Cerami, le manifestazioni, feste, sagre ed eventi
Cerami, manifestazioni, feste, sagre ed eventi, la festa del Santo Patrono. Per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali, un appuntamento agrituristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
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Festa di San Sebastiano a Cerami ultima domenica agosto
Festa del patrono San Sebastiano a Cerami, tradizionale processione con cavalcata di figuranti in costume romano
Il giorno 27 si svolge la " ‘ntrata u lauru ” o sfilata di bandiere di alloro che i credenti portano di peso sulla testa. Al seguito di tale bandiere stanno i cavalieri sui loro cavalli generalmente addobbati con nastrini, fiocchi colorati e ramoscelli di alloro
Da maggio a settembre. Fanno eccezione le ricorrenze di calendario di Sant'Antonio Abate, San Sebastiano e San Biagio (in quanto la processione con l'uscita del simulacro viene fatta coincidere con il periodo estivo), per le quali in coincidenza delle relative festività del 17 gennaio, 20 gennaio e 3 febbraio rispettivamente, si esibisce il cosiddetto "Circu" che rappresenta un trofeo votivo di alloro, addobbato con ciambelle di pane ed arance.
Il Circu decorato di alloro, sorretto alle due estremità con due funi viene innalzato ed abbasstato per essere afferrato dai ragazzini che ne prendono le arance ed il pane, mentre dall'alto del campanile della cheisa vengono tirati fazzoletti pieni di caramelle, che i più vivaci spettatori afferrano al volo.
Feste estive
La grande festa estiva dedicata a Sant'Antonio si svolge l'ultima domenica di luglio, mente quella di San Sebastiano il 27 e 28 agosto, con la " 'Ntrata o lauru” (l’entrata dell’alloro), le tipiche bannere, alti e pesanti ex voto costruiti con rami d’alloro portati dai devoti sulla testa, e la processione della reliquia del santo.
Festa della Madonna della Lavina a Cerami 07 / 08 settembre
La ricorrenza della festa è preceduta da una novena che ha inizio il 30 agosto. In questi nove giorni, all'alba, lo scampanio del Santuario e della chiesa Madre chiamano i fedeli alla messa. Al tramonto, i fedeli, alcuni a piedi scalzi, si recano "a fare i viaggi a Lavina".
La mattina del 7 settembre ha inizio la festa. Fino a non molto tempo addietro, numerosi fedeli si sottoponevano ad ogni sorte di penitenza, tra cui la strisciata della lingua sul pavimento della chiesa, dall'ingresso all'altare maggiore, chiamata "a lingua a strascinuni". La processione dell'effige si svolge in due riprese. La mattina dal Santuario della Lavina alla Chiesa Madre, dopo la messa solenne viene portata alla Chiesa di S.Benedetto, al cui interno si trova l'icona di origine Bizantina del 1300 che si venera sotto il titolo di "Santa Maria di Lavina".
Il palio e le "bandiere di alloro" precedono la processione, fino ad alcuni decenni addietro venivano appesi alle bandiere conigli, lepri, frutta di stagione e fazzoletti colorati, in segno di promessa dei devoti; inoltre, la processione veniva 'accompagnata' dal suono di tamburi, fischietti e cornamuse. Oggi sono rimaste le bandiere di alloro. Il suono dei fischietti e delle cornamuse è stato sostituito dalla banda.
Il quadro della Madonna è posto su un "baialardu", portato a spalla nuda da numerosi portatori. Nel tardo pomeriggio la processione riprende, precedono le quattro confraternite ceramesi, nei caratteristici abiti, e il gonfalone della città, con in testa il Sindaco e l'Amministrazione tutta, che accompagnano la sacra effigie per tutte le strade del paese. Il giorno successivo, ricorrente la festività della natività della Vergine, in mattinata tutta una serie di liturgie al Santuario. Il giorno 8 fino a tarda notte si svolge la "Sagra della salsiccia", durante la quale, oltre alla salsiccia cotta nelle caratteristiche "loggie" è possibile degustare anche, le fave abbrustolite e il torrone tipico del luogo.
Presepe Vivente di Parco Nocera, Cerami dicembre / gennaio
Presepe Vivente di Parco Nocera a Cerami, atmosfere dell’antico presepe povero e agreste, ideato da San Francesco nel 1223. In quell’anno l’evento fu solo una celebrazione eucaristica sopra una mangiatoia, ma più tardi ispirò la rappresentazione della Natività mediante immagini, ossia il Presepio in senso tradizionale, che viene tramandato sino ai nostri tempi.
Nella suggestiva cornice di Parco Nocera, sotto “il Gigante che Dorme sulla Montagna” e all’interno del più antico palmento di Cerami, piccolo e grazioso centro del Parco dei Nebrodi in Sicilia, abbiamo creato un percorso emozionale tra i tipici personaggi presepiali e i vari animali che popolano il luogo.
07 - 08 settembre Cerami
La mattina del 7 ha inizio la festa. Fino a non molto tempo addietro, numerosi fedeli si sottoponevano ad ogni sorte di penitenza, tra cui la strisciata della lingua sul pavimento della chiesa, dall'ingresso all'altare maggiore, chiamata "a lingua a strascinuni". La processione dell'effige si svolge in due riprese. La mattina dal Santuario della Lavina alla chiesa Madre, dopo la messa solenne viene portata alla chiesa di S.Benedetto. Il palio e le "bandiere di alloro" precedono la processione, la processione veniva 'accompagnata' dal suono di tamburi, fischietti e cornamuse. Il quadro della Madonna è posto su un "baialardu", portato a spalla nuda da numerosi portatori.
Festa della Madonna della Lavina a Cerami
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