A calata 'a tila o la Tela della Passione
La Settimana Santa in Sicilia è un'esperienza unica, e tra le tradizioni più affascinanti c'è sicuramente la "Tele della Passione" o calata da tila.
Questo rito, che affonda le sue radici nella cultura locale, trasmette un mix di emozioni e spiritualità che cattura chiunque vi partecipi.
Le strade si animano di colori, suoni e profumi, mentre le tele vengono calate in un'atmosfera di profonda devozione.
Non perdere l'occasione di scoprire questa tradizione che racconta storie di fede e comunità, e lasciati coinvolgere dalla magia della Sicilia durante la Settimana Santa.
"A calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua al pronunciamento del Gloria, per rappresentare e mostrare in modo figurato il Cristo Risorto.
Oggi parliamo di una tradizione legata al periodo della Pasqua, che un tempo era diffusa in moltissime chiese in la Sicilia, ma che oggi si svolge solo in poche realtà.
La cosiddetta “tila” è un grande telone di colore bruno, in genere fatto di fibre di canapa, sulla quale è rappresentata la scena della deposizione di Cristo dalla Croce, che nel periodo quaresimale viene collocata verticalmente davanti all’altare maggiore delle chiese, nascondendo di solito l’intera zona dell’abside.
Dietro di essa viene allestita una scena gloriosa che ha come protagonista la statua del Cristo Risorto, che viene scenograficamente rivelata la notte di Pasqua, lasciando cadere di colpo la tela e illuminando all’improvviso tutta la chiesa al suono festoso delle campane.
Questo magnifica manifestazione, ha avuto origine in epoca barocca, oggi, avviene la sera.
Ogni parrocchia aveva la sua tela. In base all’importanza della chiesa, le scene raffigurate erano opera di importanti artisti o di piccoli artigiani.
Nella chiesa di San Domenico a Palermo, l’antica tradizione della Calata ra tila sopravvive ancora oggi ed è uno degli eventi più attesi dell’anno.
Date le notevoli dimensioni dell’edificio, la tela di San Domenico è una delle più grandi mai realizzate. Si tratta di un enorme telone in canapa alto 30 metri e largo quanto l’intera zona dell’abside.
Su di esso è rappresentata la figura del Cristo deposto in braccio a Maria Vergine, circondato dalle figure dei frati e delle monache dell’Ordine dei Domenicani.
In tempo di Quaresima, una delle caratteristiche pasquali è la “Velatio”, ovvero la velatura delle croci e delle immagini della chiesa esposte alla venerazione dei fedeli. Nel sabato che precede la I domenica di Passione, (quindi il sabato della IV settimana di Quaresima), «finita la Messa e prima dei Vespri si coprono le croci e le immagini della chiesa con veli, le croci restano coperte fino al termine dell’adorazione della croce da parte del celebrante il Venerdì Santo, le immagini fino all’intonazione del Gloria nella Messa della Vigilia Pasquale».
Il nascondere Cristo aiuta ad alimentare l’attesa del giorno di Pasqua, giorno in cui quei volti si offrono nuovamente al nostro sguardo.
Al di là della sua origine, il rito della “Velatio”, nasconde alla vista le immagini aiuta a concentrarsi su Colui che è l’origine di ogni santità. Egli è colui che rende accessibile il cielo agli uomini.
Quei veli che nascondono il Cristo alla nostra vista stanno a ricordare che quell’evento riaccade ancora oggi. Che anche noi siamo “tra gli uccisori di Cristo”, tra quelli che lo volevano gettare dal precipizio della città di Nazaret, o lapidarlo nel tempio di Gerusalemme. Si tratta, dunque, di un segno che aiuta a meditare e pregare sulla tragicità della condizione umana senza la presenza del Dio redentore.
Catania e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
cattedrale di Maria Santissima Annunziata di Acireale.
chiesa di Santa Maria Assunta di Adrano.
parrocchia Immacolata Concezione di Cannizzaro.
chiesa di Santa Maria Immacolata di Belpasso.
chiesa di Santa Maria Annunziata di Biancavilla.
chiesa di San Bonaventura di Caltagirone.
chiesa di Santa Margherita di Licodia Eubea.
duomo di San Nicolò e del Santissimo Salvatore di Militello in Val di Catania.
chiesa matrice dello Spirito Santo di Nicolosi.
basilica di Santa Caterina e chiesa di Sant'Antonio di Pedara.
chiesa di San Giovanni Battista di San Giovanni la Punta.
Arcipretura - chiesa madre di San Nicola di Bari di Trecastagni.
Enna e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
basilica di San Leone di Assoro. Opera documentata e restaurata nel 1988.
chiesa di Maria Santissima della Purificazione di Barrafranca.
chiesa di San Giuseppe di Catenanuova.
duomo dell'Immacolata Concezione di Centuripe.
chiesa di San Bonaventura di Enna.
cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie di Piazza Armerina.
Messina e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
duomo di Santa Maria Assunta di Novara di Sicilia.
chiesa di Santa Lucia di Mistretta.
chiesa di Maria Santissima Assunta a Tusa
Palermo e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
chiesa di Santa Maria Maddalena di Ciminna.
chiesa di San Francesco di Misilmeri.
basilica di Sant'Agata di Montemaggiore Belsito.
chiesa di San Domenico, Palermo.
chiesa di San Francesco d'Assisi, Palermo.
chiesa di San Giuseppe Cafasso o chiesa dei Fornai, Palermo.
Chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella, Palermo.
chiesa di Sant'Ippolito, Palermo.
chiesa di Maria Santissima dell'Assunta delle Carmelitane Scalze, Palermo.
chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, Palermo.
chiesa di San Stanislao Kostka temporaneamente custodita al Museo diocesano, Palermo.
duomo dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Petralia Soprana.
chiesa di San Calogero di Petralia Sottana.
basilica di Maria Santissima Assunta di Petralia Sottana.
chiesa della Santissima Trinità di Villafrati.
Ragusa e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
chiesa di Santa Maria delle Stelle e basilica di Maria Santissima Annunziata di Comiso.
chiesa di San Giovanni Battista di Ragusa.
chiesa di San Giorgio di Ragusa Ibla.
basilica di San Giovanni Battista di Vittoria.
Siracusa e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
duomo di Santa Maria Assunta di Augusta, sospesa dal 1928.
chiesa dei Cappuccini di Augusta, sospesa dal 1928.
chiesa del Carmine di Augusta, sospesa dal 1928 e ripristinata nel 2018.
chiesa di Santa Maria Maddalena di Buccheri.
chiesa Madre (San Giacomo Maggiore Apostolo) di Ferla, ripristinata nel 2011.
duomo di San Nicolò Vescovo di Melilli.
Trapani e provincia "Â calata 'a tila" o la Tela della Passione, rito che prevede l'improvviso disvelamento del presbiterio durante la Veglia della Notte di Pasqua, per mostrare in modo figurato il Cristo Risorto
Basilica di Santa Maria Assunta di Alcamo
Chiesa Madre Santuario di Maria Santissima del Soccorso di Castellammare del Golfo
Chiesa madre del SS. Salvatore di Partanna
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