Catenanuova feste, sagre, manifestazioni popolari ed altri eventi - Feste e Sagre in Sicilia

Feste e sagre in Sicilia

Benvenuti su "Feste e Sagre in Sicilia", la vostra guida per scoprire le tradizioni popolari dell'isola. Troverete una vasta selezione di feste, sagre, eventi che animano la
Sicilia durante tutto l'anno. Antiche usanze, celebrazioni moderne, in un viaggio attraverso le coinvolgenti manifestazioni della cultura siciliana.


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Catenanuova, le manifestazioni, feste, sagre ed eventi

Catenanuova, manifestazioni, feste, sagre ed eventi, la festa del Santo Patrono. Per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali,  un appuntamento agrituristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
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Festa di San Giuseppe 18 - 19 marzo - Catenanuova

 
Istituita dai fondatori della Città (Catenanuova nacque intorno al 1733 circa), i Principi Riggio-Statella di Aci Catena, appunto perchè molto devoti alla Sacra Famiglia, tanto da intitolare l'unica Chiesa, da loro edificata, al Patriarca San Giuseppe. Nel giorno della festa, invece, intorno alle ore 15:30, tra grida di tripudio, la commozione dei fedeli, e lo sparo dei mortaretti, il simulacro viene issato sulla vara, e portato in processione per quasi tutte le vie della Città.

Festa di San Prospero Penultima e ultima domenica settembre Catenanuova

La penultima domenica si celebra la festa della Madonna delle Grazie compatrona di Catenanuova, la quale è raffigurata da una preziosa statua lignea del XVIII sec. che in serata, più o meno intorno alle 20.00, quindi dopo la S. Messa, viene portata in processione per le principali vie della città. Nel giorno dell'ultima domenica di settembre, invece, si celebra la solennità di San Prospero martire. Muore martirizzato intorno al 200/300 d.C. viene seppellito nelle catacombe di San Callisto a Roma; diviene Patrono di Catenanuova il 27 luglio del 1752, grazie al fondatore della città, il Principe Andrea Riggio. Intorno alle 18.30, nel duomo viene celebrata la S. Messa, e subito dopo tra un clima festoso di gente, ecco il settecentesco simulacro del Santo uscire dalla chiesa madre

Pasqua a Catenanuova 17 - 24 aprile

La sera di Pasqua, invece, in piazza Madonna del Rosario, tra Cristo Risorto e la Vergine Maria, i quali provengono da percorsi diversi, si darà vita al cosiddetto "ncuontru", mentre le note della banda musicale fanno da cornice a questo singolare momento, tra la folla festante esplodono fragorosi i mortaretti.
La Santa Pasqua, a Catenanuova, rappresenta una delle celebrazioni più sentite dai fedeli; con l'Ecce Homo nel Venerdì di Passione, cioè delle Palme, iniziano i riti della Settimana Santa, e vi si celebra la via Crucis.
La Domenica delle Palme, è un altro giorno di grande partecipazione di tutti, grandi e piccoli, la mattina con la rievocazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, ha luogo la benedizione delle palme e degli ulivi, e la sera la sacra rappresentazione vivente. Il Giovedì Santo inizia il triduo di Pasqua con la benedizione degli Oli Santi in Cattedrale a Nicosia, e la sera a Catenanuova con la Messa della Cena del Signore e la lavanda dei piedi ai dodici apostoli, così da rievocare ciò che fece Gesù prima di essere arrestato la sera del Giovedì Santo; si allestisce l'altare della Reposizione del SS. Sacramento e la chiesa si spoglia, dai fiori e dagli addobbi, allestiti per la cena, si legano le campane, e tutto appare silenzioso.
Il Venerdì Santo giorno di digiuno e astinenza, si prega nell'altare del cosiddetto sepolcro, fino al tardo pomeriggio, quando inizia la celebrazione liturgica sulla Passione e Morte di Cristo, e quindi l'adorazione della S. Croce; in tarda serata la commovente salita al Calvario, da qualche anno assurta a processione cittadina.
Il Sabato Santo giorno di preparazione al grande evento della Risurrezione di Cristo, con la Santa Veglia della notte, quando dopo vari segni liturgici come l'acqua lustrale, il fuoco, la parola di Dio, culmina con la caduta del grande telo "a taledda" che copre l'altare maggiore, nel quale vi si trova, glorioso in mezzo a tanti addobbi, il Cristo risorto; segue la messa della notte, si ricanta il Gloria e si sciolgono le campane. La sera di Pasqua, invece, in piazza Madonna del Rosario, tra Cristo Risorto e la Vergine Maria, i quali provengono da percorsi diversi, si darà vita al cosiddetto "'Ncuontru", mentre le note della banda musicale fanno da cornice a questo momento, tra la folla festante esplodono i mortaretti.

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