Aidone, le manifestazioni, feste, sagre ed eventi
Aidone, manifestazioni, feste, sagre ed eventi, la festa del Santo Patrono. Per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali, un appuntamento agrituristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
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La Giunta di Pasqua di AIDONE e i 12 Apostoli (Santoni)
La tradizione religiosa di Aidone per la Pasqua è simile a quella celebrata in molte città spagnole,in particolare Siviglia e Malaga, una tradizione portata in Sicilia dagli Spagnoli e in modo specifico dall'Ordine dei Gesuiti.
Ma l’origine si fa risalire al 18 gennaio 1606 a seguito di un viaggio dalla Spagna da Alicante in direzione di Genova , il veliero S. Maria di Montenero, subì un naufragio al largo di Porto Conte vicino alla città di Alghero(L'ALGUER).
In quel naufragio venne abbandonata una statua di GESU' CRISTO e in seguito come una sorta di penitenza o espiazione nei confronti dei membri dell’equipaggio deceduti , venne recuperata dal nobile arciprete Juan Munoz de la Mota da Yecla.
Alla statua del Cristo ,miracolosamente recuperato ad Alghero, gli venne tributato l'onore di essere guardato e sorvegliato a vista per un lungo periodo, da due Confratelli della Confraternita dei Cappuccini, composta da n.114 componenti.
Quella tradizione religiosa della Sardegna spagnola venne successivamente importata in Sicilia.
Durante il breve soggiorno(marzo-aprile1396) di Re Martino I e la Regina Maria(figlia del Re Federico IV °il semplice) presso il Castello normanno della nostra cittadina nella Chiesetta,edificata entro le mura del maniero, venne celebrato il rito del Giovedì Santo alla presenza del Consigliere del Re il pugnace domenicano Vincenzo FERRER, proclamato Santo da Papa Callisto IV nell’anno 1456
Il Giovedì Santo dedicato all’Ultima Cena di GESU’ CRISTO con i suoi 12 apostoli veniva celebrato , per come si evince dagli affreschi della Chiesa di S. Andrea di Piazza Armerina, con la spartizione in 12 pezzi della grande Ostia e la somministrazione del vino con un calice d’oro.
L’autorizzazione per la Confraternita dei BIANCHI fondata nel 1602 e denominata anche la Confraternita di PACE e CARITA’ venne rilasciata dal Vescovo di Catania Mons. Osorio TORRES nell'anno 1618.
La Domenica delle PALME i 12 APOSTOLI dopo aver percorso le strade cittadine si portano tutti quanti davanti al portone della Chiesa Madre dedicata a S. LORENZO Martire.
Gli apostoli (i cosiddetti SANTONI )in coppia partono dalla propria Chiesa e Confraternita di appartenenza accompagnati dai bambini che portano i ramoscelli d’ulivo e le palme intrecciate lavorate a forma di corone,cuore,croce.
Solitamente queste palme lavorate vengono regalate ai bambini dai loro nonni .
Una moltitudine di persone si riunisce nello spazio antistante la facciata di stile gotico-normanno di S. LORENZO.
Dopo alcuni vani tentativi da parte di alcuni apostoli , alla fine S. MATTIA munito di ascia riesce ad aprire il portone della Chiesa madre S. Lorenzo.
Successivamente entrano tutti e 12 apostoli per la celebrazione della Messa solenne.
La Settimana Santa si apre il Lunedì con la processione della Confraternita dell’Annunziata e dopo sfilano per le vie cittadine tutte le altre Confraternite.
In queste processioni vi sono dei gruppi che ripropongono le QUARANTORE i canti popolari siciliani dedicati alla passione di GESU’ CRISTO (- Li vintaquattrura - a Crucisanta – a Cavalleria )
Il Giovedì Santo tutte le Chiese predispongono negli Altari i simboli legati alla fecondità della terra come le spighe di grano,pani.
Tutte le Confraternite compiono un giro completo e si chiude il ciclo delle Processioni con la Confraternita del SS. SACRAMENTO (Maestranza) , seguita dalla Banda musicale cittadina.
la Via CRUCIS i quadretti della Chiesa di S.GIUSEPPE
Il Venerdì Santo dalla Chiesa di S.S. Maria Annunziata la Confraternita all’imbrunire trasporta la bara vuota sino alla Chiesa madre S. Lorenzo , gremita da una folla che aspetta di celebrare la discesa dalla Croce di GESU’ CRISTO.
Successivamente alcuni confratelli vestiti di bianco con i guanti sollevano la statua di GESU’ Crocifisso e lo depositano nella bara.
Dopodichè si avvia la processione del VENERDI SANTO con il gruppo delle giovani che portano in spalla la MADONNA addolorata con il mantello nero mentre la bare del CRISTO morto viene portata dai confratelli dell’Annunziata vestiti di bianco con il cappuccio in testa e i guanti.
Questi due simulacri vengono accompagnati dal popolo dei fedeli guidato dal Parroco con le Autorità nel lungo tragitto delle vie e piazze cittadine con la Banda musicale cittadina che solitamente suona marce funebri e nelle pause si odono i canti delle Quarantore.
La DOMENICA di Pasqua
In questo speciale giorno si svolge la Giunta (l’incontro) tra il Cristo Risorto e la Madre, con la presenza dei 12 apostoli (Santoni).
In tarda mattinata esce la statua del Cristo Risorto dalla Chiesa Madre S. Lorenzo prelevato dalle Confraternite di S. Maria delle Grazie e SS. Maria dell’Annunziata con la loro coppia di apostoli (S. Giacomo maggiore , S. Giacomo minore, S. Mattia e S. Andrea )
Le due confraternite e i 4 apostoli si recano processionalmente nel luogo dove, per tradizione, viene collocato il Cristo.
Nel frattempo la statua della Madonna, ricoperta con il manto nero, esce dalla Chiesa di S. Maria Lo Plano prelevata dalle Confraternite di S. Giuseppe, S. Anna ( S.S. Crocifisso) S. Maria del Carmelo e e S. Maria la Cava con i loro rispettivi apostoli.
Queste quattro Confraternite si recano processionalmente presso la postazione tradizionale della Madonna, disponendosi in modo da formare due cordoni fra i due simulacri, per consentire il libero movimento di tutti gli Apostoli.
Inizia, così, l’andirivieni degli Apostoli fra la Madre e il Figlio che, incrociandosi fra di loro, esprimono la gioia, alla vista del Cristo risorto, con gesti e saltelli.
Manca l’apostolo S. Pietro che non sa niente del miracolo accaduto (La Resurrezione).
Infatti, egli idealmente è uscito prima che le pie donne (Maria di Magdala ,Salomè Maria madre di Giacomo il maggiore - Matteo 28,1 Marco 16,1-2 ) dessero l’annunzio, perché si ritiene indegnodi stare con gli altri a causa del suo tradimento
Venendo dalla sua postazione, S. Pietro si accorge che i suoi compagni sono gioiosi e si ferma incredulo per ciò che vede.
Il giovane apostolo S. Giovanni corre verso di lui per informarlo della Resurrezione del Maestro e anche gli altri apostoli fanno lo stesso.
A questo punto S. Giovanni e S. Simone si mettono vicino al Cristo Risorto, mentre S. Andrea e S. Giacomo Minore si mettono vicino alla MADONNA.
S. Pietro accompagnato dai vessilliferi delle Confraternite compie un triplice viaggio da un capo all’altro della piazza Filippo Cordova a memoria del suo triplice tradimento.
Questa corsa di S.Pietro viene seguita dal gruppo dei giovani vessilliferi delle varie Confraternite.
Nel frattempo arriva il Cristo risorto e S. Pietro alla sua vista erompe in gesto di gioia e si inchina profondamente verso di lui.
Quindi S. Pietro con il Cristo risorto e gli altri apostoli si dirigono verso la Madonna ,la quale a sua volta si muove verso il proprio figlio.
Al centro della piazza avviene l’incontro fra Gesù Risorto e la Madre (S. Maria) , a cui cade il manto nero in segno di gioia , e a quel punto a mezzogiorno suonano a festa le campane della Chiesa di S. Maria lo plano.
Tutti i 12 apostoli esprimono la loro gioia saltellando davanti al Cristo risorto e la Madonna.
Con la banda musicale cittadina si procede alla processione con tutte e sei le confraternite, il clero e i simulacri di S. Maria e del Risorto con i dodici apostoli.
Tutti quanti con il popolo festante di gioia percorrono il centro abitato fino alla Chiesa Madre S. Lorenzo dove avviene il saluto finale fra la Madre e il Figlio.
Il Cristo Risorto rimane nella Chiesa Madre, mentre la Madonna con gli Apostoli raggiungono processionalmente le loro sedi di appartenenza.
12 APOSTOLI (SANTONI)
I 12 apostoli (Santoni )sono realizzati secondo la migliore tradizione artistica in cartapesta e legno opportunamente intelaiato in modo che i Santanari ovvero i confratelli incaricati di portarli per il paese gli possono far fare saltelli e piroette, secondo la tradizione risalente alla fine del XVII secolo.
La notevole altezza di tre metri e la bellissima foggia di colori diversi delle loro tuniche riportano alla nostra mente gli Apostoli incaricati da GESU' CRISTO ad evangelizzare il mondo.
Ecco la loro breve biografia,tratta attraverso i VANGELI di MARCO,MATTEO,LUCA e GIOVANNI e gli Atti degli Apostoli e dagli gli scritti dei padri della Chiesa come ORIGENE, S. GEROLAMO, EUSEBIO, GREGORIO).
S. GIACOMO MAGGIORE e S. GIACOMO MINORE della Confraternita di S. MARIA delle GRAZIE fondata nel 1673 S. GIACOMO maggiore ha una tunica color rosso- cardinale ed il mantello blu con dei fiori e palme nelle mani.
Giacomo figlio di Zebedeo e Salomè' e fratello di Giovanni , nacque a Betsaida era un pescatore come Andrea e Simone.
Giacomo venne chiamato da GESU' mentre si trovava nella riva del Lago di Genesaret.
Un tipo piuttosto orgoglioso e impulsivo, tant'è che voleva far punire da GESU' i Samaritani che gli negarono l'ospitalità.
Per questo venne chiamato BOANERGHES figlio del tuono e voleva anche la gloria e chiese a GESU' di farlo sedere alla sua destra nel momento finale.
In ogni caso Giacomo era coraggioso tant'è che morì martire nell'anno 42 d.C. ucciso su ordine di Erode Agrippa.
Giacomo il maggiore è venerato in modo particolare in Spagna nella sua città SANTIAGO de Campostela, ove c'è una bellissima Chiesa in suo onore edificata nell’ IX ° sec.
Pare che secondo alcuni voci le sue spoglie furono traslate da Gerusalemme da alcuni suoi fedeli ispanici di nascosto.
Santiago di Campostela è la mèta di tanti pellegrini da tutto il mondo e durante il Medioevo insieme a Roma e Gerusalemme era oggetto di tanti viaggi da parte dei suoi fedeli provenienti dalla Francia, Gran Bretagna , Germania ed Italia.
S.GIACOMO Minore ha la tunica rossa e mantello blu e tiene nelle mani i fiori ed un libro.
E’ stato il primo vescovo di Gerusalemme ed era un stretto parente di GESU’.
Infatti era un figlio di Alfeo e di Miriam , un’altra figlia di Anna la nonna di Gesu’.
Giacomo il minore , insieme a suo fratello Giuda Taddeo , era una persona dotata di Spirito santo e autorità.
Tanto che il convertito cristiano Saulo(Paolo) di Tarso si rivolge a lui per avere suggerimenti sul comportamento che deve avere un seguace di GESU’ CRISTO.
La sua unica lettera facente parte degli Atti degli Apostoli è il solo documento che ci è rimasto.
Secondo Eusebio Giacomo il minore venne chiamato da tutti il giusto,in quanto seguiva alla lettera gli insegnamenti del suo Maestro.
La sua profonda fede venne testimoniata a costo della sua vita , infatti venne ucciso su ordine di Hanan, figlio del Gran Sacerdote Anna nell'anno 62 d.C
Il suo martirio viene ricordato soprattutto in Oriente e allo stesso modo come aveva fatto il primo martire cristiano Stefano ,Giacomo perdonò in punto di morte i suoi uccisori.
Dato che venne prima percosso da un bastone e poi venne fatto precipitare da uno dei Pinnacoli del Tempio di Gerusalemme ,la sua tomba venne edificata sul posto dov’era morto.
La sua morte venne reputata ingiusta, tant'è che lo storico ebreo Giuseppe Flavio affermò che Gerusalemme venne distrutta nel 70 d.C dall'esercito romano di Tito per essere vendicato Giacomo il giusto.
Da rilevare che l’autore delle Guerre giudaiche nella sua opera ci parla anche di GESU' chiamandolo il CRISTO( CRESTOS= MESSIA) e lo presenta come fratello di Giacomo e lo descrive come un grande maestro giustissimo nell’osservare le Leggi.
Una moneta d’oro dell’Imperatore TITO che celebra il suo trionfo a ROMA
S. MATTIA e S. ANDREA della
Confraternita di SS. MARIA ANNUNZIATA fondata nel 1618
S. ANDREA ha la tunica rossa ed il mantello arancione e tiene nelle mani oltre i fiori un pesce per ricordarci a tutti ch'era un pescatore,come suo fratello Simone. Figlio di Giona ,Andrea era insieme a Giovanni un discepolo di GIOVANNI BATTISTA e seguì il maestro GESU' CRISTO dal momento del suo battesimo sul fiume Giordano.
Andrea fu' il primo apostolo ed avvisò il fratello Simone(il futuro Pietro) che aveva trovato IL MESSIA.
Andrea era un tipo generoso e preoccupato per il popolo; tant'è che domandò al suo Maestro mentre scendeva dalla montagna di prodigarsi per sfamare tutta la moltitudine al seguito.
La moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci viene ricordata, insieme all'apostolo Andrea, in Grecia a Patrasso luogo del suo martirio.
S. Andrea è ricordato anche per la sua famosa Croce ad X ed il suo culto venne diffuso dai Crociati dopo la prima Crociata guidata da Goffredo di Buglione, Boemondo,Tancredi .
Infatti durante il soggiorno di questi capi crociati a Costantinopoli l'Imperatore Alessio Comneno gli fece vedere le reliquie del Santo conservate nella grande Chiesa di S.SOFIA
S. Andrea è il protettore dei pescatori e dell'Ordine del TOSON d'oro di Spagna.
S.MATTIA simile nei colori a S.ANDREA porta nella mano un'ascia di falegname.
Egli venne chiamato dallo Spirito santo,dopo la morte di Giuda Iscariota il traditore per sostituirlo.
Dagli ATTI degli APOSTOLI sappiamo che Pietro il capo scelse dai 120 discepoli due uomini :Giuseppe denominato Barsabba e Mattia.
Mattia venne scelto dunque dagli undici e l'ascia in mano può avere a che fare con il mestiere di carpentiere come quello di GESU’.
Con la sua ascia Mattia è quello che apre il portone della Chiesa di S.LORENZO nella domenica delle Palme.
S. GIOVANNI Evangelista e S. GIUDA Taddeo della Confraternita di S. ANNA fondata nel 1938 .
S. GIOVANNI ha la tunica rossa ed il mantello giallo,autore del Quarto Vangelo,di alcune lettere e dell'Apocalisse.
Il vangelo profetico dell’Apocalisse viene associato al simbolo dell'Aquila forse a significare che Giovanni vide più lontano da qualunque altro discepolo .
S. Giovanni dettò a un suo discepolo il Vangelo nell'Isola di Patmos; era già abbastanza avanti negli anni e quindi cercò di descrivere gli avvenimenti e gli insegnamenti del Signore.
Dichiarò con un certo orgoglio di essere il discepolo prediletto di GESU’ in quanto seguì sempre il suo Maestro , anche durante il suo Calvario.
Giovanni è il primo apostolo che nell'Ultima Cena viene a sapere dallo stesso GESU’ il tradimento di Giuda Iscariota.
C’è da rilevare che Simon Pietro rimase nel cortile del Palazzo di Hanan il gran Sacerdote, mentre il coraggioso Giovanni era pronto al martirio e non lasciò mai di vista il Signore.
Quando GESU' venne crocifisso e in agonia Giovanni era lì presente per essere nominato il "nuovo figlio" per la madre MARIA.
Giovanni era anche presente alla Trasfigurazione ed anche alla Resurrezione , per cui viene considerato insieme a S. Pietro la colonna della prima Chiesa cristiana.
E’ stato il fondatore della Chiesa cristiana di Efeso e morì ultracentenario di morte naturale a Patmos.
S. GIUDA TADDEO : cugino del Signore e fratello di GIACOMO Minore veniva chiamato Taddeo che in aramaico significa "magnanimo".
Secondo Origine , Giuda Taddeo fondò una Chiesa in Persia dove diffuse il Cristianesimo.
Si narra anche che GIUDA TADDEO era l’ autore di alcune lettere che sono andate perdute, con le quali metteva in guardia i primi Cristiani dai falsi Profeti.
Conosceva sin da piccolo i prodigi del cugino GESU' con il quale ebbe un rapporto di stretta amicizia durante l’infanzia. perciò viene menzionato come fratello del Signore.
S. FILIPPO e S. TOMMASO della Confraternita di S. MARIA del CARMELO fondata nel 1881
S.FILIPPO:questo Apostolo ha un suo Santuario nella nostra città nella Chiesa di S. MARIA LO PLANO.
Il suo culto venisse praticato a partire dall'anno 1631 insieme a suo fratello GIACOMO.
(ndr. furono consacrate le statue a REGALBUTO- manoscritto Canonico Luciano PALERMO )
Filippo aveva uno strano rapporto col suo maestro; si preoccupava molto della moltitudine di genti che seguiva GESU' nei suoi viaggi in Galilea verso Gerusalemme .
Alla domanda Come faremo a sfamare tante gente? ci fà capire il carattere semplice di questo Apostolo ,nativo di Betsaida ,che iniziò a predicare in Samaria dopo la morte di Gesu’ Cristo.
Dagli ATTI degli Apostoli sappiamo che Filippo fece tanti miracoli: scacciava i demoni e guariva i paralitici ed i zoppi.
Il 1° maggio nella nostra Aidone migliaia di persone devote compiono un lungo viaggio a piedi provenienti da ogni parte della Sicilia.
S. Filippo era talmente pieno di Spirito Santo che riuscì a convertire un Mago un certo Simone di Samaria.
S.TOMMASO: la tunica verde ed il mantello grigio di Tommaso ci descrivono meglio il suo carattere irruento e allo stesso tempo venato di un ragionevole pessimismo della ragione.
Se attraverso i Vangeli possiamo comprendere che TOMMASO aveva la costante preoccupazione per la vita del suo maestro .
Se GESU' risorto non avesse fatto toccare a Tommaso con la sua mano le ferite chissà se molti pagani avrebbero potuto aderire alla fede cristiana.
Si narra Tommaso fece conoscere gli insegnamenti di GESU' CRISTO alla popolazione dell'India, S. PIETRO e S. MATTEO della Confraternita di S. MARIA LA CAVA fondata nel 1630.
S.PIETRO:Oltre le chiavi in mano Simon Pietro dovrebbe portare la spada in quanto in effetti la usò contro il servo di Hanan un certo Malco a cui tagliò l'orecchio.
GESU' lo chiamò CEFAS=PIETRA poichè nonostante la sua debolezza ed i suoi pentimenti aveva una profonda fede ed un carattere forte, doti che lo fecero diventare il primo degli Apostoli.
Testimone di tanti miracoli, Pietro dopo la morte di GESU' fu' talmente pieno di Spirito Santo che operò egli stesso tanti miracoli e quello della Resurrezione di una certa Tabita' di Giaffa.
Ma fù anche pieno di severità nel giudicare le azioni come esempio la punizione di Anania e Saffira.
S. Pietro fu' il primo apostolo ad accettare un pagano romano il Centurione Cornelio .
Insegnò che il Signore era venuto principalmente per la liberazione di tutti gli uomini da ogni parte del mondo.
Fondatore della Chiesa di Antiochia , con il suo discepolo Barnaba , dopo l'ultimo Concilio di Gerusalemme tenuto in presenza di Giacomo il minore, confermò i suoi insegnamenti.
Pietro si recò a ROMA nell’anno 60 d.c. per insegnare ai pagani il Vangelo del maestro.
La sua morte avvenne nel 66 d.C con il martirio della Croce sul colle Vaticano presso il Circo di Nerone.
Il suo martirio in croce con la testa all’ingiù , venne ricordato da tutta la comunità cristiana di Roma anche negli anni successivi.
L'Imperatore Costantino il grande volle far erigere sulla sua tomba ,una grande Basilica a cinque navate, che diventò la più importante per tutta la cristianità.
S.MATTEO: LEVI era un gabelliere di Cafarnao quando GESU' lo chiamò s'alzo dal suo tavolo pieno di pergamene e soldi per seguirlo.
Matteo o Mattatia fù il nome che egli adottò per via il cambiamento radicale.
Da ricco benestante e amante della bella vita diventò il testimone oculare delle opere e dei miracoli del suo Maestro.
Matteo il più dotto dei discepoli di Gesu’ scrisse gli insegnamenti del Signore (Buona Novella).
Autore del Vangelo piu' diffuso nel mondo che venne scritto in aramaico(ebreo antico) S. BARTOLOMEO e S. SIMONE della Confraternita di S. GIUSEPPE fondata nel 1931.
S.BARTOLOMEO: detto anche NATAELE era un profondo conoscitore delle Sacre Scritture tant'è che quando Filippo gli annunziò la presenza di GESU', egli con sufficienza rispose che da Nazareth non poteva venire niente di buono.
Gesu' riconobbe in Bartolomeo il dono della sincerità e l'apostolo lo seguì con entusiasmo.
Dopo l'effusione dello Spirito Santo Bartolomeo si recò in Armenia per portare la parola di Dio.
Riuscì a convertire 12 città,il Re d'Armenia POLIMIO e la sua sposa,.
Ma il fratello del Re ,un certo Astiage , lo fece uccidere ordinando ai suoi servi di spellarlo vivo.
Per questo il grande MICHELANGELO nell'affresco della Cappella Sistina lo ha raffigurato con la sua pelle in mano al cospetto di GESU' CRISTO risorto.
S. SIMONE: detto anche lo Zelota era molto diverso da Simon Pietro.
Gli Zeloti erano "un partito ebraico che diffidava degli Scribi ed i Farisei, Simone lasciò i suoi amici per seguire la pacifica via del Signore.
Gli Zeloti furono gli accaniti ebrei che portarono la guerra e fecero distruggere Gerusalemme nel 70 d.C dalle legioni romane di Tito , Simone diventò il capo della Chiesa cristiana della città, dopo la morte di Giacomo il giusto.
Poco si sà della sua vita ; l’esegeta Egesippo ci narra della sua lunga vita(120 anni) in cui portò la parola di Gesu’ in Grecia,ove morì durante il regno di Traiano (107 d.C) .
SIMONE fù il promotore di una fede senza manifestazioni di fanatismo e superbia, tant'è chel'Imperatore Traiano,in seguito al rapporto di Tacito non fece perseguitare i Cristiani.
Aidone Festa del Patrono San Lorenzo il 10 agosto
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