Militello Val di Catania, feste, sagre, manifestazioni popolari ed altri eventi
Militello Val di Catania feste, sagre, manifestazioni popolari ed altri eventi
Militello Val di Catania feste, sagre ed eventi, la festa del Santo Patrono. Per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali, un appuntamento agrituristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
Militello in Val di Catania comune della Città Metropolitana di Catania, 413 m s.m.,
patrono San Giuseppe 19 marzo
è caratterizzato dalla presenza di numerose architetture barocche, per questo, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO,
la chiesa di Santa Maria la Vetere, di origine normanna (sec. XII), ma rimaneggiata successivamente e ridotta a una sola navata dal terremoto del 1693; ha un bel portale cinquecentesco ornato da numerosi bassorilievi, in parte opera di Antonello Gagini,
presso la chiesa di Santa Maria della Stella sono una Natività in terracotta smaltata, una Natività di Maria e il sarcofago gotico di Blasco Barresi, l'oratorio dell'Angelo ha un bellissimo pavimento in ceramica di Caltagirone , decorato con un grande disegno raffigurante un unico soggetto.
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Feste e sagre Militello Val di Catania
Militello in Val di Catania
Pasqua -a Militello in Val di Catania , rappresentazione vivente del Venerdì Santo.Le solennità cominciano il Mercoledì Santo nella Chiesa di Santa Maria della Stella. Il secentesco Gesù alla Colonna viene tratto fuori dalla sua abituale nicchia davanti ad una grande presenza di popolo. Dopo, un corteo silenzioso accompagna l'effige di Gesù per le vie della città.
Al ritorno, cento colpi di cannone Allora i fedeli, si recano nella Chiesa del Calvario. Lì, stesa sul letto a simulare la Fine, trovano l'antica statua snodabile del Cristo. Qualche devoto veglia per l'intera notte.
Il Venerdì, già di prima mattina, i confrati, vestiti di lunghi sai bianchi, si recano al Calvario. Subito dopo da piazza Vittorio Emanuele parte la ricostruzione vivente della Via Crucis. Al Monte Calvario la statua del Cristo viene portata sotto il portico della Chiesa del Calvario ed i confrati cominciano la cerimonia della Crocifissione. Chiodi, martello e tenaglie si trovano su cuscini ricamati, portati dalle verginelle. Con una lunga fascia passante sotto le ascelle, la statua viene issata sulla croce. Ad ogni chiodo che viene piantato, si sente il botto di una bomba, una bomba particolare, chiamata miana, confezionata per l'occasione .
Nel pomeriggio troviamo i confrati in processione raggiungono l'Istituto delle Orfanelle per prendere il nuovo letto (quello dove si deporrà il Cristo morto) e portarlo, tra la folla che gli fa ala, al Monte Calvario.
Al tramonto il Cristo crocifisso viene deposto dalla Croce per essere portato nella Chiesa di San Nicolò. La Banda accompagna il mesto corteo con musiche di lutto, fermandosi alle varie "stazioni"; tradizionalmente importante è la fermata della Firrera, per il canto del Populameu (. Giunto in chiesa il Cristo viene solennemente adagiato su un catafalco e poi seppellito nella Chiesa Matrice di San Nicolò-SS. Salvatore. 01 aprile / 04 aprile
Militello in Val di Catania Festa del SS. Salvatore 18 agosto
Suggestiva processione dell'artistico fercolo ottocentesco, sfarzosamente illuminato. www.santissimosalvatore.com
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