Paladini dei vini Sicilia - Bere e mangiare in Sicilia

Bere e mangiare in Sicilia

Scopri i migliori posti dove bere e mangiare in Sicilia. Trova ristoranti, pub e luoghi di incontro per goderti la buona cucina e il divertimento. Se sei un appassionato di cibo e vuoi assaporare i sapori   
autentici della Sicilia, sei nel posto giusto. Qui troverai una selezione di ristoranti che offrono piatti tradizionali e prelibatezze locali.
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Associazione Paladini dei vini di Sicilia

Associazione Paladini dei vini di Sicilia
Via Curatolo, 32
Marsala

Mentre i Consorzi di Tutela sono organismi associativi preposti all'organizzazione, alla gestione ed alla salvaguardia delle Denominazioni di Origine di uno specifico vino (es. Consorzio Vino Marsala), i Paladini assolvono ad una funzione di tutela e di promozione dei più grandi vini siciliani, nell'ambito di una vasta integrazione di valori legati al vino: territorio, turismo, prodotti tipici,  tradizioni culturali ed enogastronomiche.
La frenetica attività dei Paladini ha consentito negli anni l'organizzazione in Italia ed all'estero di tantissimi eventi promozionali di grande rilievo, contribuendo al successo dei vini siciliani nel mondo ed alla valorizzazione del territorio di produzione.
In particolare la nostra organizzazione opera in stretta e costante collaborazione con due grandi consorzi:

Consorzio per la tutela del Vino Marsala DOC https://www.consorziovinomarsala.it/

Consorzio per la tutela e la valorizzazione del vino DOC dell'isola di Pantelleria  https://www.vinipantelleriadoc.it/
Marsala comune del Libero consorzio Comunale di Trapani, 12 m s.m., patrono San Giovanni Battista 24 giugno,
La costruzione di numerosi edifici civili e religiosi fra il Seicento e il Settecento ha conferito all'architettura cittadina un aspetto prevalentemente barocco, il centro storico è spezzato in due dal “Cassaro”, la via principale di Marsala oggi denominata via XI Maggio. Da un lato troviamo il quartiere spagnolo con la storica Porta di Mare, il Santuario dell’Addolorata e la Chiesa del Purgatorio. Dall’altro, il quartiere ebraico dove sorge il cinquecentesco Complesso San Pietro, e non molto lontano, il Santuario della Madonna della Cava. Marsala fa parte del Circuito dei Borghi Marinari, diverse aziende aderiscono all'Associazione "Strada del Vino di Marsala". Terre d'Occidente,

Il duomo, dedicato a San Tommaso di Canterbury, fu eretto nei sec. XVII-XVIII sui resti di una costruzione normanna (la facciata fu terminata solo nel 1956); all'interno sono diverse sculture dei Gagini e un dipinto di Mariano Riccio (Presentazione di Gesù, 1593), mentre nel Museo degli Arazzi, allestito nei locali attigui alla chiesa, si trovano otto arazzi fiamminghi del Cinquecento.
La chiesa del Purgatorio fu eretta in stile barocco nel sec. XVII. Tra gli edifici civili spiccano il Palazzo VII Aprile, detto anche Palazzo Senatorio o Loggia (sede municipale), edificato nel 1576 sull'antica loggia dei Pisani e ultimato nel Settecento, e la porta Nuova, ricostruita nel 1780.

In prossimità di capo Boeo sono la piccola chiesa di San Giovanni, dal bel portale barocco (sotto il pavimento si trovano un pozzo e un mosaico d'età romana), e resti di un quartiere romano, fra cui emergono i ruderi di una villa del periodo imperiale (sec. III), dotata di un piccolo complesso termale, con pavimento musivo.
Nell'ex monastero di San Pietro (sec. XVI) sono la Biblioteca Comunale e il Museo Civico.
L'ex convento del Carmine (risalente al sec. XII e ricostruito nel sec. XIV) ospita l'Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, dove vengono esposte a rotazione opere di artisti italiani e stranieri. Sul lungomare, nei pressi di capo Boeo, sorge il baglio Anselmi, un tempo stabilimento vinicolo per la produzione del marsala, che ospita il Museo Archeologico, con reperti databili dal periodo preistorico al Medioevo e i resti di un'imbarcazione punica di 35 m, di elevato interesse per i particolari costruttivi leggibili nello scafo.

Ma ciò per cui tutti conoscono Marsala, è sicuramente lo storico sbarco dei mille. Giuseppe Garibaldi l’11 maggio 1860.

Altri associano Marsala al liquore Marsala, creato nel 1833 da Vincenzo Florio. E sono proprio queste antiche Cantine Florio che oggi attirano numerosi turisti da tutto il mondo.
Nei suoi pressi, è presente la Via del Sale. Trattasi della strada che collega Marsala a Trapani, passando lungo la laguna dello Stagnone, dove troviamo le famose saline di Marsala e Trapani.

Siciliamo” a Marsala con il nuovo format ad 30 agosto. Una manifestazione all’insegna della valorizzazione delle aziende siciliane e dei loro prodotti enogastronomici che popoleranno il Siciliamo Village nella splendida cornice del complesso monumentale San Pietro. https://www.facebook.com/siciliamoexpo/

Fishtuna, festival del tonno rosso, la kermesse sulle tradizioni legate alla pesca sostenibile del tonno e al territorio, la manifestazione si svolge a Palazzo Fici, sede dell'Associazione Strada del Vino di Marsala - Terre d'Occidente, e nei Musei di Baglio Anselmi-Parco di Lilibeo https://www.facebook.com/fishtuna.it/

Mozia, Sicilia Occidentale il tour
In queste saline troviamo i famosi mulini a vento siciliani. Da non perdere un tramonto allo Stagnone e l’isola di Mozia, una piccola isoletta ex città Fenicia, le cui testimonianze ben conservate l’hanno resa un importante sito archeologico facilmente raggiungibile da Marsala.
Pantellerìa, comune del Libero consorzio Comunale di Trapani, 5 m s.m., patrono San Fortunato 16 ottobre.
Il territorio comunale comprende l'intera isola di origine vulcanica, caratterizzata da crateri e depressioni naturali, spesso coltivati e recintati.

Nell'abitato, pressoché interamente ricostruito dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, a dominio del pittoresco porto, si trova il castello in pietra lavica detto “Barbacane”, di origini normanne. Sparsi per tutta l'isola, spesso raggruppati in piccoli nuclei, sono i cosiddetti “dammusi”, abitazioni costruite con spessi muri in pietra e coperte da tetti a cupola per favorire la raccolta dell'acqua piovana.

L'isola ha favorito l'agricoltura e in particolare la viticoltura specializzata (uva zibibbo), che alimenta l'industria enologica (soprattutto passito di Pantelleria DOC e spumante Solimano); un'altra coltivazione pregiata è quella dei capperi e dei fichi.

Sono presenti i cosiddetti “sesi”, monumenti funerari megalitici a terrazze affini ai nuraghi sardi, di cui il più monumentale, il cosiddetto “sese grande” o “del Re”, misura dieci metri di altezza e venti di diametro; al suo interno sono ricavate tredici gallerie collegate con le camere sepolcrali, di cui la più profonda misura sette metri.
Sui colli San Marco e Santa Teresa sono resti di fortificazioni probabilmente collegabili all'antica città greca di Cossyra.


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