Salaparuta cantine vinicole, l'enoturismo il territorio
Se sei un appassionato di vino e stai pensando di visitare Salaparuta, sei nel posto giusto.
Qui le cantine vinicole non sono solo luoghi in cui si produce vino, ma autentici scrigni di storia, tradizione e passione.
Passeggiando tra i vigneti, avrai l’opportunità di scoprire i segreti della viticoltura siciliana, assaporare vini unici e immergerti nella cultura locale. Ogni sorso racconta una storia, ogni visita è un viaggio affascinante alla scoperta del territorio e dei suoi produttori.
Le cantine di Salaparuta rappresentano il cuore pulsante di un’enogastronomia che parla di tradizioni e sapori autentici.
Potrai ascoltare le storie dei viticoltori, lasciarti incantare dal paesaggio mozzafiato e vivere un’esperienza di enoturismo davvero indimenticabile, dove vino e territorio si fondono in un perfetto equilibrio.
Una guida alle cantine presenti nel Comune: un punto di riferimento per conoscere e valorizzare il vino siciliano.
I produttori locali, veri protagonisti di questa realtà, promuovono con passione la cultura vitivinicola e accolgono i visitatori tra i propri vigneti, offrendo esperienze autentiche legate al turismo del vino.
Alcune cantine propongono pacchetti completi, che includono non solo degustazioni di vino, ma anche di olio, formaggi e altri prodotti tipici del territorio.
Lasciati guidare in un percorso alla scoperta delle fasi di lavorazione del vino: dalla coltivazione alla vinificazione, dall’imbottigliamento all’invecchiamento.
Le informazioni sulle singole cantine sono strettamente legate al territorio e includono riferimenti ai luoghi circostanti, per offrirti un’esperienza immersiva e completa.
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Salaparuta comune del Libero Consorzio Comunale di Trapani, 385 m s.m., patrono: san Giuseppe (19 marzo
Salaparuta fu colpito, nel 1968 da un violento terremoto che colpì l’intera valle del Belice, distruggendo la città. Restano i ruderi che testimoniano la vita prima del 1968; il nuovo centro abitato fu ricostruito a pochi chilometri di distanza dal centro originario, ricostruita secondo un moderno disegno urbanistico, è situata nella valle dell’Alto Belice, alla destra del fiume e alle pendici del monte Porcello, in una zona dagli aspetti ambientali e naturalistici variegati.
Le opere d’arte recuperate dalle macerie del terremoto sono ora custodite nelle due nuove chiese.
La Chiesa Madre di Salaparuta, dedicata a Santa Caterina, è stata costruita a seguito del terribile terremoto della Valle del Belice del 1968. La chiesa è stata edificata su progetto di Gaetano Averna e presenta al suo ingresso la statua della Regina Bianca di Navarra, uno dei primi esempi di scultura siciliana del Quattrocento. All’interno della chiesa sono custodite alcune opere recuperate dalle
macerie delle antiche chiese distrutte dal terremoto: il pregevole Crocefisso di Fra’ Benedetto Valenza del 1755 e la pietra dipinta raffigurante la Madonna del Piraino del secolo XVI.
La Chiesa della SS.ma Trinità di Salaparuta fu edificata a seguito del terribile terremoto della Valle del Belice del 1968 che distrusse l'antico abitato di Salaparuta.
Il progetto è opera dall’architetto Vito Corte ed è caratterizzato da una linea semplice e lineare. L'elemento caratterizzante dell'edificio è l'ampio sagrato che precede la chiesa.
All'interno della chiesa sono custodite diverse opere rinvenute dalle macerie del terremoto: le statue lignee della Madonna e del Cristo Risorto di fine sec. XVIII opere di Girolamo Bagnasco; il gruppo ligneo della Madonna del Piraino di Vincenzo Genovese del sec.XIX, che ripropone l’iconografia riprodotta sulla pietra miracolosa, conservata nella chiesa Madre.
Wine Christmas, Sagra del vino e dei prodotti tipici natalizi”, a dicembre, la manifestazione mira a promuovere e valorizzare il pregiatissimo vino ed i prodotti gastronomici natalizi tipici territorio.
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