Raffadali feste, sagre ed eventi
Raffadali feste, sagre ed eventi, per chi ama scoprire il territorio, le manifestazioni tradizionali, sono legate ai prodotti della terra, alla cultura ed alla musica popolare, alla fede ai lavori artigianali, un appuntamento folcloristico stimolante, soprattutto se si tratta di manifestazioni legate alle stagioni dell’agricoltura, ai prodotti tipici, alle radici più caratteristiche della cultura contadina, rievocazioni storiche che si tengono annualmente, dedicate alla valorizzazione e conservazione, delle tradizioni.
Ogni Comune ogni Paese ha le proprie specialità, eventi popolari legati alla religiosità, celebrazioni hanno l'apice nella processione in onore del beato con la partecipazione dei dei fedeli, si avrà la possibilità di conoscere le prelibatezze del paese, i suoi prodotti tipici offerti in degustazioni, l'artigianato locale, conoscere la cucina locale, si potrà approfittare per una visita in una cantina vinicola, godere delle bellezze naturali, le mostre.
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Festa della Madonna degli Infermi Seconda e terza domenica di Luglio a Raffadali
In memoria di un evento prodigioso risalente alla fine del 500. Si narra che un albero scelto per la costruzione di una statua della Madonna fu trovato reciso con accanto uno zampillo d’acqua miracolosa. La festa prevede una processione in cui fedeli seguono la statua della Madonna a piedi scalzi. Durante la festa, dal sabato della seconda domenica di luglio fino all’altra domenica, cioè la sua ottava, si svolge la Fera di li malati. Agli inizi del 500 si costituì la Confraternita della Madonna dei Malati e fu dipinto un grande quadro, in cui la vergine era raffigurata nell’atto di elargire conforti dal cielo agli infermi, che sulla terra la imploravano. Per un secolo quel quadro rimase sull’altare maggiore della vecchia chiesa S. Oliva, dove ogni sabato si cantavano le litanie mariane. Ogni qual volta tornava il flagello, la Madonna dei Malati era invocata da tutti. Era la Madre Comune, la salus populi, la protettrice del paese. Quando nell’ultimo scorcio del 500 i Montaperto, che avevano restaurato Raffadali, decisero di erigere una nuova chiesa, si pensò subito di dedicarla alla salus infirmorum e di costruirla spaziosa e imponente, di fronte al palazzo baronale, al centro del paese. Il maestoso tempio, a tre navate, presto elevato a dignità di Matrice, contrastava, però, con l’umile vecchio quadro. Occorreva una statua bellissima, con il manto azzurro e l’abito d’oro. E la statua fu realizzata da Nicola Buttafuoco nel 1585
1° Maggio a Raffadali
Il 1° Maggio a Raffadali è carico di tradizione e notorietà riscontrate anche in tutti gli altri paesi della provincia ed è legato alla lotta contadina, all'affrancamento del latifondo con il varo della riforma agraria; annualmente il mondo del lavoro viene rappresentato nelle sue varie forme ed aspetti, in un multiforme e variopinto corteo, preceduto dalla caratteristica e attesa sfilata dei carri infiorati, rappresentanti il mondo del lavoro, che sommuove e mobilita tutto il paese.
Festa della Madonna del Rosario a Raffadali primo fine settimana di ottobre
La festa della Madonna del Rosario, che nella provincia di Agrigento si celebrava quasi in ogni paese, a Raffadali prende il nome, ed è anche detta "Fiera del Rosario", poichè durante la festa si svolge un caratteristico mercato legato all’agricoltura e all’allevamento, avvenimento commerciale di inizio autunno a principio della stagione invernale, richiama ogni anno centinaia di operatori da tutta la Sicilia. Fino a poco tempo fa Fiera prevalentemente agricola, oggi fiera di ogni genere.
La Festa si svolge tra il primo sabato e la prima domenica di ottobre, e intanto il lunedì è dedicato totalmente al commercio di pertinenza agricola con gli spettacolari movimenti di gruppi di animali. In tale occasione da alcuni anni si celebra la Sagra del "maccu", antica pietanza a base di fave, tipicamente raffadalese, Raffadali è infatti conosciuto come "u paisi du maccu". Domenica, la giornata conclusiva che si chiude con la solenne processione della Madonna e lo sparo dei mortaretti.
Il "macco di fave"
In siciliano Màccu di favi, è un piatto tipico siciliano , trae origine nella provincia di Agrigento, in particolare nel comune di Raffadali e la sua preparazione è diffusa in tutta la Sicilia occidentale ed anche in quella orientale. Risale all'antichità in quanto sembra fosse conosciuto al tempo degli antichi romani.
Sagra del Pistacchio a Raffadali settembre
"Fastuca fest" Festa del Pistacchio a Raffadali. La Sagra del Pistacchio di Raffadali mira a promuovere il prodotto che cresce nell'entroterra agrigentino, affascinante luogo attraversato dal fiume Platani.
Il pistacchio di Raffadali è particolarmente pregiato e ricercato per il suo sapore aromatico e gradevole e viene usato in pasticceria e per aromatizzare e insaporire molte vivande. Paste, torte, gelati e crema di pistacchio sono molto diffusi e apprezzati. Inoltre l'olio estratto dal frutto trova applicazione in dermatologia per le sue alte doti emollienti ed ammorbidenti.
Il pistacchio non è solo sinonimo di dolci ma è anche nutriente condimento per i primi piatti. Se da una parte, infatti, la fama delle pennette al pistacchio ha fatto il giro della Sicilia per la loro bontà, non meno prelibata è la pasta fresca fatta in casa con la farina di pistacchio. Tra i secondi ricordiamo la salsiccia al pistacchio.
Il pistacchio era già conosciuto dai greci e dai romani, ma è entrato a far parte delle coltivazioni agricole in Sicilia solo grazie agli arabi che hanno scoperto che sul territorio la pianta su cui effettuare l'innesto cresceva spontaneamente.
Raffadali comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, 420 m s.m.,
patrono Madonna degli Infermi seconda domenica di luglio
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