Mazzarino feste, sagre ed eventi
Mazzarino feste, sagre ed eventi, per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali, un appuntamento folcloristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
Ogni Comune ogni Paese ha le proprie specialità, eventi popolari legati alla religiosità, celebrazioni hanno l'apice nella processione in onore del beato con la partecipazione dei dei fedeli, si avrà la possibilità di conoscere le prelibatezze del paese, i suoi prodotti tipici offerti in degustazioni, l'artigianato locale, conoscere la cucina locale, si potrà approfittare per una visita in una cantina vinicola, godere delle bellezze naturali, le mostre.
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Festa del SS. Crocifisso dell'Olmo Seconda domenica del mese di maggio a Mazzarino
Il Signore dell’Olmo "U SIGNURI DI MAIU". Festa del SS. Crocifisso dell'Olmo, la chiesa del Signore dell’Olmo, ha dato alla popolazione di Mazzarino una devozione speciale di fede per la sua festa e per la sua storia. La leggenda riferisce che una banda di malandrini, proveniente dalla vicina Piazza Armerina, in epoca non precisata, penetrò in detta chiesa di notte, per impadronirsi del Crocifisso; si dice che uno di essi, possedendo una verga d’olmo, l’abbia infissa davanti la porta della chiesa. Per miracolo, la verga germogliò, mentre essi perpetravano il furto, divenendo albero. Credendo essi, nell’uscire, di trovarsi in tutt’altro sito, giacché essi non avevano trovato albero alcuno innanzi la chiesa, per non essere scoperti, lasciarono la refurtiva e andarono via. Col tempo l’albero crebbe di più e vegetò fino al 1880, fin quando il rettore della Chiesa, il canonico Don Luigi Farinello, per rendere la chiesa più areata lo fece divellere.
La consuetudine di portare in processione il Crocifisso, contenente reliquia della Croce di Cristo, per le strade principali del Paese, la seconda domenica di maggio, da 100 uomini coperti soltanto da un bianco camice, fu introdotta quando il terribile terremoto del 1693, devastatore della Sicilia, risparmiò il paese da gravi disastri. Da allora, ogni anno, la festa interna e la processione esterna si svolgono con grande devozione. Al passaggio della bara di ferro ove è collocato il Crocifisso con reliquia, i fedeli, principalmente i bambini dai balconi delle strade che la bara attraversa, lanciano sulla bara collane di margherite gialle, "sciuri di maiu". Molte persone seguono la processione a piedi scalzi, o per devozione, o per grazie ricevute.
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