L’esibizione, che ha durata variabile a seconda del tempo e dello spazio a disposizione, si apre con una coreografia di benvenuto che riproduce l’omaggio reso dagli alfieri dell’epoca ai notabili e alle dame. Successivamente, si prosegue con le evoluzioni eseguite dai figuranti, con una o più bandiere. La difficoltà di esecuzione dell'esibizione aumenta proporzionalmente al numero delle bandiere adoperate.
Gli sbandieratori nascono alla fine del XIV secolo come "segnalatori" durante il periodo di guerra. Gli sbandieratori, infatti, servivano per comunicare con i reparti attraverso lanci e sventolii dei vessilli, indicando, in questo modo, l'attimo più propizio per l'attacco, i movimenti da effettuare con le truppe e le fasi salienti della battaglia, secondo un codice ben preciso.
L'alfiere" era il titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie; analoghe funzioni aveva presso l'esercito romano l'aquilifer, portatore dell'aquila, insegna principale della legione
Nelle accademie militari e nei collegi di educazione militare veniva insegnata "l'arte di sventolar la bandiera", poiché i Signori d'Italia vedevano in questo un nucleo di difensori utili al mantenimento del proprio principato. Il maneggio delle bandiere era affidato a bravi militi che avevano il compito di difendere le proprie insegne sino alla morte. Dovevano essere fedeli, discreti ed ingegnosi oltre che istruiti in diverse lingue per comunicare coi nemici sul campo di battaglia.
Questo movimento definito "gioco" è accostato alla figura dell'alfiere, che era il militare designato ad effettuare proprio questi movimenti. Le bandiere poi, venivano ampiamente utilizzate, durante i periodi di sosta dalla battaglia, nelle parate, qui l'alfiere faceva roteare e volteggiare i vessilli; è proprio da questo "volteggiare" che nasce il gioco della bandiera, ampiamente narrato da Francesco Ferdinando Alfieri nel suo testo La Bandiera del 1638. In questo testo infatti sono presenti tutti i principali movimenti della moderna "sbandierata".
Oggi giorno viene piuttosto collocato quale attività folcloristica, gli esercizi svolti degli sbandieratori vengono sempre accompagnati dai musici, per lo più timpani e chiarine, che con il loro apporto musicale confluiscono allo spettacolo un'enfasi unica. Spesso la forza atletica e mentale impiegata nella sbandierata è tale da necessitare durante tutto l'anno di una preparazione costante, sia essa coreografica, tecnica, fisica e mentale.
Appunti di viaggio, l'accoglienza, dove mangiare, lasciate un messaggio
Non sono presenti ancora recensioni.