellenza: il tappo!
L’asportazione della corteccia dalle querce da sughero avviene infatti ancora manualmente e artigianalmente, tramite particolari accette che incidono la pianta e, grazie al manico a cuneo, permettono di fare leva nella fessura per un’asportazione ottimale. Questa può sembrare un’operazione semplice, ma occorrono anni e anni di esperienza per non intaccare la pianta e svolgere un lavoro impeccabile. L’operazione è talmente complessa che la professionalità dedita alla decortica è tra le meglio retribuite al mondo in campo agricolo.
Una volta raccolta la corteccia della quercia da sughero in foresta, questa verrà raccolta e messa a stagionare per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi. Una volta finita la fase della stagionatura, c’è la fase della bollitura. Una volta bollito, il sughero viene vaporizzato a una temperatura di 135 gradi, ed è così pronto per essere tritato e tagliato nelle diverse forme: a forma di rondella o direttamente a forma di tappo da sughero.
Il sughero è un prodotto naturale dalle proprietà eccezionali, e anche se non molto conosciuto dai contemporanei, è utilizzato da migliaia di anni dall'uomo per isolare, sigillare, proteggere.
La pianta della quercia da sughero è presente in Sardegna in Sicilia ed in pochi altri paesi mediterranei. È una pianta sempreverde che può raggiungere un' altezza di 10-20 metri e una circonferenza massima di tre metri. Puo' vivere fino a 300 anni se non viene demaschiata, mentre in coltura puo' arrivare a 2 secoli.
Per staccare la scorza dall'albero della sughera l'estrattore con una particolare accetta incide la corteccia del fusto appena al di sotto della prima biforcazione dei rami. Le incisioni formano una linea circolare continua e sono nette e profonde, ma non tanto da danneggiarla.
La scorzatura si svolge dal primo maggio al 31 agosto e per avere un sughero di buona qualità é necessario che si attendano 12 anni dall'ultima estrazione. Purtoppo sempre più spesso vengono danneggiate le piante del sughero, a causa di incisioni "selvagge" che superano i cinque o sei millimetri così da impedire alla pianta di riformare la corteccia staccata. È per questo che oggi la quercia da sughero si sta esaurendo.