Elio Vittorini e la strada degli scrittori, la SS 640, a Siracusa
Con la nascita del Parco letterario intitolato allo scrittore profondo conoscitore della letteratura statunitense contemporanea, il suo nome è adesso sinonimo di "ambasciatore" nel mondo della cultura di questa provincia. Non solo quindi riferita ai semplici scritti di Vittorini, ma a tutto quello che di Siracusa e di questo pezzo della Sicilia raccontano: dalle bellezze naturali e storiche, alle tradizioni, ai personaggi.
I luoghi siracusani che fanno da sfondo alla vita e alle opere di Vittorini sono tappe di un viaggio sentimentale per fare una ideale "Conversazione in Sicilia". L'isola di Ortigia con i tesori del centro storico, la passeggiata al Ponte Umbertino per arrivare alla scenografica Piazza Duomo dalla forma ellittica: un grande occhio sul cuore di Siracusa con al centro la splendida cattedrale. Nell'intrecciarsi degli stili architettonici traspare la storia millenaria di Siracusa raccontata da Vittorini.
Al Museo del Cinema, nel palazzo nobiliare Corpaci, vengono proiettati film ispirati ai suoi romanzi come "Uomini e no" di Valentino Orsini del 1980 con Flavio Bucci e Monica Guerritore.
Tutto questo è il Parco Letterario Elio Vittorini: un percorso tracciato seguendo la vita e le opere dell'autore, che diventa guida preziosa per il turista alla scoperta di Siracusa e della sua provincia. Un itinerario dove i luoghi come li vedeva e li viveva il grande scrittore diventano protagonisti di una sorta di racconto che coinvolge tutti i sensi.
Parco letterario Elio Vittorini
Associazione culturale Pegaso
Via Polibio, 17
96100 Siracusa
Associazione Culturale “Pegaso”
Via Polibio, 82
96100 Siracusa
tel.-fax 093166454 - mob. 3476157471
Siracùsa capoluogo del Libero Consorzio Comunale omonimo, 17 m s.m., patrono Santa Lucia 13 dicembre.
Siracusa, città della Sicilia posta sulla costa sudorientale dell'isola, la città si presenta quindi divisa in due parti: Ortigia, che ha conservato in parte l'aspetto barocco conferitole dalle ristrutturazioni seguite al terremoto del 1693, e la città moderna.
La chiesa di San Giovanni Evangelista, di cui resta parte del colonnato centrale, è affiancata dall'ingresso che conduce alla cripta di San Marciano, primo vescovo della città, da cui si accede alle catacombe di San Giovanni, la chiesa di Santa Lucia, risalente al sec. VI, ricostruita dai Normanni nel sec. XII e rimaneggiata nel Seicento; conserva della struttura normanna le absidi semicircolari, il portale e parte del campanile, mentre il rosone è del sec. XIV.
Sotto la chiesa e la piazza antistante si trovano le catacombe di Santa Lucia, Santuario della Madonna delle Lacrime, costituito da un'ampia cripta (1966-68), sormontata da un'alta costruzione a forma di cono (74 m), consacrata nel 1994 . A Ortigia, sulla piazza del duomo, significativo complesso di architettura barocca, prospettano il Palazzo Arcivescovile, rinascimentale ma rimaneggiato nel Settecento, il medievale palazzo Beneventano del Bosco, la chiesa di Santa Lucia alla Badia, distrutta dal terremoto del 1693 e ricostruita nel sec. XVIII.
La maestosa cattedrale, nelle sue forme attuali, è il risultato della sovrapposizione di diverse strutture, la più antica delle quali corrisponde al grande tempio dorico di Atena (sec. V a. C.), le cui colonne sono incorporate nelle mura esterne dell'edificio. La fastosa facciata barocca, a due ordini separati da una balaustra in ferro battuto, con colonne corinzie e profonde cornici, è opera di Andrea Palma (1725-53) e l'interno, a tre navate, custodisce preziose opere d'arte, tra cui il ciborio di Luigi Vanvitelli (1752), San Zosimo, tavola con fondo in oro attribuita ad Antonello da Messina e statue di Antonello Gagini (Santa Lucia, 1526, Madonna della Neve, 1512). Sotto il Palazzo del Senato, sede municipale, chiamato anche “palazzo Vermexio”, i resti di un tempio ionico arcaico. Al centro di piazza Archimede, su cui prospettano numerosi edifici signorili, tra cui il palazzo Lanza-Bucceri (sec. XV), è la splendida fontana di Artemide, restaurata, che rappresenta la metamorfosi della ninfa Aretusa. L'imponente castello Maniace, eretto nel sec. XIII per volere di Federico II sull'estrema punta dell'isola di Ortigia, conserva la poderosa mole a pianta quadrata, con quattro torrioni cilindrici e portale gotico.
Tra maggio e giugno, ogni anno, nel teatro greco del Parco archeologico della Neapoli, si rinnova la tradizione del teatro classico, con il ciclo delle rappresentazioni organizzate dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico INDA. https://www.indafondazione.org/
A dicembre, in occasione della Festa di Santa Lucia, patrona della città, e in virtù di un gemellaggio con Stoccolma, Siracusa ospita la Settimana Svedese, con varie manifestazioni artistiche e culturali.
A 8 km dall'abitato è il castello Eurialo (sec. IV a. C.).
Festa della Fragola Ippodromo del Mediterraneo, folclore, spettacoli, artigianato, degustazioni, ad aprile, la prelibata fragola di Cassibile è la protagonista indiscussa della suggestiva “Festa” a lei dedicata, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. https://www.festadellafragola.com/
Ortigia Film Festival, a luglio il festival internazionale del cinema della città di Siracusa. Tre le sezioni competitive del Festival: il Concorso #Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso #Documentari e il Concorso Internazionale #Cortometraggi. https://www.facebook.com/OrtigiaFilmFestival/
Strepitus silentii le notti delle catacombe", da luglio ad agosto, ogni venerdì, sabato e domenica visite notturne teatralizzate della Catacomba di San Giovanni a Siracusa, https://www.kairos-web.com/
Feste Archimedee a giugno Scienza, cultura, arte, cinema e teatro per lo sviluppo e la valorizzazione del genio giovanile. Nelle strade e nelle piazze del centro storico della città. https://www.festearchimedee.it/
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La chiesa di San Giovanni Evangelista, di cui restano soltanto parti del colonnato centrale e l'abside, fu fondata in età bizantina e ricostruita in epoca normanna e alla fine del Seicento; è affiancata dall'ingresso che conduce alla cripta di San Marciano, primo vescovo della città, da cui si accede alle catacombe di San Giovanni, vasta necropoli risalente al sec. IV.
La chiesa di Santa Lucia, risalente al sec. VI, ricostruita dai Normanni nel sec. XII e rimaneggiata nel Seicento; conserva della struttura normanna le absidi semicircolari, il portale e parte del campanile, mentre il rosone è del sec. XIV. Sotto la chiesa e la piazza antistante si trovano le vastissime catacombe di Santa Lucia.
Alle spalle della piazza, al centro di un parco, sorge il santuario della Madonna delle Lacrime, costituito da un'ampia cripta (1966-68), sormontata da un'alta costruzione a forma di cono (74 m), consacrata nel 1994 e visibile da moltissimi punti della città.
L'imponente castello Maniace, eretto nel sec. XIII per volere di Federico II sull'estrema punta dell'isola di Ortigia
Tra maggio e giugno, ogni anno, nel teatro greco del Parco archeologico della Neapoli, si rinnova la tradizione del teatro classico, con il ciclo delle rappresentazioni organizzate dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico INDA
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