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Le vie della zagara, itinerario - Bere e mangiare in Sicilia

Bere e mangiare, scopri i sapori del patrimonio siciliano


Se sei un amante del buon cibo e delle bevande di qualità, la Sicilia è il posto giusto per te. Qui puoi immergerti in un'esperienza gastronomica unica, dai vini pregiati delle cantine locali alle birre artigianali delle microbirrerie. Non dimenticare di assaporare i dolci tipici, come i cannoli e la cassata, che fanno venire l'acquolina in bocca. E per i formaggi? I sapori intensi dei formaggi siciliani ti lasceranno senza parole. Che tu stia cercando un ristorante raffinato o un'accogliente osteria, in Sicilia troverai sempre un luogo dove goderti il meglio della cucina e delle tradizioni locali.
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Le vie della zagara, agrumi di Sicilia l'itinerario


Scopri le meraviglie delle "Vie della Zagara", un itinerario che ti porterà nel cuore della Sicilia, tra profumi di agrumi e sapori autentici.

La zagara è il fiore degli agrumi, cioè le piante appartenenti al genere citrus.
La parola deriva dal siciliano zàgara, che a sua volta deriva dall'arabo, "fiore".
Per zagara si intende in particolare il fiore dell'arancio e del limone (la cui fioritura avviene tra aprile e maggio, viene utilizzata per la preparazione dei profumi o dell'"acqua di Colonia di zagara", nella preparazione di alcuni prodotti dolciari, è per eccellenza, il fiore dedicato alle nozze, come rappresentazione della verginità. Viene anche raccontato che, in una isola, vi fosse un giardino dove tre fanciulle, figlie di Altante e della Notte, custodivano un albero dal frutto meraviglioso. Quel frutto era l’arancio, dono della Dea Terra a Zeus per le sue nozze.

Passeggiando tra gli aranceti ed i limoneti, potrai assaporare piatti tipici preparati con ingredienti freschi e genuini, mentre ti lasci incantare dai panorami mozzafiato.
Non dimenticare di fermarti nei mercatini locali per gustare un'arancina o un cannolo, una granita, perché ogni tappa di questo viaggio è un'opportunità per immergerti nella cultura e nelle tradizioni siciliane. Preparati a vivere un'esperienza indimenticabile.

Itinerari di turismo nei territori degli Agrumi di Sicilia

Si tratta di un circuito tra le eccellenze degli agrumi siciliani, il progetto Le Vie della Zagara è curato dal Distretto Agrumi di Sicilia e l’Associazione Gusto di campagna, con cui scoprire la biodiversità, la cultura e il patrimonio paesaggistico dell’Isola, nei territori delle produzioni agrumicole di qualità Igp, Dop e biologiche.

Una proposta versatile di sei itinerari di Turismo tracciato in Sicilia nei territori corrispondenti alle produzioni agrumicole di qualità e di un itinerario, tracciato in tutta l’isola, focalizzato sulle produzioni BIOlogiche.

Via dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP
Via dell’Arancia di Ribera DOP
Via del Limone di Siracusa IGP
Via del Limone Interdonato di Messina IGP
Via del Limone dell’Etna
Via del Mandarino Tardivo di Ciaculli
Via degli Agrumi Biologici

La Via dell’Arancia Rossa di Sicilia

Scopri le meraviglie della Vie dell'arancia rossa di Sicilia, un itinerario che ti porterà nel cuore della Sicilia, tra profumi inebrianti e sapori autentici.
Passeggiando tra gli aranceti,  nella cultura e nella tradizione di questa terra straordinaria.

La Via dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, è un agrume allo stato fresco ottenuto dalle varietà Tarocco, Moro e Sanguinello, si estende nei tre territori che guardano l’Etna – Calatino, Terre di Leontinoi e Valle del Simeto – dove si coltiva prevalentemente l’Arancia Rossa IGP.

Partendo dal territorio Calatino, situato nel cuore della Sicilia, si incontra un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni agricole millenarie.
Il Calatino copre in gran parte un territorio collinare che si estende dalla zona meridionale dei monti Erei alla parte Nord- occidentale dei monti Iblei comprendendo anche una parte della Piana di Catania.

Numerosi siti archeologici testimoniano che è stato abitato fin dall’antichità. Percorsi naturalistici si snodano tra boschi e paesaggi rurali meravigliosi ricchi di coltivazioni, di flora e fauna mediterranea.

Ville padronali e masserie rurali offrono ospitalità e produzioni di eccellenza in prevalenza arance rosse IGP per cui il territorio è particolarmente vocato, anche il carciofo Violetto di Ramacca, l’olio extravergine d’oliva Monti Iblei, l’uva da tavola di Mazzarrone IGP, i Fichidindia di San Cono e ottimi formaggi.
Il Calatino è conosciuto per l’artigianato di qualità delle ceramiche di Caltagirone che continuano una tradizione millenaria, rinnovatasi nel tempo, di decori raffinati e forme eleganti.

Il territorio di Mineo e Palagonia è la terra dei Palici. I Palici erano due gemelli figli di Giove e della ninfa Talia nati dal grembo della terra dove la madre era nascosta; possono essere considerati la personificazione di due sorgenti solfuro-termali che erano presenti nella zona.
Grammichele, con la sua caratteristica pianta ottagonale voluta dal Principe Carafa per la riedificazione dopo il terremoto del 1693 che distrusse il Val di Noto. La visita al Parco archeologico di Occhiolà è prevista nell’itinerario.
Caltagirone, con i suoi laboratori artigianali della ceramica, la Scala di Santa Maria del Monte con i suoi 142 scalini decorati, la Villa Comunale (giardino pubblico storico tra i più belli d’Europa), il Museo della Ceramica, le splendide chiese e gli aristocratici palazzi.

La Via del’Arancia di Ribera, le vie della zagara

La Via del’Arancia di Ribera Dop propone un itinerario che si sviluppa nella Sicilia sud-occidentale.

Si parte da Sciacca, cittadina dai colori accesi, dalle influenze arabe e dalle antiche tradizioni marinare. Si  percorre poi la Valle del Fiume Verdura per raggiungere Ribera, patria dell’arancia Navel Riberella.

L’itinerario prosegue verso la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani sino a Realmonte con sosta alla maestosa Scala dei Turchi. Lungo il percorso si trova Porto Empedocle, la città natale dello scrittore Andrea Camilleri, si raggiunge quindi Agrigento e il Giardino della Kolymbetra, giardino di agrumi del FAI, che guarda la Valle dei Templi.

Per concludere, una escursione sui Monti Sicani, sulle tracce del re Sicano Kokalos, per assaporare le tradizioni e la cultura rurale del territorio. L’itinerario si conclude a Palazzo Adriano, suggestivo borgo dell’entroterra scelto dal regista Giuseppe Tornatore come set del film “Nuovo cinema Paradiso”

Via del Limone di Siracusa, le vie della zagara

La Via del Limone di Siracusa IGP inizia da Siracusa, patria del Limone di Siracusa Igp, con la visita di un limoneto per conoscere da vicino le proprietà e tutto il sapore di questo agrume.

L’itinerario prosegue alla scoperta di Siracusa, la più bella e grande colonia greca in Sicilia, una meravigliosa città che ha reso famosa la costa est siciliana.
Il Parco archeologico della Neapolis, patrimonio Unesco, racchiude il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano, le Latomie del Paradiso e l’Orecchio di Dionisio.
Se Siracusa può essere definita come uno scrigno, Ortigia è un gioiello al suo interno; il bellissimo isolotto ospita la bianca Cattedrale e la Fontana Aretusa.

A seguire, una visita a Noto, capitale del barocco siciliano detta “giardino di pietra”, ricca di splendidi edifici e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il barocco di Noto è infatti un gioco di eleganti curve, intrecci floreali, scorci prospettici, palazzi e giardini, capitelli e puttini che ornano le facciate delle chiese e dei monasteri per respirare i fasti della nobiltà siciliana d’un tempo.

Proseguendo nel territorio del Limone di Siracusa IGP si incontrano la la Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile e l’Oasi Faunistica di Vendicari, per fermarsi, infine, al suggestivo borgo marinaro di Marzameni.

Via del Limone Interdonato di Messina, le vie della zagara

L’itinerario del Limone Interdonato di Messina IGP prende il via dalle Gole dell’Alcantara, a Motta Camastra, per proseguire verso Nizza di Sicilia per conoscere un’azienda agricola che produce il famoso “Limone Interdonato di Messina IGP”.

Da Nizza di Sicilia, il borgo che diede i natali al colonnello Giovanni Interdonato e che vanta di avere il maggior numero di strade con i nomi degli eroi del Risorgimento, ci si sposta, poco lontano, ad Ali Terme con il suo bellissimo lungomare, per degustare alcune specialità dolciarie a base di Limone e magari avvistare i delfini che attraversano lo stretto di Messina.

Poi una sosta naturalistica a Fiumedinisi, borgo dell’entroterra non lontano dal mare, sorto sulle sponde dell’antico letto del fiume “Nisi”, che comprende l’omonima Riserva Orientata. Proseguendo lungo la dorsale ionica si arriva a Messina, la “Porta della Sicilia”.

Lungo la strada del ritorno, un passaggio a Savoca, con le sue chiese e con i suoi vicoli utilizzati per girare le scene del film Il Padrino di Francis Ford Coppola. Immancabile una visita alla splendida Taormina, con la sua vista mozzafiato dal Belvedere, il meraviglioso Teatro Greco e i numerosi bar e ristoranti, per finire nella splendida baia di Giardini Naxos, famosa colonia greca.

Via del Limone dell’Etna, la via della zagara

La Via del limone dell’Etna conduce il visitatore a scoprire luoghi del territorio jonico etneo. Partendo dalla collina affacciata sul Golfo di Catania si scoprono le grotte vulcaniche della Riserva Naturale Integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti“.

Poco distante si raggiunge la costa e, tra i miti di Ulisse e Polifemo, ci si immerge nell’Area Marina Protetta delle Isole dei Ciclopi con i famosi Faraglioni di Acitrezza, il paese dei pescatori protagonisti de “I Malavoglia” di Giovanni Verga.

Per chi ama le passeggiate tra cultura e natura, ecco Acireale, famosa per l’elegante centro storico barocco e la Riserva Naturale Orientata La Timpa con le “Chiazzette” che da Acireale conducono al borgo marinaro di Santa Maria La Scala.

Proseguendo tra i borghi marinari di Santa Tecla, Stazzo e Pozzillo ci si immerge nel cuore della riviera dei limoni dominata da “A Muntagna” il vulcano Etna, patrimonio dell'Unesco, è un concentrato di miti, leggende ed intrecci culturali, è detta a muntagna perchè la Ninfa Etna era figlia di Urano e Gea (Cielo e Terra). Dall’unione con Efesto, dio del fuoco, sarebbero nati i dei Palici, protettori della navigazione, leggenda narra che Etna completò la gravidanza sotto il vulcano e che i nascituri abbiano visto la luce due volte: nel momento del parto e quando sono usciti dal ventre della montagna.

L’itinerario si conclude passando per la Riserva di Fiumefreddo e le sue meravigliose spiagge di ciottoli per giungere al fiume Alcantara ad ammirare le famose Gole dell’Alcantara.




Via del Mandarino Tardivo di Ciaculli, le vie della zagara

Il percorso alla scoperta del Mandarino Tardivo di Ciaculli, parte da un’azienda agrumicola situata in contrada Ciaculli a Palermo, capoluogo siciliano noto per la sua storia e cultura, archeologia e gastronomia plurimillenaria.

Il Mandarino Tardivo di Sicilia, è conosciuto anche col nome di Mandarino Marzuddu, proprio per il fatto che la sua maturazione avviene intorno al mese di marzo.
Questo frutto è una varietà endemica, cioè esclusiva del nostro territorio siciliano.

L’itinerario prevede, inoltre, una sosta al Castello Maredolce-La Favara sito nell’area agricola circostante la città, nella pianura della Conca d’Oro ricca di agrumeti coltivati a mandarino.
Il percorso prosegue per Monreale e poi verso l’interno Sicilia alla scoperta del Parco della Ficuzza e si conclude a Palazzo Adriano, il paese scenario del film Nuovo Cinema Paradiso.


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